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Fairphone 5: lo smartphone ecosostenibile è ancora più potente

Fairphone 5: lo smartphone ecosostenibile è ancora più potente



Da Wired.it :

Fairphone 5 è il nuovo modello dello smartphone ecosostenibile e facilmente riparabile. L’azienda ha svelato la nuova generazione pronta a debuttare in tutto il mondo. Confermata buona parte delle voci in anteprima, tra cui anche il trend di miglioramento complessivo dell’hardware con il nuovo terminale che si propone con un design moderno e una scheda tecnica al passo coi tempi, che strizza l’occhio a chi cerca di soddisfare estetica e prestazioni.

A governare il sistema ci pensa il chip Snapdragon QCM 6490 pensato per applicazioni industriali che offre caratteristiche del tutto simili al modello consumer 778G accompagnato da un quantitativo di 8 GB di ram e da una memoria interna da 256 GB espandibile. Lo slot per microsd assieme alla sim fa parte di uno degli undici moduli che compongono la struttura interna e che sono facilmente accessibili da parte dell’utente per riparare o aggiornare i vari componenti. Dal precedente display lcd da 6.3″ si passa a un amoled da 6.46″ con una risoluzione più alta pari a 1224 x 2770 pixel a 90 Hz (prima era 1080 x 2340 pixel a 60 Hz), ma lo scanner delle impronte digitali rimane confinato sul lato. Il modulo fotografico conta su due fotocamere da 50 megapixel sul retro e una sempre da 50 megapixel per selfie e videochiamate; tutte possono registrare video 4k. La batteria sale da 3905 a 4200 mAh per più autonomia e con ricarica 30 watt (50% in 20 minuti), completano il quadro la connessione 5G, i moduli nfc, wi-fi 6e e bluetooth 5.2.

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Il sistema operativo è Android 13 con promessa di otto anni di supporto software, una vera rarità nel segmento mobile. Con la sua scocca ora certificata ip55 che può resistere di più all’acqua rispetto al precedente ip54, Fairphone sarà disponibile nelle colorazioni blu, grigio e trasparente. Il prezzo di Fairphone 5 è di 699 euro e si può ordinare sin da subito sul sito ufficiale. Ricordiamo che Fairphone 4 con medesima configurazione partiva da 649 euro. L’aumento del costo del nuovo modello è giustificato dai miglioramenti apportati.





[Fonte Wired.it]

Breaking Bad, i protagonisti si riuniscono per lo sciopero degli attori a Hollywood

Breaking Bad, i protagonisti si riuniscono per lo sciopero degli attori a Hollywood



Da Wired.it :

Una volta in Breaking Bad, per sempre in Breaking Bad. Anche se la serie cult si è conclusa nel 2023, i suoi protagonisti continuano a ritrovarsi e a regalare occasioni nostalgiche al nutrito pubblico dei fan: l’ultima occasione, avvenuta nelle corse ore, è legata non espressamente alla serie ma più in generale alle vicende che sta attraversando lo showbiz americano in questo ultimo perodo. Bryan Cranston e Aaron Paul, interpreti rispettivamente dei protagonisti Walter White e Jesse Pinkman, si sono ricongiunti infatti nelle scorse ore per partecipare alle proteste legate agli scioperi degli attori e degli sceneggiatori a Hollywood. Da settimane, infatti, sono in corso picchetti fuori dai più importanti studios cinematografici di Los Angeles per spingere i produttori a tornare sui loro passi e proporre accordi più rispettosi alle categorie professionali che in molti casi vivono condizioni di lavoro precarie e difficili.

Vogliamo che tornare a discutere al tavolo con noi”, ha detto Cranston in un appello pubblico rivolto alla Alliance of Motion Picture and Television Producers (Ampp), mentre si trovava fuori dai Sony Pictures Studios (essendo Sony produttrice non solo della serie madre ma anche degli spin-off El Camino e Better Call Saul). Accanto a lui appunto il collega e amico Paul, ma anche altre persone legate al mondo di Breaking Bad, come Jesse Plemons, che nella serie interpretava Todd Alquist e che di recente si è visto ne Il potere del cane e presto sarà in Killers of the Flower Moon di Scorsese. Assieme a loro anche diversi sceneggiatori della serie, compreso il co-creatore Peter Gould.

Non ricevo un solo da Netflix per le repliche di Breaking Bad per essere totalmente onesto e per me è folle”, ha dichiarato Aaron Paul riferendosi alla polemica sui residuals, ovvero i diritti di sfruttamento dell’immagine che dovrebbero derivare dalle varie repliche anche sulle piattaforme streaming ma che gli stessi produttori vorrebbero tenere invece molto bassi: “Penso che questi streamer sappiano di essersela cavata finora non pagando le persone il giusto e ora è modo di sborsare”, ha continuato. Secondo Cranston questi scioperi stanno alimentando un movimento più generalizzato negli Stati Uniti: “Finché non ci si organizza i manager continueranno a riempirsi le tasche. Non penseranno mai: ‘Sai che c’è. Non penso che questo sia un trattamento giusto, fammeli pagare di più’. Non funziona così”, ha continuato l’ex Walter White.



[Fonte Wired.it]

The Killer, il teaser del film di David Fincher in concorso a Venezia

The Killer, il teaser del film di David Fincher in concorso a Venezia



Da Wired.it :

Non fidarti. Attieniti al piano”: sono le frasi ripetute in modo ossessivo nel teaser di The Killer, il nuovo, attesissimo film di David Fincher. Il regista torna a tre anni dal suo acclamato lavoro precedente, Mank, con un’altra produzione firmata Netflix ma che prima sarà presentata in anteprima e in concorso alla Mostra del cinema di Venezia. Il film, che ha come suo protagonista assoluto Michael Fassbender, avrà la sua première il 3 settembre al Lido. Poi uscirà nelle sale ad ottobre e sarà disponibile su Netflix dal 10 novembre. In queste ore è stato diffuso il primo teaser che ci piomba nelle atmosfere di una storia che si prospetta decisamente d’azione, anche se con il consueto approfondimento psicologico ed estetico di questo regista di Seven e Fight Club.

Come si vede nella clip di anticipazione, Fassbender interpreta un assassino estremamente preciso e meticoloso: dopo ogni “compito” portato a termine cancella ogni traccia del suo passaggio, disinfettando la scena del crimine e distruggendo ogni apparecchio elettronico. Ma soprattuto non cedendo mai a nessun tipo di empatia o partecipazione emotiva. A un certo punto, però, dopo un tragico incarico quasi fallito, lo stesso killer affronta i suoi mandanti e sé stesso in una caccia all’uomo internazionale che si rivela molto più che una semplice resa dei conti personale. Inoltre dovrà fare qualcosa a cui non è assolutamente abituato: improvvisare.

The Killer ha una sceneggiatura scritta da Andrew Kevin Walker, che aveva firmato Sleepy Hollow del 1999 ma che aveva collaborato con Fincher anche in diversi progetti passati (dallo stesso Fight Club a un episodio della serie Love, Death & Robots). A sua volta la storia è ispirata all’omonima graphic novel francese scritta da Alexis Matz Nolent e illustrata da Luc Jacamon. Nel cast del film compaiono anche Arliss Howard, Charles Parnell, Sophie Charlotte e soprattutto Tilda Swinton.



[Fonte Wired.it]

Apple, evento Wonderlust 12 settembre: tutto quello che c’è da sapere

Apple, evento Wonderlust 12 settembre: tutto quello che c’è da sapere



Da Wired.it :

Il titolo scelto per l’evento Apple del 12 settembre è Wonderlust, come confermato dagli inviti diramati alla stampa internazionale nella serata del 29 agosto, con il logo della mela morsicata colorato come le versioni in titanio dei prossimi iPhone 15. Il keynote si terrà come da tradizione recente a Cupertino in sede con una serie di video pre-registrati che si dedicheranno ai vari prodotti e alle funzionalità più importanti che saranno protagonisti della serata. A condurre sarà naturalmente l’amministratore delegato Tim Cook, mentre l’orario locale delle 10 di mattina corrisponde alle ore 19 italiane. Che cosa aspettarsi?

Non solo iPhone 15

Inevitabile che l’annuncio più atteso sia quello della famiglia iPhone 15, della quale si sa ormai tutto. Ci saranno quattro modelli ovvero quello standard, quello con display maggiorato chiamato iPhone 15 Plus, il modello iPhone 15 Pro e l’ammiraglia iPhone 15 Pro Max o Ultra. Tutti e quattro avranno la porta usb type-c al posto della lightning con e la dynamic island ovvero il foro nel display che ospita i componenti hardware per lo sblocco biometrico e per l’area notifiche. I chip saranno A16 per i due standard e A17 per i due Pro, che godranno anche della tecnologia ProMotion del display e della lente periscopica per l’ottica zoom, mentre i materiali dovrebbero puntare su un frame in titanio e nuove colorazioni della scocca.

L’altra famiglia che aggiornata sarà quella degli Apple Watch con il modello standard Apple Watch 9 con un design simile a quello di Apple Watch 8, ma con a bordo il chip S9 basato sull’A15 visto su iPhone 14, mentre la seconda generazione di Apple Watch Ultra avrà un display più grande, ma un peso ridotto grazie a sempre più componenti stampati in 3D. Infine, nelle ultime ore sembra confermata anche la presentazione dei primi AirPods con interfaccia usb per la custodia di ricarica e trasporto, aprendo la via al definitivo abbandono a lightning con un anno di anticipo rispetto al termine imposto dalla Commissione Europea.

Come seguire l’evento Apple

L’evento Wonderlust sarà trasmesso in diretta streaming sul sito di Apple, sul canale YouTube aziendale oppure su Apple Tv+ con un tab in primo piano che si troverà aprendo l’app appena prima dell’orario delle 19. Wired Italia seguirà come da tradizione il keynote per raccontarvi tutte le novità in tempo reale.



[Fonte Wired.it]

Intelligenza artificiale, rivoluzione in chiaroscuro in psicologia

Intelligenza artificiale, rivoluzione in chiaroscuro in psicologia



Da Wired.it :

L’intelligenza artificiale sta emergendo come una forza potenzialmente rivoluzionaria in molte discipline. Ma cosa succede quando parliamo di psicologia e l’IA si trova ad affrontare la complessità della mente umana? Se da una parte l’intelligenza artificiale può diventare un potenziale alleato nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi psicologici, dall’altra ci sono preoccupazioni per le implicazioni etiche e la validità delle sue applicazioni.

L’intelligenza artificiale e la diagnosi

Fare una diagnosi vuol dire ricondurre un insieme di sintomi a un quadro coerente che possa aiutare a individuarne le cause. Il concetto di diagnosi in psicologia è un concetto in movimento (spesso anche discusso) e negli ultimi anni sono emerse diverse applicazioni dell’intelligenza artificiale in tal senso.

Una delle prime risale al 2006, quando un gruppo di ricercatori del Georgia Institute of Technology, della Johns Hopkins University e di Microsoft, ha utilizzato l’IA per predire il rischio di suicidio a partire dai contenuti postati sui social media, una tecnica che poi è stata estesa anche ad altre patologie, come per esempio la schizofrenia. Un altro esperimento molto famoso che ha fatto scuola è quello svolto da Andrew Reece e Christopher Danforth nel 2017 per diagnosticare la depressione analizzando le foto pubblicate su Instagram dagli utenti. Lo studio ha mostrato come le persone che soffrono di depressione mostrano preferenze specifiche per quanto riguarda colori, ombre e filtri utilizzati per le foto (per esempio il filtro in bianco e nero “Inkwell” era particolarmente utilizzato).

Vista la delicatezza che ricopre la diagnosi nell’indirizzare il più ampio processo di cura, l’utilizzo dell’IA in questo settore appare ancora limitato ad alcuni promettenti esperimenti accademici, ma qualcosa comincia a muoversi. In India il National Institute of Mental Health and Neuro Sciences (Nimhans) sta utilizzando un’intelligenza artificiale per identificare i fattori di rischio per la depressione e l’ansia, la quale ha dato già alcuni riscontri ad esempio relativamente alla familiarità di questi disturbi.

Questi primi esperimenti lasciano immaginare in futuro applicazioni molto ampie, non soltanto integrando ad esempio i test psicodiagnostici già esistenti, ma anche rendendo possibile la creazione di nuovi basati sui dati e metadati raccolti ogni giorno dai nostri smartphone, dispositivi wearable e assistenti vocali casalinghi.

L’intelligenza artificiale come supporto all’intervento psicologico

Se è vero che negli ultimi anni la psicologia si sta in parte affrancando dallo stigma sociale che la accompagna, è altrettanto vero che ancora oggi viene spesso ridotta alla sua dimensione psicoterapeutica. In ambito wellbeing, per esempio, sono ormai diverse le applicazioni che offrono un supporto molto ampio, che va dal monitoraggio del sonno alla mindfulness. Tutte funzionalità che troviamo, per esempi,o nell’applicazione Salute lanciata nel 2014 da Apple, ma anche in servizi quali Calm e Headspace, le app più note che insieme nel 2022 hanno superato gli 8 milioni di utenti attivi e raggiunto quasi i 600 milioni di dollari di fatturato (355 milioni di dollari per Calm e circa 235 milioni di dollari per Headspace).



[Fonte Wired.it]