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Le Offerte di Primavera Amazon sono già partite, ecco i primi sconti
| Wired Italia

Le Offerte di Primavera Amazon sono già partite, ecco i primi sconti | Wired Italia



Da Wired.it :

Con la mezzanotte di mercoledì 20 marzo sono partite ufficialmente le Offerte di Primavera Amazon: l’evento di sconti organizzato dal colosso dell’ecommerce durerà fino alle 23:59 di lunedì 25 marzo e come di consueto vedrà tra i protagonisti anche numerosi prodotti realizzati proprio dai brand che fanno capo al colosso dell’ecommerce. Questa volta gli sconti sui gadget dei marchi Amazon hanno debuttato in contemporanea con le offerte dedicate a tutti gli altri prodotti, ma come tutti gli anni abbiamo selezionato le migliori nella gallery che segue qui sotto.

I prodotti Amazon in sconto

Gli sconti riguardano sostanzialmente tutte le linee di dispositivi smart che fanno capo ad Amazon, ma le promozioni più golose sono quelle che riguardano:

  • Gli smart speaker della gamma Echo
  • Gli smart display Echo Show 10 ed Echo Show 15
  • Gli smart stick e i set top box Fire Tv
  • I prodotti per la domotica come la presa smart e il misuratore della qualità dell’aria

Tutti gli altri sconti scelti da Wired

Di tutti questi gadget abbiamo scelto quelli che più ci sono piaciuti nei mesi scorso e allo stesso tempo proposti agli sconti più allettanti, ma in realtà la gamma di gadget Amazon in promozione è più ampia, e si può consultare sulla pagina dell’evento. Per chi invece vuole seguire tutte le altre Offerte di Primavera Amazon attraverso i nostri consigli abbiamo raccolto qui sotto tutta la copertura dell’evento: dalle gallery tematiche ai canali social, passando per la newsletter Gadgetland.




[Fonte Wired.it]

Festa delle Offerte di Primavera Amazon, i migliori smart tv in promozione

Festa delle Offerte di Primavera Amazon, i migliori smart tv in promozione



Da Wired.it :

Le Offerte di Primavera Amazon sono arrivate, e con esse è giunto il momento di tuffarsi in un oceano di promozioni a caccia degli affari migliori, fino al 25 marzo, su tantissimi prodotti di tecnologia e non. Per chi fosse alla ricerca di un televisore o una smart tv con cui sostituire un vecchio apparecchio che ormai inizia a mostrare evidenti segni di cedimento, si tratta di un’occasione da non farsi scappare, grazie a una gamma di proposte scontate in grado di andare incontro a qualsiasi esigenza di visione.

Gli smart tv in promozione

La carrellata di modelli proposti quest’anno da Amazon nel corso della sua ormai tradizionale promozione primaverile è all’insegna della varietà, con una serie di soluzioni dotate di caratteristiche tecniche progettate per molteplici contesti. Oltre al fattore dimensioni, con diagonali dello schermo che partono da un minimo di 43 pollici per arrivare a un massimo di 75 pollici, abbiamo selezionato uno dopo all’altro diversi modelli che puntano fortemente sulla componente smart, o che si concentrano sulla resa dell’immagine con tecnologie volte specificatamente a regolare dinamicamente colori, luminosità e contrasto oppure ancora che sono pensati per chi vuole godere al massimo dei propri videogiochi preferiti.

Il meglio delle Offerte di Primavera Amazon

Chi volesse curiosare anche tra le altre offerte proposte in questi giorni, può farlo consultando le altre risorse che abbiamo preparato per l’evento, tutte in aggiornamento costante per tutta la durata della maratona.




[Fonte Wired.it]

Danni all’auto parcheggiata, come si comportano gli italiani?

Danni all’auto parcheggiata, come si comportano gli italiani?



Da Wired.it :

Cosa c’è di più odioso di ritornare e trovare danni all’auto parcheggiata? L’evento è molto più frequente di quanto si possa immaginare e non sempre capita che ci sia il responsabile lì ad aspettare o quantomeno trovare un bigliettino con dei contatti per poi accordarsi in un secondo momento. La conseguenza è che si deve ricorrere a una riparazione a proprie spese se non addirittura lasciare tutto com’è visti i costi sempre più alti di carrozzerie e polizze varie. È questo il quadro poco confortante che esce da una recente indagine pubblicata da Facile.it.

Secondo lo studio pubblicato da Subito.it e realizzato insieme agli istituti mUp Research e Norstat, sono ben 16 i milioni di italiani che hanno subito un danno all’auto parcheggiata, per un costo complessivo stimato in 13 miliardi di euro. Nella stragrande maggioranza dei casi il danno è dovuto all’imperizia di un altro guidatore (70%), seguito a distanza da atti vandalici (26,7%) e tentativo di furto di oggetti all’interno o del veicolo stesso (12,4%).

Servono mediamente 730 euro per la riparazione, con un costo più basso al sud e nelle isole (564 euro) e più alto al nord con fino a 874 euro nel nord-est. Che cosa si decide di fare quando si è vittima di questo spiacevole evento? Addirittura il 42,9% lascia l’auto danneggiata, per motivazioni varie che vanno dall’età della vettura all’entità della riparazione stessa, con un’incidenza del 53.5% nella fascia d’età dei 45-54enni. In circa un caso su tre (32,9%) si paga di tasca propria, dato che oltre la metà degli italiani non ha sottoscritto una polizza specifica per il tipo di danno riscontrato (danni da parcheggio).

Un guidatore su cinque fugge dopo il danno arrecato

La percentuale più fastidiosa che si legge nello studio di Facile.it riguarda però la deprecabile decisione di fuggire dal danno arrecato. Un guidatore su cinque, ovvero il 22,1%, ha ammesso di averlo fatto, ma la fetta arriverebbe fino a uno su quattro considerando il 5,9% che ha dichiarato di essere rimasto solo per via di testimoni presenti sul luogo del misfatto. Gli uomini sono meno corretti, con il 27,2% che danneggia e fugge lasciando la bella sorpresa al proprietario dell’auto parcheggiata.



[Fonte Wired.it]

Film horror su Netflix, The Whole Truth è da recuperare

Film horror su Netflix, The Whole Truth è da recuperare



Da Wired.it :

Film horror su Netflix The Whole Truth è da recuperare

L’orrore di The Whole Truth risiede nella meschinità, nei pregiudizi, nel narcisismo, nella possessività e nell’irresponsabilità dei membri della famiglia di Mai. Non è un film che si ricorda per la sua capacità di generare jumpscare ma per la violenza e l’orrore intrinseci del dramma familiare che informa la trama. Sasanatieng è bravo a immergere lo spettatore nell’atmosfera angosciante che avvolge Pim e Putt, fa un buon lavoro con la macchina da presa, alimentando la tensione con riprese ravvicinate e zoom repentini. Questo specialmente nella prima parte della pellicola, quando la cura della composizione dell’immagine nelle scene ambientate al di là del foro si traduce in un feng-shui dell’orrore. Il ronzio incessante che accompagna le visioni del foro, e poi si diffonde nelle notti insonni di Putt, aumenta efficacemente il senso di disagio. Peccato che il suo effetto è attutito dalla colonna sonora invadente e incessante. La tensione scema con l’avanzare della storia, tramortita dalle sottotrame ridondanti, da reiterazioni inutili e dalla recitazione sopra le righe degli interpreti di Pim e Putt. Curiosamente, tutto quello che funziona in questo horror viene sistematicamente sabotato da successive scelte controproducenti. Eppure, alla fine, la sensazione sinistra provocata dall’orrore della normalità del Male – e niente è più terrificante della follia di una tragedia familiare – è tanto potente che il resto poco importa.



[Fonte Wired.it]

Un ricercatore di Bytedance è stato aggiunto per sbaglio a una chat di esperti di sicurezza dell’AI

Un ricercatore di Bytedance è stato aggiunto per sbaglio a una chat di esperti di sicurezza dell’AI



Da Wired.it :

Un ricercatore di Bytedance, senza sapere nulla, si è ritrovato in una chat di gruppo di Slack di soli esperti di sicurezza dell’AI, membri del NIST’s U.S. Artificial Intelligence Safety Institute Consortium. Un errore a cui, come potete immaginare, è stato subito posto rimedio. “Una volta che il NIST è venuto a conoscenza del fatto che l’individuo era un dipendente di Bytedance, è stato rapidamente rimosso per aver violato il codice di condotta del consorzio in materia di false dichiarazioni”, si legge in un’email condivisa dall’istituto di ricerca, che ci ha tenuto a precisare di non aver coinvolto volontariamente alcuna persona collegata alla società madre di TikTok.

D’altronde, è innegabile che la compagnia cinese non se la stia passando bene in questo momento, considerando che TikTok sta seriamente rischiando un ban negli Stati Uniti. Proprio per questo, è ovvio che il NIST si sia mosso in maniera repentina per eliminare il ricercatore di Bytedance che era stato inserito nel gruppo di lavoro sull’intelligenza artificiale. Rischiare che potesse venire a conoscenza di informazioni sensibili, da condividere con la società madre – e, forse, con il governo cinese – poteva rivelarsi alquanto scomodo per l’AI Safety Institute, che ha lo scopo di valutare i rischi di tutti i programmi di intelligenza artificiale all’avanguardia.



[Fonte Wired.it]

San Jose, la missione per trovare il tesoro del galeone affondato

San Jose, la missione per trovare il tesoro del galeone affondato



Da Wired.it :

Carica di oro, argento e smeraldi sottratti alle popolazioni delle popolazioni dell’America centrale e del sud sottomesse e sterminate dall’Impero di Spagna, il galeone spagnolo San José venne affondato dal corsaro britannico Charls Wager al largo dell’odierna Colombia nel 1708. Il suo relitto è stato ritrovato 307 anni dopo, nel 2015, perfettamente conservato dall’acqua salata del mar dei Caraibi, scatenando un un fuoco incrociato di cause tra i soggetti che volevano accaparrarsi i suoi tesori. Quasi dieci anni dopo, le controversie legali sembrano essere finite e il suo recupero potrebbe cominciare ad aprile 2024.

A innescare le cause sono stati i circa 17 miliardi di dollari di bottino contenuti nel ventre del galeone spagnolo, oltre al valore storico e sociale inestimabile rappresentato dal relitto stesso. Lunga 40 metri e capace di trasportare 72 cannoni, 500 uomini di equipaggio, più un carico enorme di metalli, merci, acqua e provviste, la San José rappresenta l’apice della tecnologia e della costruzione navale spagnola dell’epoca. Per tutelarla da eventuali furti o recuperi illegali la Colombia ha protetto con il segreto di stato il luogo preciso dove si trova il relitto del galeone.

Le cause legali

La prima azione legale è scoppiata tra il governo colombiano e la Sea search armada, una società di recupero degli Stati Uniti che ha rivendicato la proprietà del relitto sostenendo di aver individuato per prima l’area del suo naufragio, nel 1981. Secondo quanto riportato dal Guardian nel 2015, la società e il governo colombiano si sarebbero inizialmente accordati per dividere i profitti, ma poi la società avrebbe ceduto la proprietà alla Colombia. La causa è stata risolta nel 2011 da un tribunale statunitense che ha dato ragione alla Colombia, ma la società ha provato a avanzare nuove rivendicazioni nel 2015, dopo il ritrovamento del relitto.

In seguito, il governo di Bogotà è stato sfidato legalmente anche dal governo della Spagna, che ha rivendicato la proprietà della nave e dalle associazioni che rappresentano le popolazioni native della Colombia, che sostengono come il contenuto della nave sia stato sottratto illegalmente ai loro antenati e che dovrebbe venire redistribuito come compensazione per le violenze e il genocidio durante la colonizzazione spagnola delle Americhe.



[Fonte Wired.it]