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lunedì, Feb 22

Cashback, come sta andando: transazioni e statistiche

Da Punto-Informatico.it :

Come sta andando il programma relativo al Piano Cashless Italia? A prescindere dalle polemiche, dai consigli per migliorare il progetto e quant’altro, è utile capire come stia procedendo, con quali volumi e con quale risposta da parte dei cittadini. I dati sono ben riassunti nel grafico successivo, ove c’è il resoconto offerto da PagoPA per capire quale sia la distribuzione statistica del numero di transazioni tra i vari partecipanti al programma.

Transazioni valide per il cashback al 22 gennaio 2021

Transazioni valide per il Cashback di Stato al 22 gennaio 2021

Ad oggi, 22 febbraio 2021, le transazioni sono così suddivise:

  • da 1 a 9: 1,3 milioni
  • da 10 a 19: 1,6 milioni
  • da 20 a 29: 1,6 milioni
  • da 30 a 39: 943 mila
  • da 40 a 49: 513 mila
  • da 50 a 59: 266 mila
  • da 60 a 69: 131 mila
  • da 70 a 79: 68 mila
  • da 80 a 89: 39 mila
  • da 90 a 99: 29 mila
  • più di 100: 87 mila

Il “gruppo” si sta sfilacciando, insomma: una piccola percentuale di utenti sta ormai rincorrendo una posizione di garanzia per il “premio” finale, mentre un gruppo più cospicui sta segnando il passo, ormai irrimediabilmente attardato. Va ricordato come ai fini della classifica non conti arrivare 1° o 100.000°: il riconoscimento finale è il medesimo. Al tempo stesso non conta la cifra spesa, conta soltanto il numero delle transazioni.

Coloro i quali sono oggi al di sotto delle 30 transazioni con ogni probabilità stanno soltanto inseguendo un possibile cashback da 150 euro entro la fine del semestre, navigando sulla media di meno di una transazione digitale al giorno. Per tutti gli altri resta invece viva la speranza di un “extra” da 1500 euro a fine semestre, in attesa di ricominciare il giro a partire da luglio. Sebbene da più parti si ipotizzi uno stop al progetto, ad oggi non v’è alcun segnale in tal senso: è auspicabile qualche correttivo (qui le nostre proposte), ma una sospensione non è al momento in alcun modo ipotizzabile.

Il progetto, infatti, conta ormai 7,62 milioni di italiani che hanno attivato il cashback, con 229 milioni di transazioni elaborate da inizio dicembre a oggi. Sono già 165 milioni le transazioni tra gennaio e febbraio, con 6,4 milioni di italiani che hanno registrato già almeno una transazione.

Cashback: numero di transazioni registrate al 22 febbraio 2021

Il numero delle transazioni giornaliere valide sta aumentando settimana dopo settimana, mentre il loro valore si attiene soprattutto tra 0 e 75 euro: molto poche quelle al di sopra dei 200 euro, a dimostrazione del fatto che il progetto è calibrato proprio per favorire la transizione al cashless laddove le cifre son più piccole e si incide maggiormente sulla quotidianità delle persone.

Di più difficile lettura è il gruppo da 87 mila italiani che già oggi sono oltre le 100 transazioni. Parte di questo gruppo, infatti, è costituito dalla cospicua fetta di quanti (già avvezzi ai pagamenti digitali) ha convertito completamente le proprie abitudini anche ai fini della corsa al premio finale. In parte (ma con ogni probabilità si tratta di una esigua minoranza) sono qui rappresentati anche i “furbetti” che hanno effettuato molteplici microtransazioni al fine ultimo di generare numeriche valide ai fini della scalata alla classifica: impossibile, in assenza di altri dati, capire quanto sia voluminoso questo gruppo e quante transazioni sia stato in grado di raggiungere. Non è chiaro inoltre come e se si potrà agire per fermare questi account, ma il problema è già stato più volte segnalato ad un esecutivo uscente ed ora il fascicolo è nelle mani del nuovo dicastero dell’economia.

Chiunque voglia tentare di raggiungere l’extra cashback da 1500 euro può comunque ignorare i furbetti e basarsi semplicemente su queste statistiche: ad oggi occorre immaginare di fare almeno 3 transazioni digitali al giorno se si vuol sperare di arrivare nel lungo periodo ad essere tra i primi 100 mila. Nel frattempo circa 230 milioni di transazioni sono state fatte uscire con scontrino e regolate con pagamento tracciabile: ad uscirne sconfitti sono nero e contante, abbinata che l’iniziativa ha messo nel mirino e che giorno dopo giorno si tenta di comprimere in cerca di benefici indiretti per le casse dello Stato.



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