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Titanic, una replica del transatlantico prenderà il largo nel 2027

Titanic, una replica del transatlantico prenderà il largo nel 2027



Da Wired.it :

In un mondo che sembra sempre più piccolo grazie alla tecnologia e ai viaggi rapidi, un uomo guarda indietro nel tempo per riportare in vita un simbolo di grandezza e di ambizione: il Titanic. Clive Palmer, miliardario ed ex membro del parlamento australiano, ha annunciato che il suo sogno di lunga data di costruire una replica del Titanic, soprannominata Titanic II, sta per diventare realtà. Questa moderna interpretazione del leggendario transatlantico promette di superare l’originale in magnificenza e splendore, offrendo viaggi globali all’insegna dello “stile e lusso”.

Durante una conferenza stampa tenutasi a Sydney, Palmer ha rivelato che il suo sogno di lunga data di realizzare la nave è più vivo che mai. Con una posizione consolidata tra i più ricchi del mondo, Palmer ha espresso fiducia nel dare il via alla costruzione del Titanic II all’inizio del prossimo anno, dopo due tentativi precedenti e dopo anni di speculazioni e false partenze. Il Titanic II, che si prevede costerà tra i 500 milioni e 1 miliardo di dollari, sarà una fedele riproduzione dell’originale, con alcune moderne aggiunte di sicurezza. Con 835 cabine suddivise in tre classi, il Titanic II offrirà ai suoi 2.345 passeggeri l’opportunità di immergersi in un’esperienza storica: la Blue Star Line di Palmer intende ricreare fedelmente la nave originale, affondata nel 1912, con tutti i suoi iconici dettagli: dalla maestosa scalinata d’onore alle sale da pranzo che riflettono le diverse classi sociali dell’epoca. Il design prevede anche spazi di intrattenimento come un teatro e un casinò, oltre a una caffetteria di terza classe che offrirà un’esperienza culinaria autentica.

Il ritorno della nave “inaffondabile”

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Il viaggio inaugurale è previsto per giugno 2027, e ripercorrerà il tragitto del suo predecessore, salpando da Southampton, in Inghilterra, verso New York. Nonostante il destino tragico del primo Titanic, Palmer e la sua compagnia sono fiduciosi che questa volta il viaggio sarà ricordato non per una tragedia, ma per il trionfo dell’ingegneria e del romanticismo dell’era edoardiana. Mentre alcuni potrebbero vedere il Titanic II come un capriccio di un miliardario, per altri rappresenta una celebrazione della storia e un omaggio a un’epoca passata. Tra dichiarazioni controverse (“È molto più divertente fare il Titanic che stare a casa e contare i miei soldi”, avrebbe dichiarato Palmer) e un ritorno alle origini che fa un’eco al capolavoro cinematografico di James Cameron del 1997, il mondo attende con ansia di vedere se il Titanic II riuscirà a evitare gli iceberg metaforici che potrebbero trovarsi sul suo cammino.





[Fonte Wired.it]

Nasa, decifrato un misterioso messaggio di Voyager 1

Nasa, decifrato un misterioso messaggio di Voyager 1



Da Wired.it :

Voyager 1 non riesce a comunicare correttamente con la Nasa dal novembre 2023, quando a causa di un errore ancora sconosciuto la sonda ha inviato agli operatori che la monitorano dalla Terra una serie incomprensibile di zeri e uno. A cinque mesi di distanza, alcuni scienziati dell’agenzia spaziale statunitense sono riusciti a decifrare alcuni parte del criptico segnale.

Mistero risolto

Alcuni dei dati illeggibili partiti dal Flight data subsystem (Fds), uno dei tre computer di bordo di Voyager 1, è stata decodificata da un ingegnere del Deep space network della Nasa. A quanto pare, lo strano codice binario non era altro che una registrazione della memoria dell’Fds, che contiene codice informatico, le istruzioni sulla missione primaria della sonda e la registrazione delle variabili che influenzano il comportamento del veicolo spaziale. La Nasa ha fatto sapere che confronterà questi dati con quelli inviati prima del guasto di Voyager 1, in modo da individuare eventuali discrepanze nel codice sorgente.

Il lavoro richiederà tempo. Attualmente, le comunicazioni con la sonda richiede attualmente quasi 45 ore a causa dell’attuale posizione di Voyager 1, che si trova a più di 24 miliardi di chilometri dalla Terra. Ma è solo questione di poche settimane prima che gli esperti riescano a ripristinare il collegamento.

Il lungo viaggio delle Voyager

Voyager 1 e la sua gemella, Voyager 2, sono i moduli che si sono spinti più lontano nella storia dei viaggi spaziali. Partiti dalla Terra nel 1977 con l’obiettivo di esplorare il sistema solare esterno, hanno sorvolato diversi pianeti e intraprendendo poi un viaggio nello spazio interstellare. Le due sonde trasportano i cosiddetti Golden Record, dei dischi placcati in oro che contengono informazioni sugli esseri umani, sulla posizione del nostro pianeta, sulle unità di misura utilizzate in ambito scientifico e sulle caratteristiche atmosferiche della Terra.

Non è la prima volta che i veicoli spaziali hanno problemi di comunicazione con la Terra. Nel 2023, anche Voyager 2 ha attraversato un periodo di silenzio a causa dell’invio di un comando errato. L’anomalia ha deviato l’antenna principale della sonda impedendole di ricevere i segnali dalla Nasa. Per risolvere il problema, gli scienziati hanno utilizzato un potentissimo trasmettitore per costringere la sonda a “girare” verso il nostro pianeta, così da ricevere il codice corretto.

I periodi di silenzio radio delle due Voyager non comportano però una perdita di informazioni preziose per gli astronomi. “La tecnologia dei Voyager non richiede un monitoraggio costante ha ha spiegato a Wired US Calla Cofield, portavoce del Jet propulsion institute della Nasa –. Dato che stanno esplorando quella regione dello spazio da una grande distanza, un intervallo di qualche settimana non comprometterà i risultati degli studi”.

Tuttavia, le navicelle non potranno comunicarci dati per sempre. Le sonde gemelle montano generatori termoelettrici a radioisotopi plutonio-238. Prima o poi, la batteria si esaurirà e tutti i sistemi comunicativi delle Voyager si spegneranno. A quel punto, le sonde rimarranno sole con i loro Golden Record.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired en español.



[Fonte Wired.it]

Il purificatore d’aria ispirato ai motori jet

Il purificatore d’aria ispirato ai motori jet



Da Wired.it :

Tello Zet è un curioso dispositivo simile a un gigantesco occhio poggiato su un piedistallo, che funge da ventilatore, circolatore e purificatore d’aria per creare sempre il giusto clima all’interno delle stanze in tutte le stagioni. Può infatti uniformare l’azione di riscaldamento o condizionatore, per un’atmosfera più godibile e salubre tra le mura domestiche. La sua struttura interna è ispirata ai motori jet degli aerei per aspirare e espellere l’aria in modo silenzioso, efficiente e potente, con getti che raggiungono fino ai 20 metri di portata.

Il fulcro del sistema è il motore a doppia elica brushless che risucchia l’aria dalla parte posteriore, la tratta e crea un flusso anche molto potente sul fronte. Grazie al doppio movimento orizzontale e verticale a 90+90 gradi, Tello Zet può coprire pressoché ogni angolo della stanza e – alla massima potenza – raggiunge i 20 metri di portata. In estate potenzia l’azione del condizionatore d’aria, in primavera o autunno la purifica e consente di rinfrescare gli ambienti, mentre di inverno può lavorare a velocità più bassa e uniformare la temperatura e l’azione dei radiatori, evitando così che le stanze risultino più calde in alto. Nonostante la potenza di cui dispone, risulta anche piuttosto silenzioso visto che raggiunge massimo i 36 decibel, così da poter funzionare anche durante la notte, se lo si desidera.

Il dispositivo misura circa 26 cm di diametro e pesa 2,8 kg, grazie al piedistallo può essere posizionato a terra oppure su mobili o ripiani e consuma mediamente 36 watt di potenza, mentre la scocca è disponibile nelle colorazioni nera o bianca. Volendo, può essere utilizzato anche in esterna, per esempio su terrazze, ma è necessario che sia collegato a una presa di corrente dato che non include una batteria come per altri sistemi vagamente simili. Oltre ai comandi accessibili dal touchscreen nella parte centrale, c’è anche un telecomando per impostare le varie modalità, velocità e anche il timer di accensione o spegnimento. Si può ordinare Tello Zet a un prezzo di circa 150 euro su Kickstarter beneficiando di uno sconto del 44% rispetto al costo di listino, le spedizioni sono previste per luglio.



[Fonte Wired.it]

GPT-4 Turbo, come usarlo gratis su Microsoft Copilot

GPT-4 Turbo, come usarlo gratis su Microsoft Copilot



Da Wired.it :

Gli utenti di Microsoft Copilot ora possono accedere gratuitamente a GPT-4 Turbo, il modello linguistico più avanzato di OpenAI che all’inizio di quest’anno era stato aggiunto alla versione a pagamento dell’assistente di intelligenza artificiale del colosso. Mikhail Parakhin, responsabile delle esperienze web di Microsoft, ha confermato che “GPT4-Turbo ha sostituito GPT-4 nel livello gratuito di Copilot“. Gli utenti premium manterranno l’accesso prioritario al modello linguistico, oltre agli altri vantaggi associati al piano.

A gennaio l’azienda di Redmond aveva lanciato Copilot Pro, il nuovo piano in abbonamento del suo assistente AI che garantisce un accesso preferenziale ai modelli più avanzati sviluppati da OpenAI. Copilot Pro è disponibile in diversi paesi del mondo, Italia inclusa, ed è in grado di elaborare anche i prompt scritti nella nostra lingua. Il servizio costa 22 euro al mese.

La novità annunciata da Parakhin permette ai possessori di un account Copilot gratuito di usare utilizzare GPT-4 Turbo nei momenti di minore richiesta. Durante i picchi di utilizzo, saranno invece dirottati su GPT-4.

I vantaggi di GPT-4 Turbo

L’ultima versione del sistema di intelligenza artificiale di OpenAI può analizzare e rispondere con maggiore precisione alle richieste più lunghe e complesse. Rispetto al suo predecessore, la capacità di comprendere il contesto delle richieste è aumentata da 32mila a 128mila token.

Secondo l’azienda, GPT-4 Turbo “si comporta meglio dei modelli precedenti nelle attività che richiedono di seguire attentamente le istruzioni, come la creazione di formati specifici“. Si tratta di un aspetto particolarmente utile per i programmatori che si appoggiano a strumenti automatizzati, oltre che per gli utenti che vogliono creare immagini con caratteristiche molto specifiche.

Le risposte fornite dal modello promettono di essere più attuali rispetto a quelle prodotte dagli algoritmi delle generazioni passate. Il database utilizzato per addestrare l’ultima versione di GPT include infatti informazioni aggiornate fino ad aprile 2023. L’anno scorso lo strumento è stato aggiunto all’elenco dei vantaggi offerti da ChatGPT Plus, il piano premium di OpenAI da 20 dollari al mese.

Come utilizzare GPT-4 Turbo gratuitamente su Copilot

Per utilizzare GPT-4 Turbo gratuitamente da Copilot, basta collegarsi alla pagina del chatbot, creare un account o effettuare il login. La risorsa è disponibile anche sulle app mobili per iOs e Android.



[Fonte Wired.it]

G7, cosa hanno deciso i paesi di fare sull’intelligenza artificiale

G7, cosa hanno deciso i paesi di fare sull’intelligenza artificiale



Da Wired.it :

TrentoIdentità digitale, una “cassetta degli attrezzi” per l’intelligenza artificiale nel pubblico e una presa di posizione contro la frammentazione di internet. Sono questi i punti cardine della dichiarazione finale del primo appuntamento ministeriale su industria e tecnologia del G7, il forum intergovernativo che riunisce le sette economie più avanzate del pianeta (Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Italia, Canada e Giappone), di cui Roma ha la presidenza nel 2024.

L’AI è il tema principe di questo appuntamento. E i ministri del digitale delle sette economie, affiancati dalle delegazioni di Unione europea, Brasile, Corea del sud, Emirati arabi uniti, Ucraina e agenzie delle Nazioni unite, hanno insistito sul ruolo degli algoritmi nel pubblico, sull’accesso ai servizi digitali e all’avanzamento del processo di Hiroshima, un metodo per stabilire norme comuni sul settore avviato durante il G7 giapponese, con l’obiettivo di scrivere un codice di condotta internazionale sull’AI. L’Italia ha preso l’impegno di elaborare una cassetta degli attrezzi sull’impiego degli algoritmi nei servizi pubblici e la scrittura di un compendio sui servizi pubblici digitali. “Non si è mai parlato prima in un G7 di governo digitale – ha detto il sottosegretario all’Innovazione digitale, Alessio Butti, in quota Fratelli d’Italia -. Dobbiamo rendere l’interoperabilità sempre più efficiente, tra i paesi del G7 e non solo. Ci stiamo occupando di federazione dei dati”.

Ma non solo. All’articolo 4 dei 62 del documento (accompagnato da 4 allegati) si legge che il G7 si impegna a garantire una rete internet “libera, aperta, globale, interoperabile, affidabile e sicura”, impedendo la frammentazione, che mina le funzioni globali di internet, ed esprimendo preoccupazione per ogni tentativo di sovvertire questo ordine. Un messaggio diretto alla Cina, pur non menzionandola, che da tempo con Russia e alcuni paesi arabi e africani vuole proporre un modello di internet frammentato e più facilmente controllabile dai governi. Una dichiarazione che fa il paio con l’impegno a investire sui cavi sottomarini nell’Artico e nel Pacifico, come anticipato da Wired. Butti vuole proporre un incontro informale ad aprile in seno alla Consiglio europeo per iniziare a gettare le fondamenta di un regolamento europeo sulle telecomunicazioni che sostenga gli sviluppi necessari ad avere reti al passo con la potenza di calcolo dei sistemi di intelligenza artificiale.



[Fonte Wired.it]

Franca Leosini, RaiPlay la festeggia con la prima stagione di Storie Maledette

Franca Leosini, RaiPlay la festeggia con la prima stagione di Storie Maledette



Da Wired.it :

Per omaggiare l’ideatrice e la conduttrice del programma, Franca Leosini, in occasione dei suoi novant’anni, la piattaforma di streaming ripropone le prime puntate del cult dei cult, Storie maledette.Capire, dubitare, raccontare. Non sono professionisti del crimine i tragici protagonisti di Storie Maledette, ma persone che sono piombate nel baratro di una maledetta storia, della quale o sono responsabili oppure pagano alto il prezzo di una colpa della quale si professano innocenti”, questa la descrizione sul sito di RaiPlay di una trasmissione che è una pietra miliare della televisione di Stato.

Franca Leosini festeggerà il compleanno il 16 marzo, evento che la Rai celebrerà riproponendo da venerdì 15 marzo su RaiPlay le prime puntate del cult televisivo che l’ha vista protagonista del piccolo schermo tra il 1994 e il 2020. Era infatti il 18 settembre del 1994 quando, per la prima volta, Rai 3 trasmetteva in seconda serata Storie maledette, programma che ha reso Franca l’iconica regina dei programmi che ricostruiscono i casi di cronaca nera, diventati tra i più apprezzati e visti in televisione negli ultimi tre decenni. La Leosini ha ricostruito decine e decine di storie di cronaca cupe e tragiche, riuscendo sempre a illustrarle con tatto e mantenendo il rispetto per le vittime e le persone coinvolte, e confezionando interviste che sono il frutto dell’analisi meticolosa di migliaia di pagine di atti processuali. “Con questa prima stagione di Storie maledette, Leosini varca la soglia di carceri sparsi in tutta la penisola” spiega il comunicato.

Franca Leosini RaiPlay la festeggia con la prima stagione di Storie Maledette

Perché Storie maledette è diventato così popolare?

Probabilmente perché dimostra che chiunque di noi, sottoposto a determinate condizioni, si può trasformare in un criminale e macchiarsi dei delitti più efferati. Perché racconta che il vicino di casa dall’aspetto innocuo può rivelarsi un assassino. E perché insegna che anche il parente più fidato, l’amico più fedele e l’amante più tenero possono trasformarsi nell’aguzzino del proprio caro. La Leosini aveva spiegato: “I miei interlocutori non sono mai professionisti del crimine, ma persone come me che a un certo punto della vita cadono nel vuoto di una maledetta storia”.

Dove trovare tutte le puntate di Storie Maledette

I casi che rivedremo riguardano uomini e donne al centro di ricatti, violenze, dipendenze e relazioni tossiche, ovvero Filippo de Cristofaro, Patrizia Badiali, Armando Lovaglio, Rita Squeglia, Massimo Anastasi e Pino Pelosi (l’assassino di Pier Paolo Pasolini). Saranno disponibili da oggi, 15 marzo su RaiPlay (dove si trovano anche gli altri episodi)



[Fonte Wired.it]