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Le prime anticipazioni su Ea Sports Fc che prenderà il posto di Fifa
| Wired Italia

Le prime anticipazioni su Ea Sports Fc che prenderà il posto di Fifa | Wired Italia



Da Wired.it :

Si terrà il prossimo luglio la presentazione del tanto atteso Ea Sports Fc ovvero il gioco di simulazione calcistica di Electronic Arts che farà da primo capitolo dopo la fine della gloriosa collaborazione con la Fifa. Per iniziare a stuzzicare l’appetito sono giunte le prime interessanti informazioni sul titolo e con i primi dettagli incluse le licenze, che mostrano cosa potrebbe mettere sul tavolo una volta uscito nella seconda metà dell’anno. Inoltre, è stato presentato anche il logo tramite un video teaser che riprende i triangoli ovvero i poligoni isometrici che sono parte storica dei giochi sin dal loro debutto.

Non ci sarà dunque un Fifa 24, anche se la federazione calcistica internazionale ha promesso succulente novità per l’anno prossimo con un potenziale terzo big player. Quest’anno la sfida principale sarà ancora una volta tra Ea e Konami, con Ea Sports Fc che ospiterà le squadre maschili e femminili portando in dote licenze ormai note come la Premier League e la Super League femminile britanniche, la Champions League di ambo i sessi, La Liga spagnola, la Bundesliga tedesca, la Ligue 1 francese e la nostra Serie A assieme anche alla coppa Libertadores della federazione sudamericana e la Nwls ovvero il campionato femminile statunitense.

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Oltre ai 30 campionati supportati, Ea Sports Fc conterà su oltre 19.000 giocatori distribuiti in 700 squadre con quasi la metà dedicata al calcio femminile, oltre che più attenzione anche alle divisioni giovanili. Nelle prossime settimane saranno diffuse più informazioni anche relative alle tecnologie utilizzate per rendere ancora più realistico il gameplay mentre si può dare per certa la presenza della modalità Fut che è anche quella più redditizia per Ea, al netto delle tante controversie.





[Fonte Wired.it]

Pasqua, perché i prezzi di benzina e diesel salgono
| Wired Italia

Pasqua, perché i prezzi di benzina e diesel salgono | Wired Italia



Da Wired.it :

Il prezzo dei carburanti torna a salire, con la benzina che sfonda in alcuni casi anche il tetto dei 2 euro al litro. Lo riporta l’agenzia Ansa, sottolineando come tale aumento sia stato quasi sempre l’amara sorpresa nell’uovo di Pasqua degli italiani, periodo della pandemia a parte.

A contribuire quest’anno al rincaro dei prezzi è stata in particolare la decisione dei paesi dell’Opec+ di tagliare da maggio la produzione di petrolio di circa un milione di barili al giorno. Le quotazioni internazionali dell’oro nero sono aumentate, superando gli 80 euro al barile e facendo salire il prezzo della benzina proprio nel periodo in cui milioni di italiani sono pronti a mettersi in viaggio per le vacanze pasquali. Tutto questo si tradurrà, secondo le associazioni dei consumatori, in un aumento di 120 milioni di euro della spesa per gli spostamenti per le festività.

In autostrada

I dati rilevati da Staffetta quotidiana e riportati da agenzia Ansa fotografano chiaramente l’aumento dei prezzi del carburante: in autostrada il servito supera abbondantemente quota 2 euro, con il diesel che vola addirittura a 2,218 euro al litro.

Per quanto riguarda il self service, la benzina è invece a quota 1,872 euro al litro, con un aumento di sette millesimi rispetto alla rilevazione della settimana precedente, mentre il gasolio costa 1,771 euro al litro, due millesimi in più. In autostrada, per la prima si paga 1,937 euro al litro, per il secondo 1,852.

Il rialzo

Il rialzo dei prezzi della benzina registrato lungo la rete italiana – denuncia in una nota il presidente di Assoutenti Furio Truzzipotrebbe essere frutto di manovre speculative in vista delle partenze degli italiani per le festività di Pasqua. Dopo la decisione di domenica dell’Opec+ di tagliare la produzione, le quotazioni del petrolio hanno registrato nelle ultime ore una tendenza al rialzo che tuttavia non giustifica in alcun modo i rincari dei listini ai distributori

I prezzi del Wti e del Brent – prosegue – sono infatti del tutto in linea con le quotazioni registrate a inizio marzo, pari rispettivamente a 80 e 85 dollari al barile, e anche nell’ipotesi in cui il petrolio dovesse subire repentine fiammate, gli effetti alla pompa si vedrebbero solo dopo alcuni giorni”.

Chiediamo al governo – conclude Truzzi – di attivarsi tempestivamente, disponendo controlli da parte della Guardia di Finanza e di Mister Prezzi, tesi a bloccare sul nascere eventuali speculazioni a danno dei consumatori”.



[Fonte Wired.it]

ChatGpt ha un problema di diffamazione
| Wired Italia

ChatGpt ha un problema di diffamazione | Wired Italia



Da Wired.it :

Oltre ai vari problemi di privacy riscontrati in Italia, allo scenario “Terminator”, alla diffusione delle fake news e fare i compiti scolastici di studenti e studentesse, ChatGpt ha cominciato anche a diffamare alcune persone. Un problema che potrebbe inondare la casa madre OpenAi di denunce, se non dovesse essere risolto al più presto.

A oggi i casi più eclatanti sono solo due, ma hanno colpito un funzionario pubblico e un professore di giurisprudenza, figure che per i loro ruoli hanno già minacciato quelle che potrebbero essere le prime azioni legali per diffamazione tramite intelligenza artificiale contro OpenAi.

Il sindaco accusato di corruzione

Si tratta di Brian Hood, sindaco di Hepburn Shire, un comune vicino a Melbourne, in Australia, e Jonathan Turley, professore di diritto alla George Washington University, un’università privata a Washington, negli Stati Uniti.

Il primo ha saputo, da alcuni elettori, di essere stato falsamente indicato da ChatGpt come colpevole di uno scandalo di corruzione all’estero che aveva coinvolto una filiale della Reserve bank of Australia nei primi anni del 2000.

In questo caso, l’errore dell’intelligenza artificiale è dovuto al fatto che Hood ha effettivamente lavorato per una filiale della banca, la Note printing Australia. Ma quello che non ha capito ChatGpt è che Hood è stata la persona ad aver denunciato alle autorità le tangenti effettuate a funzionari stranieri, per aggiudicarsi dei contratti per la stampa di valuta.

I suoi avvocati, che hanno confermato non sia mai stato accusato di alcun reato, hanno inviato una lettera a OpenAi per correggere l’errore lo scorso 21 marzo, dandogli 28 giorni di tempo prima di fare causa per diffamazione. Ma in base a quanto riporta Reuters, non sarebbe ancora arrivata alcuna risposta.

Il docente accusato di molestie

Il secondo, invece, ha scoperto della diffamazione grazie a un suo collega, che ha chiesto a ChatGpt di fornirgli un elenco di studiosi di diritto colpevoli di aver molestato sessualmente qualcuno. E nella lista ha trovato anche il nome di Turley.

Secondo l’intelligenza artificiale, il professore avrebbe molestato verbalmente e tentato di molestare sessualmente una studentessa, durante una gita di classe in Alaska, citando un articolo del Washington Post del 2018 come fonte. Il problema è che un articolo del genere non è mai esistito e Turley non è mai andato in gita in Alaska.

Al contrario di Hood, Turley, che ha dichiarato di non aver mai molestato nessuno come riporta il Washington Post, sembra non aver preso ancora nessun provvedimento contro OpenAi, ma potrebbe farlo nel caso in cui l’errore non dovesse essere corretto quanto prima.

Per giustificarsi dell’accaduto, Niko Felix, portavoce di OpenAi, ha dichiarato che “quando gli utenti si iscrivono a ChatGpt cerchiamo di essere il più trasparenti possibile sul fatto che potrebbe generare risposte non sempre accurate, si legge sempre sul Washington Post.



[Fonte Wired.it]

Ambiente, i ghiacciai sono una bomba a orologeria
| Wired Italia

Ambiente, i ghiacciai sono una bomba a orologeria | Wired Italia



Da Wired.it :

Crispin Halsall vi dirà che in ogni centimetro di neve dell’Antartide è scritta la storia di come l’uomo ha trattato l’ambiente. Nel corso degli anni, ogni ciclo di precipitazioni al Polo Sud ha portato con sé i detriti atmosferici accumulatisi durante la giornata: pollini, ceneri vulcaniche e, cosa particolarmente interessante per Halsall, i prodotti della contaminazione umana. L’inquinamento dell’Antartico può avere origini lontane che partono dall’emisfero settentrionale: le sostanze chimiche che fluttuano nel vento possono arrivare al Polo Sud nel giro di pochi giorni. “Questi strati di neve diventano il registro della contaminazione dell’ambiente, risalente a decenni fa“, spiega Halsall, chimico dell’Università di Lancaster nel Regno Unito.

I paesaggi ghiacciati del mondo preannunciano anche il nostro futuro ambientale. Quando iceberg e ghiacciai si sciolgono, le sostanze inquinanti intrappolate all’interno vengono rilasciate nei mari, nei corsi d’acqua e nell’aria. Lo scioglimento dei ghiacci può liberare molecole nocive che danneggiano gli ecosistemi, riducono lo strato di ozono o alterano il clima. A causa dell’aumento delle temperature globali, sempre più zone ghiacciate del mondo si stanno scongelando. Nelle Alpi e nell’Himalaya, “stiamo assistendo al rilascio di vecchi contaminanti che sono rimasti bloccati nel ghiaccio per molti decenni”, afferma Halsall. È fondamentale sapere cosa viene emesso, tuttavia interpretare ciò che è intrappolato nella neve antartica è più complicato di quanto si pensi. I ricercatori hanno scoperto che l’acqua ghiacciata presente nei poli della Terra, contrariamente alle credenze, è un focolaio di reazioni chimiche. Ciò che è intrappolato all’interno può trasformarsi nel tempo.

Per molto tempo gli scienziati hanno dato per scontato il contrario, cioè che gli elementi inquinanti congelati rimanessero inerti. “Nella maggior parte dei casi, se si congela qualcosa o si rende qualcosa più freddo, se ne rallentano i processi“, afferma la studiosa di chimica Amanda Grannas della Villanova University negli Stati Uniti. Le molecole si muovono più lentamente nel ghiaccio solido e nella neve rispetto a come si comportano nell’acqua liquida, il che significa che si scontrano di meno e che hanno meno opportunità di partecipare a reazioni chimiche. È per questo che il congelamento della carne cruda ne impedisce il deterioramento. È anche il motivo per cui i corpi di diversi mammut lanosi, risalenti a circa trentamila anni fa, sono emersi intatti dal terreno ghiacciato durante il disgelo.

Nel corso di esperimenti in laboratorio, gli scienziati hanno scoperto che molti inquinanti – se illuminati con una luce intensa che simula il sole – si decompongono più velocemente nel ghiaccio che nell’acqua allo stato liquido. Nel 2020, un team dell’Università della California ha osservato che il guaiacolo, una molecola presente nel fumo emesso dalla legna si decompone in composti più piccoli più velocemente nel ghiaccio rispetto che nell’acqua allo stato liquido. Nel 2022, hanno visto che lo stesso valeva per il dimetossibenzene, un’altra molecola prodotta dal fumo. Lo scorso febbraio, Halsall e i suoi colleghi hanno scoperto che anche gli inquinanti presenti nei gas di scarico delle auto, noti come idrocarburi policiclici aromatici, si degradano più velocemente nel ghiaccio che nell’acqua.



[Fonte Wired.it]

perché la terapia a radioligandi cambierà il modo di trattarli
| Wired Italia

perché la terapia a radioligandi cambierà il modo di trattarli | Wired Italia



Da Wired.it :

Nata in Italia dal lavoro del fisico Stefano Buono e poi esportata in tutto il mondo, la terapia con radioligandi rappresenta un approccio innovativo nel percorso di trattamento di varie forme tumorali. Sia in ambito diagnostico sia terapeutico, infatti, ha tutte le potenzialità per garantire risultati molto soddisfacenti, abilitando peraltro dei modelli di trattamento farmacologico precisi e personalizzati.

La prima terapia di precisione con radioligandi – per il trattamento del tumore alla prostata metastatico, messa a punto da Novartis – è stata recentemente approvata dalla Commissione Europea. Per diverse altre patologie è già stata sancita la pre-autorizzazione, e ci si aspetta la delibera finale entro il 2024. Insomma, siamo vicini a un cambio di paradigma per il trattamento delle malattie oncologiche e non solo. “Ci aspettiamo un impatto analogo a quello delle immunoterapie”, sintetizza per esempio Marco Maccauro, responsabile della struttura semplice di Terapia medico nucleare ed endocrinologia dell’Istituto nazionale tumori di Milano, che abbiamo incontrato in un evento dedicato al tema nelle scorse settimane.

Come funzionano i radioligandi

L’uso di radiazioni a scopo terapeutico permette di agire in modo mirato su cellule target, come quelle tumorali, riducendo gli effetti sul resto dell’organismo. Come suggerisce la parola, il punto chiave è proprio costituito dai ligandi, ossia molecole in grado di legarsi alle cellule specifiche del tumore, per promuovere a livello locale un’azione terapeutica simile a quella della radioterapia tradizionale.

“Non si tratta di terapie da usare in urgenza, perché si interviene direttamente sul dna e quindi la reazione da parte della cellula ha bisogno di 2 o 3 mesi, racconta Maccauro. “La terapia con radioligandi colpisce in maniera mirata le cellule tumorali grazie all’azione combinata di una molecola cosiddetta carrier in grado di riconoscere e di legarsi specificamente ai recettori a elevata affinità espressi sulle cellule neoplastiche, portando con sé la particella radioattiva capace di emettere radiazioni terapeutiche.

La terapia con i radioligandi è un esempio emblematico del paradigma della medicina di precisione e personalizzata: è precisa perché colpisce appositamente le cellule malate, oltre che fatta su misura del paziente perché ognuno riceve un farmaco preparato appositamente. A livello pratico, per propria natura i radiofarmaci non possono essere stoccati in magazzino, tanto che devono essere somministrati al paziente entro 72 ore dalla produzione. Gli studi relativi all’utilizzo di uno specifico radioligando (il lutezio-177 vipivotide tetraxetan) per il trattamento dei pazienti affetti da tumore alla prostata metastatico resistente alla castrazione hanno mostrato esiti soddisfacenti: in cifre, secondo i dati dello studio registrativo di fase III Vision, una riduzione del 38% del rischio di morte e una riduzione statisticamente significativa (60%) del rischio di progressione della malattia.



[Fonte Wired.it]

9 libri di giardinaggio e manuali fai-da-te che faranno sbocciare il pollice verde proprio a tutti
| Wired Italia

9 libri di giardinaggio e manuali fai-da-te che faranno sbocciare il pollice verde proprio a tutti | Wired Italia



Da Wired.it :

I libri di giardinaggio possono essere utili anche ai neofiti? C’è chi pensa che il pollice verde sia uno dei talenti distribuiti da un’entità superiore – insomma ci si nasce. Invece no: gli esperti dicono che si diventa capaci di sviluppare un rapporto sano e rigoglioso (in senso letterale) con la natura anche partendo da zero esperienza in materia. Per questo un manuale di istruzioni, se adatto al lettore che lo sfoglia, può fare la differenza.

Del resto come nei corsi per imparare le lingue, anche nell’arte del giardinaggio esistono nozioni su livelli diversi – base, intermedi e avanzati. Complice l’arrivo della bella primavera e basandoci su questo principio, abbiamo raccolto dieci libri di consigli, immagini e persino qualche trucchetto per coltivare una passione e rifiorire con il cambio di stagione: dalla guida più semplice (pensata letteralmente per i bambini) a quelle dedicate a chi conosce la materia botanica già a menadito.

Alcuni dei libri di giardinaggio che abbiamo scelto sono uscite recenti, altri sono volumi in uscita a breve mentre altri ancora hanno già avuto il tempo di riscuotere il loro successo in libreria: li abbiamo raccolti in ordine di difficoltà per dare modo a tutti di trovare velocemente la guida giusta. Per chi si vuole lasciare prendere la mano, abbiamo raccolto anche tanti gadget tecnologici per prendersi cura del giardino (inclusi i robot tagliaerba) e le app gratuite per riconoscere le piante inquadrandole con lo smartphone.




[Fonte Wired.it]