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Gemini su iPhone: che cosa prevede il presunto accordo tra Apple e Google

Gemini su iPhone: che cosa prevede il presunto accordo tra Apple e Google



Da Wired.it :

Apple e Google hanno stretto un accordo che prevede l’utilizzo del modello di linguaggio Gemini su iPhone già dal prossimo, attesissimo, aggiornamento del sistema operativo degli smartphone della mela morsicata, ovvero iOs 18. L’anticipazione arriva da Bloomberg, che riporta come il colosso di Cupertino avrebbe chiesto la collaborazione dei rivali per colmare la lacuna di strumenti già maturi e collaudati per l’intelligenza artificiale generativa sia su dispositivo per operazioni semplici sia soprattutto in cloud per compiti più complessi.

È ancora una volta l’esperto Mark Gurman a raccontare qualche dettaglio sul futuro prossimo di Apple e la protagonista è quell’intelligenza artificiale che non è stata mai davvero ancora considerata dalle parti di Cupertino, se non con soluzioni molto semplici. Tuttavia, i rivali galoppano veloci e l’utenza è interessata alle potenzialità pressoché sconfinate (seppur con parecchie zone d’ombra) delle funzioni AI che vanno dalla generazione di testi a quella di immagini fino all’assistenza dell’esperienza quotidiana. Gemini è il modello di linguaggio di Google che vien già utilizzato sia sul top di gamma di casa Pixel 8 Pro sia sulla linea Samsung Galaxy S24 e può funzionare sul dispositivo in locale per esempio con Magic Compose che crea messaggi per le chat. Secondo quanto affermato da Bloomberg, Apple si è però rivolta a Google per sfruttare Gemini su iPhone nei compiti più complessi sui processi basati sul cloud come per esempio la generazione di immagini realistiche seguendo prompt scritti oppure la generazione di testi più lunghi e articolati, un po’ come si può fare con ChatGPT e Dall-E o con Copilot di Microsoft.

Insomma, nell’attesa di lavorare a una soluzione proprietaria come il misterioso progetto di modello multimodale open-source noto come Ferret oppure dare più concretezza a soluzioni ufficiose come le AI generative Ajax o il chatbot Apple GPT sviluppate internamente, i californiani sfrutterebbero la sponda dei rivali e connazionali. Google ha ufficializzato un mese fa la nuova evoluzione di Gemini, ora in grado di gestire audio, video e testi molto più grandi rispetto a GPT-4, con risultati che però spesso vengono giudicati troppo politicamente corretti e immagini generate che hanno scatenato polemiche oltreoceano, tanto da costringere Google a limitare la funzione.



[Fonte Wired.it]

Poesie sulla primavera, le più belle

Poesie sulla primavera, le più belle



Da Wired.it :

Mis palabras llovieron sobre ti acariciándote.
Amé desde hace tiempo tu cuerpo de nácar soleado.
Hasta te creo dueña del universo.
Te traeré de las montañas flores alegres, copihues,
avellanas oscuras, y cestas silvestres de besos.

Quiero hacer contigo
lo que la primavera hace con los cerezos.

5. Cesare Pavese, Passerò per Piazza di Spagna

L’autore de La bella estate e de La luna e i falò all’inizio della sua carriera fu anche un poeta, e anzi non abbandonò mai la sua passione per i componimenti lirici. In questa poesia, datata 28 marzo 1950, condensa tutta la sua scrittura emotiva in uno scorcio romano in cui un luogo simbolico come Piazza di Spagna letteralmente si “apre” per accogliere l’arrivo della bella stagione.

Sarà un cielo chiaro.
S’apriranno le strade
sul colle di pini e di pietra.
Il tumulto delle strade
non muterà quell’aria ferma.

I fiori spruzzati
di colori alle fontane
occhieggeranno come donne
divertite. Le scale
le terrazze le rondini
canteranno nel sole.

S’aprirà quella strada,
le pietre canteranno,
il cuore batterà sussultando
come l’acqua nelle fontane –
sarà questa la voce
che salirà le tue scale.

Le finestre sapranno
l’odore della pietra e dell’aria
mattutina. S’aprirà una porta.
Il tumulto delle strade
sarà il tumulto del cuore
nella luce smarrita.

Sarai tu – ferma e chiara.

6. e.e. cummings, [in Just-]

Nato alla fine dell’Ottocento, e.e. cummings fu uno degli scrittori e artisti sperimentali più interessanti della prima metà del Novecento, che dominò grazie alla sua poesia modernista, ai suoi temi satirici, alle sue sperimentazioni grammaticali e tipografiche. Tutto il suo stile è sintetizzato anche in questo componimento che, in mezzo appunto alla sua strutturazione decisamente atipica, riflette l’inclinazione dell’autore anche per l’osservazione naturale e degli aspetti più quotidiani della vita.

in Just-

spring          when the world is mud-

luscious the little

lame balloonman

whistles          far          and wee

and eddieandbill come

running from marbles and

piracies and it’s

spring

when the world is puddle-wonderful

the queer

old balloonman whistles

far          and             wee

and bettyandisbel come dancing

from hop-scotch and jump-rope and

it’s

spring

and

      the

               goat-footed

balloonMan          whistles

far

and

wee

7. Alda Merini, Sono nata il 21 a primavera

Questa è la poesia sulla primavera per antonomasia, citata e stra-citata ogni volta che incombe il cambio di stagione. Ma non per questo è da sottovalutare: Alda Merini rimane una delle nostre più grandi poetesse, donna dalla vita travagliata ma dall’animo ancor più tenace e geniale. L’immagine potente della dea Proserpina, figlia di Cerere il cui rapimento da parte di Ade dà il via al succedersi delle stagioni, è la perfetta incarnazione di quel periodo dell’anno che vede rinascere la natura e con essa i turbamenti delle menti “folli”.

Sono nata il ventuno a primavera

ma non sapevo che nascere folle,

aprire le zolle

potesse scatenar tempesta.

Così Proserpina lieve

vede piovere sulle erbe,

sui grossi frumenti gentili

e piange sempre la sera.

Forse è la sua preghiera.



[Fonte Wired.it]

Giorgia Meloni, profilo Instagram attaccato

Giorgia Meloni, profilo Instagram attaccato



Da Wired.it :

Il profilo Instagram della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stato vittima di un attacco informatico. Tra le storie e i post di Meloni sono stati pubblicati contenuti relativi a scambi di bitcoin e messaggi attribuiti a un falso profilo di Elon Musk, gli stessi che tutti abbiamo visto almeno una volta comparire improvvisamente nei profili di amici che, distrattamente, si sono fatti fregare le chiavi di accesso dei propri account.

L’attacco che ha colpito il profilo di Meloni, risolto in poco tempo, è considerato di “basso livello”, perché non danneggia infrastrutture o dati personali, ma punta a far cliccare gli altri utenti sui link che vengono condivisi, per estendere la truffa, ed eventualmente a richiedere un riscatto per la restituzione del profilo. L’attacco non è sofisticato dal punto di vista tecnologico ed è probabile che si basi su tecniche di ingegneria sociale per spingere qualcuna delle persone che ha in gestione l’account Instagram di Meloni ad abbassare la guardia e offrire il fianco a una intrusione indesiderata.

In questo caso, a farne le spese è stato il profilo personale della presidente del Consiglio, account slegato alle istituzioni che rappresenta. Meloni era già stata ingannata da uno scherzo telefonico fatto da due comici russi che si erano spacciati per il presidente dell’Unione Africana, Azali Assoumani, carpendole alcune dichiarazioni sulla posizione del governo rispetto alla guerra in Ucraina.

Il problema è stato risolto in fretta, come riporta Ansa. La presidenza del Consiglio ha confermato l’attacco informatico, avvenuto mentre Meloni tornava in Italia dall’Egitto, dove era in missione con la Commissione europea, e ha fatto sapere che la Polizia postale sta indagando sull’accaduto, per identificare i responsabili e ricostruire la dinamica. Nel frattempo però, le immagini dei post condivisi sono già state salvate e diffuse online da molti utenti. Al netto del danno tutto sommato contenuto di questa intrusione, pesa l’effetto potenziale di un attacco del genere: un messaggio falso sapiente orchestrato e diffuso attraverso l’account “bucato” avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori.



[Fonte Wired.it]

Ps Vr2 al capolinea? Sony avrebbe fermato la produzione

Ps Vr2 al capolinea? Sony avrebbe fermato la produzione



Da Wired.it :

Ps Vr2 sarebbe già arrivato a fine corsa: voci attendibili riportano dello stop di Sony alla produzione per il visore per la realtà virtuale dedicato al mondo dei videogame giunto alla seconda generazione. Secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti, le scorte sarebbero ancora piuttosto abbondanti, sintomo di vendite non entusiasmanti, anche per via di un catalogo non così popolato come si sperava al lancio, lasciando il dispositivo in una sorta di limbo.

Sony Ps Vr2 ha debuttato poco più di un anno fa in Italia a un prezzo di 600 euro, un costo importante visto che è superiore anche a quello della console di ultima generazione PS5 ormai prossima a essere aggiornata alla variante Pro a fine anno. Bloomberg riporta come le vendite abbiano subito un progressivo calo al progredire dei vari trimestri fino a una situazione attuale poco confortante con magazzini ben riforniti e poca richiesta da parte degli utenti. Una possibile motivazione è anche quella dell’ascesa di visori non soltanto videoludici, trainati dai due modelli di riferimento ovvero Vision Pro di Apple (pronto a uscire in altre nazioni) e Meta Quest 3. Sony sta lavorando da tempo alla distribuzione di un aggiornamento per consentire di utilizzare il visore per la realtà virtuale anche se collegato a un pc: attualmente, si è ancora in fase di test e la disponibilità sembra orientata a posizionarsi verso fine anno in corso. Sarebbero due i vantaggi immediati: un bacino d’utenza molto più ampio e contenuti più abbondanti.

Già, perché la scarsità di novità e una libreria non così estesa sarebbero una delle motivazioni del calo di interesse verso Ps Vr2, che per molti titoli deve basarsi su riproposizioni di giochi usciti già per la prima versione del gadget. Ricordiamo, peraltro, come Vr2 non sia nemmeno retrocompatibile con i contenuti usciti per la prima generazione nel 2016.



[Fonte Wired.it]

Audi Q6 e-tron: quando l’abitacolo guida il design esterno

Audi Q6 e-tron: quando l’abitacolo guida il design esterno



Da Wired.it :

Audi Q6 e-tron dimostra un impegno verso la sostenibilità con l’uso di materiali riciclati. La variante S line offre tessuti come Elastic Melange, realizzato al 100% in poliestere riciclato, mentre il tessuto Argument viene utilizzato per i sedili standard e il rivestimento del tetto. Anche le sedute sportive sono disponibili in Elastic Melange. Per le versioni S Line e la variante S, i sedili sportivi plus sono proposti in microfibra Dinamica, parzialmente realizzata con poliestere riciclato, o in pelle nappa.

La piattaforma PPE (Premium Platform Electric) di Audi Q6 e-tron evidenzia l’innovazione del marchio nell’ottimizzare l’esperienza di guida e l’autonomia. Questa piattaforma garantisce attraverso il suo passo da 2,9 metri spazio e comfort nell’abitacolo. Sono diversi gli scomparti e i portaoggetti qui inseriti: la consolle comprende il portabevande e una base di ricarica per smartphone, mentre l’assenza del tunnel migliora l’accessibilità e l’alloggiamento dei passeggeri. Il bagagliaio ha una capacità di 526 litri, espandibile a 1.529 litri, con un ulteriore spazio di 64 litri nel frunk, l’alloggio anteriore posizionato sotto il cofano. I sedili posteriori sono frazionabili per aumentare la versatilità dello spazio.

L'abitacolo di Audi Q6 etron.

L’abitacolo di Audi Q6 e-tron.

Il display panoramico

Ciò che differenzia questa nuova generazione di vetture dei Quattro anelli è l’Audi digital Stage composto dall’Audi virtual cockpit di 11,9 pollici, dal display di 14,5 pollici del sistema MMI e dallo schermo dedicato al passeggero di 10,9 pollici. I primi due vanno a costituire un display Oled panoramico dal design curvo che sembra avvolgere il conducente. Di notte, la particolare illuminazione interna sembra farlo fluttuare. Novità anche per il display del passeggero che in modalità Active Privacy permette al passeggero anteriore di guardare un film durante la marcia senza distrarre il guidatore.



[Fonte Wired.it]

Reddit, cosa ci dice lo sbarco in borsa sul suo futuro

Reddit, cosa ci dice lo sbarco in borsa sul suo futuro



Da Wired.it :

Il debutto in borsa di Reddit, previsto per giovedì 21 marzo, si è fatto attendere a lungo. Il servizio, che ospita oltre 100mila forum, ha annunciato per la prima volta l’intenzione di quotarsi in borsa nel dicembre 2021. In questi quattro anni la piattaforma ha rivisto la sua proposta iniziale agli investitori ben dieci volte, lasciando una scia di modifiche che rappresentano uno spaccato sulle difficoltà attraversate dell’azienda, le attuali vulnerabilità e le ambizioni future.

Le varie versioni mostrano come nel tempo l’amministratore delegato della società Steve Huffman abbia ridimensionato i timori per un’eccessiva moderazione dei contenuti e come lui e altri leader della s abbiano modificato le priorità dell’azienda man mano che la crescita alimentata dalla pandemia si affievoliva. Di seguito, sette elementi che emergono da un’attenta lettura dei documenti.

L’inversione di rotta su audio e video

Pur essendo conosciuta per le discussioni testuali, nella documentazione iniziale depositata in vista della quotazione in borsa Reddit definiva servizi relativamente nuovi come le chatroom audio e video dal vivo fondamentali per conquistare più utenti e inserzionisti.

Per le sue funzioni di video e audio live, ribattezzate rispettivamente r/pan e Reddit Talk, il servizio si era ispirato a Twitch e Clubhouse. Una recente inchiesta di Wired US sul passato e sul futuro di Reddit ha rivelato che l’azienda ha investito notevoli risorse nei due progetti. Alcuni degli oltre 60 attuali ed ex dipendenti e moderatori di Reddit contattati per l’articolo hanno però definito inadeguati gli strumenti sviluppati per controllare i comportamenti scorretti nei nuovi servizi (Advance Magazine Publishers, proprietaria di Condé Nast, editore tra gli altri di Wired, possiede circa il 30% di Reddit).

Negli ultimi due anni Reddit ha chiuso sia r/pan che Reddit Talk, in parte a causa delle difficoltà nella moderazione. Alla fine dell’anno scorso, i riferimenti ai servizi audio e video in diretta sono stati eliminati dalla presentazione dell’Ipo della società.

Mea culpa a metà

La quasi ventennale storia di Reddit è un’altalena caratterizzata da scandali legati a contenuti inappropriati, bruschi cambi di leadership e rivolte degli utenti. “L’elenco dei nostri errori nel corso degli anni è lungo, così come la lista delle sfide che abbiamo affrontato – scriveva l’attuale ad Huffman nelle prime versioni dei documenti relativi all’Ipo –. Abbiamo vissuto queste sfide pubblicamente e a dimostrarlo rimangono le cicatrici, gli insegnamenti e gli aggiornamenti delle nostre politiche. La nostra storia influenza il nostro futuro. Senza dubbio arriveranno altre sfide“.



[Fonte Wired.it]