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Sanremo 2022, abbiamo ascoltato in anteprima le canzoni

Sanremo 2022, abbiamo ascoltato in anteprima le canzoni



Da Wired.it :

È arrivato quel momento in cui una dietro l’altra, si ascoltano le 25 canzoni del Festival di Sanremo 2022. L’ordine scelto è scelto da Amadeus per evitare quello classico alfabetico. Dimenticatevi Måneskin e le chitarre, ce ne sono meno di quelle che potreste immaginare. C’è solo voglia di ballare, c’è chi lo dice e chi ci prova. Dance, sopratutto, mescolata col pop. Trap, rap e dintorni a i minimi termini, tante ibridazioni tra i generi, molto pop e qualche classicone sanremese. Si cerca la hit pronta per l’estate, per recuperare il tempo perso, sembra questa la sensazione. Oppure qualche chance in più all’Eurosovision che si terrà a Torino. E anche il tenore dei brani tende sempre verso l’alto. Questi sono i primi giudizi dopo un primo e unico ascolto, sicuri che cambieranno volta dopo volta, esibizione dopo esibizione, perché poi sul palco dell’Ariston tutto si può ribaltare.

Achille Lauro – Domenica: voto 5

Forse vuole battere il record di presenze in Serie A di Buffon, o forse solo eguagliare le 15 presenze di Al Bano, Peppino di Capri, Toto Cutugno e Milva a Sanremo prima dei suoi 40 anni. Sta di fatto che Achille Lauro sarà sul palco per la terza volta da concorrente (quarta se contiamo l’ospitata del 2021) e con Domenica stentiamo a capire se sia una cover di Rolls Royce o di chissà quale altro suo brano. Poi canta “150 dosi / Oh sì, sì / Fanculo è Rollin’ Stone”.  E poi un po’ di “oh sì sì” e “oh no no” quanto basta per insaporire. Insomma, ci siamo capiti, sì o no?

Giusy Ferreri – Miele: voto 5 

Vento, musica e amore non mancano: sono gli ingredienti per il cocktail preferito di Giusy Ferreri. Sembra di buttarsi dentro un barrio sudamericano – forse di un’isola caraibica – , ma solo in lontananza. C’è meno cassa rispetto ai suoi classici tormentoni ma prova comunque a ubriacarci di nostalgia. Forse è solo una tattica perché ha già la versione estiva pronta. Chissà.

Michele Bravi – Inverno dei fiori: voto 6,5

Passato il suo periodo molto difficile è ora di tornare sul palco e mettersi in gioco.
Inizia così: “A volte il silenzio brucia come una ferita“, c’è molto struggimento ma il pezzo cresce continuamente nelle sue ambientazioni cinematografiche. Al secondo ascolto potrebbe dare maggiori soddisfazioni.

Rkomi – Insuperabile:  voto 7,5

Chitarrone blues rock in apertura, ritmo martellante col suo flow diretto e via così. Già da un po’ Rkomi si sta muovendo in quelle direzioni flirtando intelligentemente tra rock pop e origini trap, quindi non ci sconvolge ma ci convince appieno. Il pezzo viaggia veloce, perché se prima era un Taxi Driver, ora va “a 180mila giri su una coupè / due molotov in fiamme nella corrente”. Occhio che può fare il colpaccio, molotov permettendo.

Irama – Ovunque sarai:  voto 5

Lo scorso anno Irama è stato sfortunatissimo a causa del covid: il suo Sanremo è stato un replay continuo di una prova e lui in camera a seguirlo. Veramente un peccato perché con La genesi del tuo colore qualche soddisfazione se la sarebbe tolta. Ovunque sarai inizia con “Se sarai vento canterai / Se sarai acqua brillerai” e viene da andare avanti con la poesia di Cecco Angiolieri S’i’ fosse foco. Rispetto al brano dello scorso anno siamo lontani anni luce. Dai Ama, fagli ricantare La genesi del tuo colore.

Noemi – Ti amo non lo so dire: voto 5,5

Tra gli autori del brano c’è Mahmood e se non ve l’avessimo detto ve ne sareste accorti al primo ascolto. Le parole sono tante e messe come lui sa. Noemi prova lo svecchiamento sonoro con una buona produzione di Dario Faini, Alessandro La Cava e lo stesso Mahmood. Non ci sarebbe nulla di male ma il cantato risulta forzato su un registro non suo. 

Massimo Ranieri – Lettera al di là del mare: voto 6

Partendo dal fatto che quando Massimo Ranieri canterà dovremo tutti alzarci in piedi per rispetto, per l’uomo e per la vocalità unica, in questo Sanremo è la quota che fa felici zii, zie, nonni e nonne, principalmente. Il brano parla di America e mete da raggiungere, in un clima che sa di partenza del Titanic e qualche danza in terza classe. Infila un buon ritornello grazie al testo e alla musica di Fabio Ilaqua: “Amore vedi così buio è / questo mare / troppo grande per / non tremare”. Tutti in piedi.

Aka 7even – Perfetta così: voto 6,5

Qualcuno dirà: “Chiiii?”. Altri lo chiameranno AK7 come un famoso mitra generando terrore tra i presenti, e altri ancora troveranno nuovi modi per scriverlo utilizzando l’alfabeto greco. C’è Google, evitate domande inutili.  All’anagrafe, Luca Marzano, si muove tra cantautorato e rap, ma qui sfodera lampi dance e pop e il brano tiene, è pulsante e immediato. Avremmo voglia di metterci il costume ma poi guardiamo fuori e ci sono -2 gradi. Il testo però è deboluccio e per citar lui : “eri così fragile / che avevi paura di me”. 

Emma – Ogni volta è così: voto 5,5

Intro sintetico e oscillante con una struttura tutt’altro che scontata. Non è un pezzo facile, ha delle potenzialità ma il suo problema potrebbe essere la necessità di più ascolti. “Ogni volta è così / siamo sante o puttane” è un passaggio importante del testo e ce lo ricorderemo.

Highsnob & Hu – Abbi cura di te: voto 6,5

Stessa risposta utilizzata per Aka 7even: online troverete molto ma vi diciamo che Highsnob è Michele Matera, rapper avellinese, e Hu è Federica Ferracuti, cantautrice e plistrumentista che ha già partecipato due anni fa a Sanremo Giovani con Occhi Niagara, tra pop e ricerca elettronica. Il brano parte lentamente col flusso di parole che cresce. Insieme si compensano in una canzone che rende al massimo quando ci sono tutti e due. 

Iva Zanicchi – Voglio amarti: voto 5,5

L’Aquila di Ligonchio atterra a Sanremo che è un po’ casa sua. Anche per lei come per Massimo Ranieri valgono le stesse parole e lo stesso target di riferimento. Intensissima come sempre, più che in gara per noi è uno di quegli Oscar alla carriera, una celebrazione della sua, ma il voto tocca a tutti e, rispetto a Massimo Ranieri, è mezzo voto sotto. Ci perdonerà.

Dargen D’Amico – Dove si balla: voto 7,5

Quando partirà il brano di Dargen al Teatro Ariston, salvo distanziamenti e norme varie, sembrerà di stare in una discoteca di provincia tra la fine degli anni 90 e i primi 2000. Eurodance senza limiti e un testo molto meno banale di quello che può sembrare. Pezzo perfetto per la radio, furbo e poi c’è Dargen D’Amico che con le parole ci sa fare: “ma va’ a capire perché si vive se non si balla”. E noi siamo pronti al “Pà para-rà Pararà pa-pà”, tutti insieme.

Sangiovanni – Farfalle: voto 6

Il grande salto subito: dopo Malibu pronto per abbassare la media di età degli spettatori di Sanremo c’è Sangiovanni. Non dite che non l’avete mai ascoltato, lo avete ascoltato ma non lo sapete. Era ovunque quest’anno. E il pezzo Farfalle sarà un successo, anche se non ci si distacca molto dal format del singolo spacca classifiche.

Yuman – Ora e qui: voto 6,5

Dalla categoria giovani arriva Yuman con il suo soul pop molto intimo, sull’ideale percorso di Folcast dello scorso anno. Le parole sono messe al punto giusto, forse un po’ debole la prima uscita del brano ma si riprende sul finire. Se la gioca coi Big e può divertirsi.

La Rappresentante di Lista – Ciao ciao: voto 7

Se la giocano fino in fondo lasciando da parte la teatralità del singolo dello scorso anno con Amare. Altro brano che in radio andrà molto bene e che tra gestualità e saluti funzionerà sul palco, sotto il palco e pure a casa mentre aspettate che il ragù sia pronto. Il cantato di Veronica Lucchesi vira verso un pop molto più spinto e il ritornello fa “Con le mani / con le mani / con le mani / ciao ciao”. A un certo punto abbiamo pensato anche agli Aqua ma forse era solo sete.

Mahmood e Blanco – Brividi: voto 6

Le attese erano altissime per la super coppia. Forse un primo ascolto non basta ma in effetti ci aspettavamo fuochi d’artificio e altro ancora. Si giocano la loro carta con la melodia e non il ritmo facilotto di altri più ruffiani. Il pezzo è buono ma manca qualcosa che abbiamo fantasticato per giorni. Speriamo al prossimo giro di ricrederci. Fidatevi, succede spesso.

Gianni Morandi – Apri tutte le porte: voto 6,5

Non fate finta di niente, lo avete già ascoltato. Vi abbiamo visti, non fate i furbi. Tolto questo piccolo dettaglio, il brano potrebbe diventare la nostra  I’m a Believer di Shrek OST scritta in salsa sanremese. Lo zampino di pazzia e insensatezza è di Jovanotti, Gianni ci mette il suo carisma. Si divertirà.

Matteo Romano – Virale: voto 5,5

Speravamo che fosse vietato utilizzare la parola “virale” per una canzone in tempo di pandemia, e invece no, ci tocca. Buona la produzione, il modo di cantarla è coerente ma fatichiamo a ricordarci molto altro. E questo non è un buon segnale, ma è giovane e si farà.

Le Vibrazioni – Tantissimo: voto 6

Le Vibrazioni ci tuffano negli anni 80, con tanti sintetizzatori e con il loro coefficiente rock che dallo scorso anno pare possa andare bene anche a Sanremo, o almeno, si mormora così all’Ariston. Synth rock, per provare a trovare una parola da giocarvi alla cena con gli amici. Decisamente una delle loro più interessanti canzoni degli ultimi anni, ma non è detto che basti.

Fabrizio Moro – Sei tu: voto 4,5 

Sei tu, anzi è lui. Sempre lui. Sempre uguale a se stesso mentre ti racconta quella storia che solo lui sa di sapere e tu non sai. E lui è convinto di potertela raccontare meglio di tutti. A un certo punto viene in mente anche Jovanotti, uno di quei brani gentili in cui ammicca. Però alla fine è sempre Fabrizio Moro. 

Elisa – O forse tu: voto 6

Non è un gioco di parole col brano di Fabrizio Moro, ma è l’ordine di ascolto in cui sono stati trasmessi. Dopo 21 anni da quella grande vittoria con Luce (Tramonti a Nord-Est) torna a Sanremo e forse anche qui le attese erano alte. Il brano scritto con Davide Petrella inizia lentamente, aumenta i giri, si normalizza e guadagna qualcosa sul finale. È un 6 molto timido che aumenterà perché è Elisa, e quello che manca lo metterà lei.

Ditonellapiaga e Rettore – Chimica: voto 6,5 

Una delle accoppiate più strane e curiose. Tra le due c’è “chi-chi-chi-chi-chi-chi chimica”, non c’è dubbio. Suoni 80s, cassa dritta e citazioni di elementi chimici che fanno tanto Bluvertigo per la gioia delle professoresse e dei professori di chimica. Un pezzo pazzo, ma d’altra parte non ci aspettavamo nulla di diverso.

Giovanni Truppi – Tuo padre, mia madre, Lucia: voto 7

Giovanni Truppi è uno dei nuovi cantautori più bravi che ci sono in giro. Ha trovato la sua unicità e la porta avanti evitando facili ammiccamenti e dipingendo storie di puro verismo. Tra gli autori del testo ci sono lo stesso Giovanni, Pacifico, Niccolò Contessa (ICani) e Marco Buccelli. Il premio per il miglior testo sarebbe già un’enorme vittoria. Ci crediamo.

Tananai – Sesso occasionale: voto 5

“Baby ritorna da me e metti via quella pistola” suona come un’avvisaglia ma noi siamo tranquilli. Alberto Cotta Ramusino è uno dei giovani che se la vedrà coi Big. L’elettro pop dopo un po’ convince, quindi magari guadagnerà di più ascolto dopo ascolto, ma d’altra parte “Tranquilli noi, tranquilli mai…” quindi magari ribalterà il nostro sindacabilissimo giudizio.

Ana Mena – Duecentomila ore: voto 4,5

Un po’ come tutti ci auguriamo non siano le ore di durata del festival ma di Amadeus non v’è certezza. La cantante spagnola Ana Mena è molto conosciuta in Italia grazie ai brani cantati con Rocco Hunt. Queste è una hit estiva un po’ dozzinale che lascia poco per un’estate anticipata a cui non siamo ancora pronti. E non possiamo nemmeno berci  n costume il nostro mojito per dimenticare perché ci verrebbe una congestione. Peccato.



[Fonte Wired.it]

Gianno Morandi, il vecchio Nokia 6680 e l’arsenico

Gianno Morandi, il vecchio Nokia 6680 e l’arsenico

Da Punto-Informatico.it :

Il buon Gianni Morandi è forse diventato testimonial di uno dei brand più iconici nella storia della telefonia? No. Allora perché ha condiviso una propria foto, sorridente, con in mano un Nokia 6680? La spiegazione è semplice: dopo averla quasi combinata grossa con uno smartphone, ha deciso di passare (o meglio tornare) a un modello di qualche anno fa.

C’è un Nokia 6680 nella manona di Gianni Morandi

Lanciato sul mercato nel 2005 con piattaforma Symbian, il dispositivo è stato il successore del 6630 e il predecessore del ben più fortunato N70. È ricordato più che altro per esser stato il primo prodotto del marchio finlandese dotato di una fotocamera frontale, tanto da essere spinto con una campagna di marketing che poneva l’accento proprio sulla sua utilità nelle videochiamate.

È stato anche il primo con flash integrato per l’acquisizione delle immagini. Il resto del comparto hardware vedeva inoltre la presenza di un display da 2,1 pollici (risoluzione 176×208 pixel) con regolazione automatica della luminosità, supporto alle reti 3G, Bluetooth, fotocamera posteriore da 1,3 megapixel e altoparlanti stereo.

https://www.youtube.com/watch?v=kgWcqvi0P0A

Tornando a Morandi, la ragione del post è la seguente: ieri ha pubblicato per sbaglio sui propri profili social un video contenente frammenti della canzone preparata per l’esibizione sul palco di Sanremo, infrangendo così una delle regole per partecipare alla manifestazione. Dopotutto, con quei pulsanti tanto piccoli sul touchscreen… Molto meglio un vecchio telefono senza supporto a Facebook e Twitter, almeno non si rischia di far danni.

L’incidente è stato etichettato come un inconveniente tecnico dalla Rai e dalla direzione artistica del Festival. Dunque, nessuna esclusione dalla gara per Gianni Morandi. Incidente risolto senza conseguenze, ma rimane un quesito da sciogliere: per quale motivo a noi ignoto alle spalle del cantautore, in casa, c’è un vaso con scritto sopra a chiare lettere ARSENICO?





Fonte Punto Informatico Source link

Le serie da guardare a dicembre

Le serie da guardare a dicembre



Da Wired.it :

Dicembre è un mese di confine, sospeso com’è tra la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo: anche il panorama televisivo delle prossime settimane riflette questa condizione di passaggio, tra attesi ritorni, grandi novità e soprattutto emozionanti addii. Tornano infatti con le loro seconde stagioni titoli molto attesi come The Witcher, Emily in Paris e The Great, mentre dal passato ritornano cult come Sex and the city. Tra le novità ci sono produzioni italiane come The Ferragnez e A casa tutti bene, e altri successi assicurati come The Book of Boba Fett e The North Water. Mentre per i fan è il momento di salutare serie come La casa di carta e The Expanse.

In streaming a dicembre ci saranno molti appuntamenti anche con speciali e film. Su Sky dal 1° dicembre si accende per esempio il canale tutto natalizio Sky Cinema Christmas, mentre il 6 e il 13 torna Cops: Una banda di poliziotti con Claudio Bisio e il 15 dicembre è la volta di Adele One Night Only, la serata speciale dedicata alla cantante di 30 con anche l’intervista a Oprah Winfrey. Su Prime Video il 6 dicembre debutta Io sono Babbo Natale con Gigi Proietti, il 21 è la volta di Being The Ricardos con Nicole Kidman e il 27 di La furia di un uomo di Guy Ritch. 

Su Netflix troveranno spazio È stata la mano di Dio di Sorrentino dal 15 e Don’t Look Up, pieno di stelle come DiCaprio, Lawrence e Streep dal 24. Su Disney+ il 1° dicembre arrivano l’ultimo film di Ridley Scott, The Last Duel, e il documentario The Rescue sul salvataggio dei bambini thailandesi dalla grotta nel 2018; il 15 invece arriva in streaming il film animato Ron: Un amico fuori programma. Su Apple Tv+ si festeggia il Natale a partire dal 3 dicembre con il nuovo speciale di Mariah Carey Mariah’s Christmas: The Magic Continues, mentre il 17  arriva in anteprima il film sci-fi Swang Song con Mahershala Ali.

Ma, tornando alle serie, ecco il calendario degli arrivi più attesi:

Lost in Space – terza stagione dal 1° dicembre su Netflix

Terza e ultima stagione per la serie fantascientifica che ha riscritto la storia della famiglia Robinson: naufragati ormai da oltre un anno su un pianeta misterioso e pieno di insidie, Judy, Penny, Will e il loro Robot dovranno guidare i 97 coloni superstiti in un’evacuazione pericolosa e straziante, non prima di aver fatto una scoperta sensazionale che cambierà il corso delle loro vite.

Harlem – prima stagione dal 3 dicembre su Amazon Prime Video

Creata e scritta Tracy Oliver (Il viaggio delle ragazze, First Wives Club), Harlem è una  serie comica che segue le vicende di un gruppo di amiche ambiziose provenienti dal quartiere più black di New York. Quattro giovani donne nere devono affrontare successo, amori e insicurezze mentre abbandonano i vent’anni per incamminarsi verso una nuova fase della loro vita.

La casa di carta – ultimi episodi dal 3 dicembre su Netflix

Arriva a conclusione una delle serie che negli ultimi anni ha riscosso più clamore a livello internazionale: con gli ultimi cinque episodi della quinta stagione, infatti, ci congediamo dal Professore e dalla sua banda di criminali dalla tuta rossa. Ora che la lotta fra i ladri e l’esercito spagnolo è arrivata alla massima tensione, mancano poche mosse per capire se i nostri protagonisti riusciranno a salvarsi portandosi via la refurtiva.

The North Water – miniserie dal 7 dicembre su Tim Vision

Co-prodotta da Bbc e Amc, questa miniserie in cinque episodi che arriva in esclusiva su Tim Vision vede protagonisti Colin Farrell e Jack O’Connell. Interpretano rispettivamente un ramponiere senza scrupoli e un ex chirurgo dell’esercito che s’imbarcano in una spedizione nell’Artico a bordo di una baleniera. Quel viaggio farà emergere però gli istinti più brutali e li metterà di fronte sia all’abisso sia a una possibilità di redenzione.

Benvenuto sulla Terra – docuserie dall’8 dicembre su Disney+

In questa produzione National Geographic prodotta dal regista Darren Aronofsky, l’attore Will Smith è il protagonista di un’avventura intorno al mondo che lo porterà ad esplorare terre incontaminate e a conoscere da vicino alcuni degli spettacoli naturali più straordinari del nostro pianeta.

And Just Like That… – nuova serie dal 9 dicembre su Sky Serie e Now

Torna Sex and the City con dieci nuovi episodi che seguono Carrie (Sarah Jessica Parker), Miranda (Cynthia Nixon) e Charlotte (Kristin Davis) in una nuova fase della loro vita: dall’esuberanza dei trent’anni, infatti, ora devono affrontare la loro piena maturità. Accanto a loro vecchi personaggi come Chris Noth, Mario Cantone e il compianto Willie Garson, ma anche nuovi volti come quelli di Sara Ramírez, Sarita Choudhury e Nicole Ari Parker.

The Ferragnez – prima stagione dal 9 dicembre su Amazon Prime Video

La coppia più chiacchierata del mondo dei social, della musica e della moda sbarca in una serie tutta per loro: Chiara Ferragni e Fedez saranno i protagonisti infatti di una docuserie originale Amazon che seguirà una fase molto importante della loro vita, a cavallo fra 2020 e 2021: in questo periodo hanno vissuto la seconda gravidanza di Chiara, la prima partecipazione di Fedez a Sanremo e la nascita della secondogenita Vittoria. I due Ferragnez si mettono a nudo e con loro il loro lavoro, i loro affetti e tutte le persone che gli stanno intorno.

The Expanse – sesta stagione dal 10 dicembre su Amazon Prime Video

Arriva a conclusione una delle saghe fantascientifiche più amate degli scorsi anni: negli ultimi episodi di The Expanse il sistema solare si trova nel mezzo di una guerra epica, mentre Marco Inaros e la sua Free Navy continuano a lanciare devastanti attacchi asteroidi sulla Terra e su Marte. Mentre devono affrontare minacce esterne e tensioni interne, l’equipaggio della Rocinante ha in mano il destino dell’umanità, mentre su un lontano pianeta nasce un nuovo potere.

Yellowstone – quarta stagione dal 14 dicembre su Sky Atlantic e Now 

Torna la serie che vede come protagonista Kevin Costner nei panni di John Dutton, potente proprietario di un ranch nel Montana, che vede gli equilibri della sua famiglia e del suo lavoro continuamente minacciati. Subito dopo gli eventi della terza stagione, in questi nuovi episodi iniziano con le vite di John, Bette e Kayce in pericolo e con Jamie contro la sua famiglia. 

The Witcher – seconda stagione dal 17 dicembre su Netflix

Dopo lunga attesa torna la serie fantasy che ha battuto ogni record su Netflix al suo debutto: nei nuovi episodi Geralt di Rivia (Henry Cavill) stringe ancora di più il suo rapporto con Ciri (Freya Allan), che accompagna nella fortezza di Kaer Morhen dove si trovano i suoi mentori. Nel frattempo Yennefer (Anya Chalotra), miracolosamente sopravvissuta, dovrà continuare a controllare i suoi immensi poteri.

The Great – seconda stagione dal 19 dicembre su Starzplay

Elle Fanning e Nicholas Hoult tornano nei panni rispettivamente di Caterina II e Pietro III di Russia, ritratti come due giovani sposi la cui acredine è destinata a crescere fino a conseguenze irreparabili. In questa dramedy storica dal gusto estremamente contemporaneo arriva anche la grande Gillian Anderson nei panni della principessa Johanna, madre di Caterina.

The Blacklist – nona stagione dal 19 dicembre su Sky Investigation e Now

Tornano le avvincenti avventure di Raymond “Red” Reddington (James Spader), criminale di alto profilo arresosi volontariamente all’Fbi e divenuto suo consulente. La nona stagione è ambientata circa due anni dopo la morte di Lizzie, con Red e gli altri membri della task force che si riuniscono per affrontare una cospirazione letale.

A casa tutti bene – prima stagione dal 20 dicembre su Sky Serie e Now

Il primo progetto televisivo di Gabriele Muccino è il reboot del suo omonimo film campione di incassi del 2018, un family drama in otto episodi incentrata su una famiglia che possiede uno storico ristorante romano. Il ritorno di un figliol prodigo rimetterà in discussione tutti gli equilibri fra i vari componenti della famiglia, assieme ad altre relazioni che fanno risaltare legami e tensioni. Nel cast fra gli altri Laura Morante, Francesco Acquaroli e Francesco Scianna.

Emily in Paris – seconda stagione dal 22 dicembre su Netflix

C’è chi la ama e chi la odia: sta di fatto che la serie super glamour con protagonista Lily Collins torna su Netflix con gli episodi della nuova stagione. La stagista americana di stanza a Parigi ha fatto ormai carriera nel mondo della moda ma dovrà dimostrare di avere la stoffa per rimanere sulla cresta dell’onda.

The Book of Boba Fett – prima stagione dal 29 dicembre su Disney+

Arriva finalmente il nuovo capitolo delle avventure seriali di Star Wars, con il ritorno del mercenario Boba Fett il quale, assieme all’infallibile cecchina Fennec Shand, torna sul pianeta Tatooine per rivendicare i territori prima controllati da Jabba the Hut e il suo sindacato criminale. 

Cobra Kai – quarta stagione dal 31 dicembre su Netflix

A fine anno tornano anche le avventure sequel di Karate Kid: la serie rivelazione degli ultimi anni, che gioca su nostalgia e ironica rivisitazione del passato, in questi nuovi episodi metterà in campo un atteso torneo in cui gli allievi dei nemici-amici Daniel e Johnny dovranno sfidare quelli del Cobra Kai. In arrivo anche altri ritorni dal passato.



[Fonte Wired.it]

Spotify Wrapped 2021, dagli artisti agli album più ascoltati: tutte le classifiche

Spotify Wrapped 2021, dagli artisti agli album più ascoltati: tutte le classifiche


Torna l’appuntamento annuale con la piattaforma della musica streaming: ora è possibile scoprire quali sono i brani, i dischi e i podcast più seguiti durante l’anno che sta per concludersi. In Italia l’artista più ascoltato è Sfera Ebbasta, mentre il brano più riprodotto nel 2021 è “Malibu” di Sangiovanni. Ecco tutte le categorie

Dicembre è il mese per tirare le somme e anche quest’anno Spotify, piattaforma leader nel campo dello streaming audio, ha rilasciato il suo “Wrapped 2021”. All’interno ci sono i dati grazie ai quali è possibile scoprire quali sono gli artisti, i brani, i dischi e i podcast più seguiti durante l’anno che sta per concludersi. Come ogni anno, per gli utenti della piattaforma sarà anche possibile scoprire la musica che ha ascoltato di più durante l’anno, grazie all’esperienza personalizzata di Wrapped tramite app.

Il top del 2021 in Italia

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Maneskin da record, “Zitti e buoni” nella top ten mondiale di Spotify

A vincere il posto di artista più ascoltato dell’anno è Sfera Ebbasta. Il brano più ascoltato nel 2021 su Spotify è “Malibu” di Sangiovanni, giovanissimo protagonista della stagione estiva. BLANCO invece occupa seconda e terza posizione dei brani più ascoltati nel 2021 su Spotify, con “Mi fai impazzire” e “Notti in bianco”. Madame conclude con il primo posto nella classifica delle artiste donne più seguite sulla piattaforma. La giovanissima rapper vicentina si aggiudica anche la terza posizione nella classifica degli album più ascoltati dell’anno, dietro a “Taxi Driver” di Rkomi e “Blu celeste” di BLANCO. Anche la sezione podcast presenta interessanti novità, il programma più seguito su Spotify nel 2021 è infatti “Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia”, seguito da “Muschio Selvaggio” di Fedez e Luis Sal e “The Essential” di Mia Ceran, che è anche un’esclusiva di Spotify. Ecco tutte le classifiche.

Gli artisti più ascoltati in Italia

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Blanco, in arrivo “Mi fai impazzire” con Sfera Ebbasta

1. Sfera Ebbasta

2. BLANCO

3. Rkomi

4. Guè

5. Capo Plaza

6. Salmo

7. Marracash

8. Måneskin

9. Ernia

10. Tha Supreme

Le artiste più ascoltate

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Sangiovanni e Madame, arriva Perso Nel Buio: la nuova canzone insieme

1. Madame

2. Dua Lipa

3. ARIETE

4. Ana Mena

5. Billie Eilish

6. Annalisa

7. Ariana Grande

8. Alessandra Amoroso

9. Doja Cat

10. Elisa

Le canzoni più ascoltate

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Sangiovanni è l’artista più seguito su YouTube

1. Malibu, Sangiovanni

2. MI FAI IMPAZZIRE, BLANCO

3. Notti In Bianco, BLANCO

4. LA CANZONE NOSTRA, MACE (feat. BLANCO & SALMO)

5. NUOVO RANGE, Rkomi (feat. Sfera Ebbasta)

6. lady, sangiovanni

7. ZITTI E BUONI, Måneskin

8. MILLE, Fedez, Achille Lauro, Orietta Berti

9. PARTIRE DA TE, Rkomi

10. Paraocchi, BLANCO

Gli album più ascoltati

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Rkomi, il testo del singolo “La coda del diavolo” con Elodie

1. TAXI DRIVER, Rkomi

2. Blu Celeste, BLANCO

3. MADAME, Madame

4. PLAZA, Capo Plaza

5. Famoso, Sfera Ebbasta

6. Teatro d’ira – Vol I, Måneskin

7. OBE, MACE

8. Gemelli, Ernia

9. AHIA!, Pinguini Tattici Nucleari

10. FLOP, Salmo

I podcast più popolari

leggi anche

Vda ai tempi di Dante, conferenza Barbero al teatro Splendor

1. Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia

2. Muschio Selvaggio

3. The Essential

4. Demoni Urbani

5. Cose Molto Umane

6. Motivazione e Crescita Personale

7. Start – Le notizie del Sole 24 Ore

8. VENGO ANCH’IO

9. Cachemire Podcast

10. The Jackal: tutto Sanremo ma dura meno

“Wrapped 2021” nel mondo

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I Måneskin ospiti a The Voice USA, il video dell’esibizione

Al primo posto nella classifica mondiale degli artisti più ascoltati c’è il rapper Bad Bunny, che tiene il primato per il secondo anno consecutivo. Seguono i Bts, Drake, Justin Bieber e The Weeknd. L’artista donna più ascoltata su Spotify nel 2021 è Taylor Swift, completano il podio Ariana Grande e Olivia Rodrigo. Nella classifica mondiale c’è anche un po’ : sono i Måneskin che conquistano la 58° posizione della classifica Globale dei Top Artist.



fonte : skytg24

Youtube, svelati i video più visti in Italia nel 2021

Youtube, svelati i video più visti in Italia nel 2021


I gol e gli highligts di Italia-Inghilterra, finale di Euro 2020, trasmessa da Sky Sport conclusasi col trionfo degli azzurri è il video più visto (tra i non musicali) in Italia su YouTube nel 2021. Tra i video musicali, invece, il più cliccato del 2021 è stato “Malibù”, il tormentone della scorsa estate di Sangiovanni. La classifica completa dei 10 video più popolari tra i non musicali e i musicali è stata pubblicata da Google Blog Italia.

Dal trionfo a Euro 2020 a Italia’s Got Talent

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YouTube nasconderà i “non mi piace” per creare ambiente più inclusivo

Non solo le azioni salienti del successo europeo della squadra di Mancini, tra i video non musicali più gettonati c’è altro sport: la leggendaria staffetta 4×100 uomini dell’atletica leggera, il 3-2 della Juventus all’Inter nello scorso campionato, decisivo per la corsa alla qualificazione in Champions League. Sul podio oltre all’impresa di Londra della Nazionale di calcio, la romantica proposta di matrimonio della coppia dei Me contro Te, Sofi &Lui, fino all’after show di Lol: chi ride è fuori, dove partecipano Frank Matano, Lillo, Fedez e Mara Maionchi. Spazio anche per la rilettura sui vaccini anti-Covid di CARTONI MORTI e per la gag di Max Angioni a Italia’s Got Talent dal titolo “Il primo miracolo di Gesù è l’open bar”.

La classifica dei video (non musicali) più popolari su YouTube nel 2021

  1. Sky Sport – Euro2020, finale: Italia-Inghilterra 4-3 dcr, gol e highlights 
  2. Me contro Te – PROPOSTA DI MATRIMONIO – SOFÌ & LUÌ 
  3. Amazon Prime Video Italia – LOL: Chi ride è fuori | Aftershow 
  4. Eurosport – Staffetta 4x100m Uomini – Atletica | FINALE – Highlights | Giochi olimpici – Tokyo 2020 
  5. Serie A – Juventus 3-2 Inter | La Juve batte l’Inter e resta in corsa per la Champions! | Serie A TIM 
  6. Muschio selvaggio – Ep.51 So Lillo e Pintus – Muschio Selvaggio Podcast 
  7. CARTONI MORTI – VACCINO: i dubbi più grossi 
  8. Jakidale – La piscina più profonda e pazzesca al mondo 
  9. Surry – Surry x Arma dei Carabinieri 
  10. Italia’s Got Talent – Il primo miracolo di Gesù è l’open bar. 🍷 Max Angioni lo racconta a Italia’s Got Talent

 

Da Sangiovanni ai Maneskin

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Per quanto riguarda la musica, su YouTube la classifica dei video più popolari è un po’ sanremese, un po’ estiva, carica di collaborazioni artistiche e italiane. Ad aprirla è Sangiovanni con “Malibu”, seguito da Fedez con Achille Lauro e Orietta Berti con “Mille” e da Colapesce-Dimartino con “Musica Leggerissima”. Al quarto posto troviamo Rocco Hunt e Ana mena con “Un bacio all’improvviso”, quinti i Maneskin con il video di “Zitti e buoni” con cui hanno vinto Sanremo 2021 e gli Eurovision Song Contest. Sesto posto per Fred De Palma con “Ti raggiungerò”. Seguono Fedez e Francesca Michielin con il loro brano sanremese “Chiamami per nome”. Sempre dall’Ariston il video di Elettra Lamborghini, “Pistolero”, occupa l’ottavo posto. Nono il video di Annalisa feat Federico Rossi del brano “Movimento lento”. Chiude la top ten Irama con “La genesi del tuo colore”.

La classifica dei video musicali più popolari su Youtube nel 2021

  1. sangiovanni – sangiovanni – malibu (visual) 
  2. FedezChanneL – Fedez, Achille Lauro, Orietta Berti – MILLE (Official Video)
  3. COLAPESCEDIMARTINO – Colapesce, Dimartino – Musica leggerissima (Official Video – Sanremo 2021) 
  4. RoccoHunt – Rocco Hunt, Ana Mena – Un bacio all’improvviso (Official Video) 
  5. Måneskin Official – Måneskin – ZITTI E BUONI (Official Video – Sanremo & EUROVISION 2021 winners) 
  6. Warner Music Italy – Fred De Palma – Ti raggiungerò (Official Video) 
  7. FedezChanneL – Francesca Michielin, Fedez – CHIAMAMI PER NOME (Official Video – Sanremo 2021) 
  8. ElettraLamborghini – Elettra Lamborghini – Pistolero (Official Video) 
  9. Warner Music Italy – Annalisa – Movimento Lento (feat. Federico Rossi) [Official Video] 
  10. IRAMA OFFICIAL – Irama – La genesi del tuo colore (Official Video) [Sanremo 2021]



fonte : skytg24

Fast Animals and Slow Kids a Indie Jungle su Sky Arte: una clip live esclusiva dalla seconda stagione

Fast Animals and Slow Kids a Indie Jungle su Sky Arte: una clip live esclusiva dalla seconda stagione



Da Wired.it :

Non è un segreto: la musica dal vivo in tv, esclusi i canali tematici e qualche talent show, ha sempre meno spazi a disposizione. E ancor meno ne ha quella cosiddetta indipendente o non propriamente mainstream. Per questo, ogni occasione che si apre, diventa un buon modo per riempire dei vuoti e delle mancanze sul fronte live in tv. Lo scorso anno, in piena pandemia, il programma Indie Jungle, in onda su Sky Arte, era stato una delle poche valvole di sfogo televisive per band e artisti contemporanei dove esibirsi in sicurezza e poter raccontare i propri progetti futuri, e anche quest’anno è pronto a tornare con una rinnovata seconda stagione. Un format chiaro e immediato, composto da una parte di intervista e una parte live, entrambe nello Spazio Rossellini di Roma, all’interno dell’Istituto Cine-Tv Roberto Rossellini negli studi in cui ha girato il grande regista, l’habitat naturale con una chiara vocazione per lo spettacolo dal vivo.

La scorsa edizione hanno suonato band funk/jazz come i Calibro 35, artisti soul di Ghemon, o il pop rock de La Rappresentante di Lista – ospiti anche al nostro ultimo Wired Next Fest – e poi ancora il rap pop ibrido dei Coma Cose  dei quali avevamo visto una clip esclusiva, arrivando poi a Fulminacci e Colapesce  Dimartino che abbiamo visto poi sui palchi di Sanremo 2021.

Fast Animals and Slow Kids live a Indie Jungle

Fabrizio Iozzo

Per la seconda stagione composta da undici puntate, con le ormai caratteristiche funi che scendono dal soffitto ad ornare come liane la giungla del palcoscenico, passeranno artisti rappresentativi dell’attuale scena contemporanea rock e pop alternativa come Ministri, Motta, Joan Thiele, Fast Animals and Slow Kids, Myss Keta, Francesco Bianconi, Melancholia, Tutti Fenomeni, NAIP, Vasco Brondi e Margherita Vicario.  Il programma, come nella precedente stagione, è scritto da Max De Carolis e Fabio Luzietti e prodotto da Erma Pictures  e andrà in onda dal 20 novembre, ogni sabato alle 20,15, ovviamente su Sky Arte (canale 120 e 400 di Sky), ma sarà anche disponibile on demand e in streaming su Now.  

Per questa occasione possiamo guardare in anteprima due estratti dalla puntata con ospiti i Fast Animals and Slow Kids, che andrà in onda l’11 dicembre 2021. Un’esibizione live e un estratto dell’intervista. Il gruppo alternative rock perugino, dopo un anno e mezzo difficile con il blocco dei live e una serie di concerti acustici, a distanza di due anni dal precedente lavoro, Animali notturni, è tornato con nuovo album dal titolo È già domani. Un disco che muove il proprio pensiero sul concetto del riposizionamento del tempo, lo stesso tempo che noi stessi spendiamo nel futuro. Il brano che possiamo guardare in esclusiva è Cosa ci direbbe, il secondo singolo pubblicato dalla band che vede, nella traccia originale la presenza del rapper e amico Willie Peyote. La canzone affronta il tema l’incomunicabilità e l’incapacità di rapportarsi ascoltando più voci, che in sistema di più persone, aiuta a trovare l’armonia adatta. Infine, nella breve clip dell’intervista, Aimone Romizi e gli altri membri della band raccontano le paure che si provano appena si mette piede sul palco ma come è assolutamente normale che sia, anche dopo centinaia di concerti, quell’ansia svanisce e resta solo l’incontrollabile energia sprigionata davanti al pubblico. Una sorta di trance artistica vissuta al massimo senza limiti. 

L’esibizione dal vivo con Cosa ci direbbe

Il racconto di Aimone Romizi 

Qui potete vedere le date in cui si esibiranno i vari artisti: 

  • 20 novembre 2021 Ministri
  • 27 novembre 2021 Motta
  • 04 dicembre 2021 Joan Thiele
  • 11 dicembre 2021 Fast Animals and Slow Kids
  • 18 dicembre 2021 Myss Keta
  • 08 gennaio 2022 Francesco Bianconi
  • 15 gennaio 2022 Melancholia
  • 22 gennaio 2022 Tutti Fenomeni
  • 29 gennaio 2022 NAIP
  • 05 febbraio 2022 Vasco Brondi
  • 12 febbraio 2022 Margherita Vicario

 



[Fonte Wired.it]