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”Sei nell’anima”: arriva su Netflix il film tratto dalla storia di Gianna Nannini. Ecco il trailer

”Sei nell’anima”: arriva su Netflix il film tratto dalla storia di Gianna Nannini. Ecco il trailer

da Hardware Upgrade :

L’attesa sta per terminare! Da oggi è disponibile il trailer “Sei nell’anima”, il film tratto dalla storia di Gianna Nannini,  prodotto da Indiana Production e diretto da Cinzia TH Torrini, con protagonista Letizia Toni nei panni dell’icona del rock femminile italiano, in arrivo solo su Netflix dal 2 maggio.

 

Sei nell’anima: il film dell’icona del rock italiano

Un frammento della storia di una delle voci più incisive e rinomate della nostra musica, trent’anni raccontati partendo dall’infanzia, dalle radici della sua vita e della sua carriera, fino alla consacrazione, passando da una svolta che trancia di netto in due parti la vita di Gianna, tanto da considerarla la sua vera nascita: l’anno 1983.

“Sei nell’anima” accompagna il pubblico in un viaggio dentro la vita e la mente creativa di una donna capace di plasmare emozioni con poesia e musica. Un’artista unica, rivoluzionaria, fuori da qualsiasi schema e definizione, alla continua ricerca di ispirazione, di trasformazione, che ha fatto della musica e della libertà il suo manifesto.

Fanno parte del cast del film anche Selene Caramazza, Maurizio Lombardi, e Stefano Rossi Giordani, con la partecipazione di Andrea Delogu  che interpreta una giovane Mara Maionchi. “Sei nell’anima” è scritto da Cinzia TH Torrini e Cosimo Calamini insieme a Donatella Diamanti e alla stessa Gianna Nannini, ed è tratto da “Sei Nell’Anima – Cazzi Miei”, autobiografia dell’artista pubblicata nel 2016, in uscita in una nuova edizione speciale, edita da Mondadori, dal 23 aprile.

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Aperti gli ordini per Alfa Romeo Junior, e la pubblicità si prende gioco della politica

Aperti gli ordini per Alfa Romeo Junior, e la pubblicità si prende gioco della politica

da Hardware Upgrade :

Alfa Romeo ha aperto il configuratore online per la Junior, iniziando quindi ad accettare ordini per la nuova vettura compatta elettrica ed ibrida. Se il nome non vi suona familiare, è perché stranamente vi siete persi la nuova polemica tra il governo italiano e Stellantis, la cui conclusione è stato il cambio di nome della vettura che doveva chiamarsi Milano.

Per il momento i clienti possono scegliere solo l’allestimento di lancio, chiamato Speciale, sia per la versione ibrida, sia per quella 100% elettrica. La prima può contare su un motore da 100 kW (136 CV), mentre al seconda è leggermente più potente, 115 kW (156 CV), stesse specifiche delle altre “gemelle” su stessa piattaforma.

La versione Speciale offre cerchi in lega da 18″, dettagli nero opaco e rosso Brera, e gli interni denominati Spiga, con sedili elettrici. Sul fronte della tecnologia troviamo guida assistita di livello 2, fari LED, portellone elettroattuato, specchietti elettrici, luci ambient, e i due display da 10,25″. I prezzi sono 31.900 euro per Junior Ibrida, e 41.500 euro per Junior Elettrica.




Con l’apertura degli ordini, Alfa Romeo ha iniziato anche il rebranding del sito e di tutta la campagna pubblicitaria, che parte con l’ennesima frecciatina al governo italiano, dopo le polemiche dei giorni scorsi. Il CEO Jean-Philippe Imparato, seguito dall’account ufficiale di Alfa Romeo, ha postato un’immagine della mappa del navigatore che in Lombardia, al posto di Milano, riporta la scritta Junior nel capoluogo. Quasi a voler dire: “ci avete costretto a cambiare nome, ma tutti sanno chi siamo e da dove veniamo”.

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Il patrimonio di Musk è crollato di 170 miliardi per colpa di Tesla. Oggi è il 4° uomo più ricco del mondo

Il patrimonio di Musk è crollato di 170 miliardi per colpa di Tesla. Oggi è il 4° uomo più ricco del mondo

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Il patrimonio netto di Elon Musk, il controverso miliardario a capo di Tesla, SpaceX e X (ex Twitter), ha subito un crollo record di 170 miliardi della sua fortuna rispetto al picco raggiunto nel novembre 2021 secondo Bloomberg. Questa debacle finanziaria riflette le crescenti sfide che la sua azienda di punta, Tesla, deve affrontare.

Musk, che fino a poco tempo fa era l’uomo più ricco del mondo, ha visto il suo patrimonio netto crollare da 340 miliardi di dollari a circa 170 miliardi di dollari, un calo del 50%. Questo crollo è stato alimentato principalmente dal tracollo del titolo Tesla, che è sceso del 62% rispetto al picco corretto per il frazionamento di 415 dollari nel 2021, chiudendo a 155 dollari mercoledì scorso.



La capitalizzazione di mercato di Tesla è precipitata da circa 1.200 miliardi di dollari a meno di 490 miliardi, erodendo drasticamente la ricchezza personale di Musk, il cui 13% di partecipazione nella casa automobilistica rappresenta una grossa fetta del suo patrimonio netto complessivo.

La caduta delle azioni Tesla riflette le crescenti preoccupazioni degli investitori riguardo alle prospettive di crescita dell’azienda. Secondo indiscrezioni, Musk avrebbe annunciato licenziamenti pari a oltre il 10% della forza lavoro globale, segnalando un indebolimento della domanda di veicoli elettrici. Inoltre, Tesla ha consegnato meno auto del previsto lo scorso trimestre e ha introdotto tagli di prezzo che minacciano di limitare i margini di profitto.

Elon Musk è passato da primo a quarto nella classifica dei paperoni

Il depauperamento del patrimonio netto di Musk è stato il più grande tra i 13 individui più ricchi del mondo quest’anno. È passato dalla vetta della classifica sulla ricchezza di Bloomberg a gennaio, con 229 miliardi di dollari, al quarto posto attuale con 170 MLD di patrimonio, dietro Bernard Arnault di LVMH (218 MLD), Jeff Bezos di Amazon (201 MLD) e Mark Zuckerberg di Meta (178 MLD).

Mentre Tesla rimane la principale fonte di ricchezza per Musk, egli possiede anche partecipazioni significative in SpaceX, la sua società di esplorazione spaziale valutata 180 miliardi di dollari, e in X, l’ex Twitter che ha acquisito l’anno scorso per 44 miliardi di dollari.

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ASUS ROG Ally: la versione più potente con Z1 Extreme ora a poco più di 600€

ASUS ROG Ally: la versione più potente con Z1 Extreme ora a poco più di 600€

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Super calo di prezzo per la ASUS ROG Ally nella versione con SoC AMD Ryzen Z1, venduta a 699€ fino a pochissimo tempo fa. È disponibile anche la controparte con il più potente Z1 Extreme a 612€ (prezzo iniziale di 799€). Questa versione, sebbene sia più dispendiosa dal punto di vista dei consumi, garantisce prestazioni nettamente superiori, con la capacità di eseguire i giochi a risoluzione maggiore e più fluidamente.


La console portatile è dotata della APU AMD Ryzen Z1 Extreme con 8 core e 16 thread o Ryzen Z1 6 core e 12 thread, a cui si unisce la GPU RDNA 3 con 12 Compute Unit per una potenza grafica di 8,6 teraflops.




ROG Ally è equipaggiata con 16 GB di memoria LPDDR5-6400, un SSD PCIe 4.0 da 512 GB e uno slot per schede microSD UHS-II per espandere ulteriormente la sua capacità di archiviazione. Il supporto Wi-Fi 6E garantisce una connessione solida, anche in presenza di reti congestionate. ROG Ally è poi dotata di pannello Full HD (1080p) a 120 Hz da 7 pollici con supporto FreeSync Premium.

Il display ha una luminosità massima di 500 nit per permettere ai giocatori di seguire l’azione anche negli ambienti più difficili come quelli all’aperto. Inoltre, questo display touchscreen permette di navigare nel desktop Windows 11 per modificare le impostazioni o installare i giochi.



Trattandosi di una console basata su Windows, il supporto completo per Steam, EA App, Xbox Game Pass, Epic Games Store, GOG e altre librerie di gioco assicura che, indipendentemente da dove i giocatori scarichino i loro giochi, ROG Ally sia in grado di eseguirli. Qui la recensione completa.



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La funzionalità ‘AI Explorer’ di Windows 11 sarà inizialmente esclusiva dei PC con CPU ARM?

La funzionalità ‘AI Explorer’ di Windows 11 sarà inizialmente esclusiva dei PC con CPU ARM?

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Da tempo si parla del prossimo grande aggiornamento di Windows 11, noto come 24H2, che porterà significative novità in termini di intelligenza artificiale. L’arrivo dell’update è programmato per i nuovi “AI PC” che inizieranno a essere resi disponibili a giugno. Il 20 maggio la casa di Redmond terrà un evento speciale, in cui svelerà i suoi piani per l’intelligenza artificiale in Windows 11 e nuovi Surface basati su chip ARM (Qualcomm).

Tra le funzionalità di IA in arrivo quest’anno dovrebbe esserci AI Explorer, fondamentalmente una funzione di ricerca che, grazie all’IA, ci permetterà di trovare informazioni sull’intero PC usando query in linguaggio naturale. AI Explorer sarà anche in grado di comprendere il contesto e semplificare le attività in base a ciò che è visibile sullo schermo.

Tutto molto bello, se non fosse che inizialmente AI Explorer potrebbe funzionare solo su dispositivi con CPU ARM a 64 bit. L’account X @thebookisclosed ha rintracciato gli attuali requisiti di sistema di AI Explorer scoprendo che richiedono una CPU ARM64, 16 GB di RAM, 225 GiB di spazio di archiviazione (34 GB) e una NPU Qualcomm Snapdragon X Elite. Il tutto suggerisce che AI ​​Explorer all’inizio sarà una funzionalità esclusiva dei nuovi AI PC ARM in arrivo questa estate.

L’ipotesi più plausibile al momento per questa disparità è che lo Snapdragon X Elite integra una NPU più potente rispetto ai sistemi Intel e AMD, capace di toccare 45 TOPS, mentre gli attuali chip di Intel e AMD si fermano rispettivamente a circa 10-11 TOPS e 16 TOPS.

Tanto Intel quanto AMD dovrebbero migliorare, e di molto, la potenza delle rispettive NPU, ma ciò avverrà solo verso la fine dell’anno. Abbiamo già parlato di progetti come Intel Lunar Lake e le soluzioni Strix Point Zen 5.

I requisiti di sistema trapelati sono legati alla build RTM (26100.1) di Windows 11 24H2; sebbene si tratti di una RTM, ciò non significa che non possano cambiare nel prossimo futuro.

Tutto questo, se confermato, stride con le dichiarazioni di Intel e AMD sui loro attuali progetti, da una parte i Ryzen 8000 e dell’altra i Core Ultra, pubblicizzati come i primi AI PC. I veri AI PC potrebbero quindi essere quelli con chip Qualcomm Snapdragon e Windows on ARM.

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Apple celebra la Giornata della Terra con sfide, innovazioni e impegno per l’ambiente

Apple celebra la Giornata della Terra con sfide, innovazioni e impegno per l’ambiente

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Il 22 aprile si celebra la Giornata Internazionale della Terra, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi ambientali e promuovere azioni concrete a tutela del pianeta. Quest’anno, Apple si unisce alle celebrazioni offrendo ai suoi utenti opportunità per approfondire le proprie conoscenze sui cambiamenti climatici, intraprendere azioni significative nelle loro comunità e partecipare a sfide speciali.

Una sfida su Apple Watch per festeggiare la Terra

Per coinvolgere attivamente la sua vasta community di utenti, Apple ha lanciato una sfida dedicata su Apple Watch. Il 22 aprile, tutti coloro che indossano un Apple Watch potranno guadagnare un premio esclusivo e a edizione limitata semplicemente completando un allenamento di almeno 30 minuti. Questa iniziativa incoraggia gli utenti a trascorrere del tempo all’aperto, godendo dei benefici dell’attività fisica e celebrando al contempo la bellezza del nostro pianeta.

Programmi educativi e studi pop-up negli Apple Store

Oltre alla sfida su Apple Watch, Apple offrirà una serie di opportunità per approfondire le tematiche ambientali e imparare da leader e organizzazioni visionarie in questo campo. In selezionati Apple Store di tutto il mondo, saranno organizzati programmi della serie “Today at Apple” con ospiti speciali provenienti dal mondo dell’ambientalismo e della sostenibilità. Inoltre, in tutti i negozi Apple sarà allestito uno studio pop-up intitolato “Photograph Earth Like a Pro on iPhone”, dove i visitatori potranno scoprire come sfruttare al meglio le funzionalità di fotografia macro e altre funzioni avanzate dell’iPhone 15 per catturare la bellezza della natura.

Collaborazioni con leader ambientali e attività educative

Quest’anno, Apple rinnova la sua collaborazione con Dolores Huerta, attivista per i diritti sociali e fondatrice della Dolores Huerta Foundation, nell’ambito della serie di apprendimento “Challenge for Change”. Studenti di ogni età potranno partecipare alla sfida “Create a Better World Through Environmental Justice”, che offre guide di discussione stimolanti sul tema della giustizia ambientale. Inoltre, Apple ha lanciato una nuova risorsa chiamata “30 Creative Activities to Help the Environment”, una raccolta di 30 attività creative progettate per ispirare nuovi modi per le persone di impegnarsi attivamente nella tutela dell’ambiente nelle loro comunità.

Progressi verso l’obiettivo Apple 2030

Nel suo Rapporto sui Progressi Ambientali 2024, Apple ha condiviso importanti traguardi raggiunti nel percorso verso l’ambizioso obiettivo Apple 2030: diventare carbon neutral lungo l’intera catena del valore entro la fine di questo decennio, riducendo le emissioni di gas serra del 75% rispetto ai livelli del 2015. “La prova dell’impegno di Apple per l’azione climatica è nei nostri progressi: abbiamo ridotto le emissioni di oltre la metà, pur servendo più utenti che mai”, ha dichiarato Lisa Jackson, vice presidente di Environment, Policy and Social Initiatives di Apple. “Ci attende ancora un duro lavoro, e siamo concentrati nel sfruttare il potere dell’innovazione e della collaborazione per massimizzare il nostro impatto.”

Innovazioni e attività di Apple per l’ambiente

Mentre Apple celebra la Giornata della Terra con i suoi clienti in tutto il mondo, tramite collezioni curate di podcast, libri e altro ancora incentrate sull’ambiente, diamo uno sguardo alle innovazioni, partnership e attività che coinvolgono i clienti e promuovono il progresso climatico e ambientale globale.

1. Aprire la strada ai materiali critici riciclati

Apple sta facendo enormi passi avanti nell’utilizzo di materiali riciclati e rinnovabili per la produzione dei suoi prodotti, riducendo al contempo la sua impronta di carbonio. Lo scorso anno, il 56% del cobalto spedito nelle batterie Apple proveniva da fonti riciclate, più del doppio rispetto all’anno precedente. Questo include il MacBook Air con M3, il primo prodotto Apple realizzato con il 50% di materiale riciclato. Inoltre, il 24% del litio spedito nelle batterie Apple l’anno scorso proveniva da fonti di riciclo certificate. Apple sta anche utilizzando il 100% di rame riciclato in applicazioni termiche chiave in iPhone 15, 16-inch MacBook Pro e altri prodotti.

2. Ridurre le emissioni di produzione con i fornitori

La transizione all’energia pulita nella catena di fornitura di Apple ha portato alla maggior parte delle riduzioni di emissioni finora, con il Supplier Clean Energy Program che ora supporta oltre 16,5 gigawatt di energia rinnovabile in tutto il mondo. Inoltre, oltre 100 stabilimenti di fornitori hanno risparmiato oltre 2 miliardi di kilowattora di elettricità l’anno scorso, evitando quasi 1,7 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio.

3. Progettare per rimuovere la plastica

Apple sta rimuovendo gradualmente la plastica dagli imballaggi dei suoi prodotti, utilizzando alternative in fibra che offrono ancora un’esperienza di apertura senza pari. Nell’ultima linea di Apple Watch e per Apple Vision Pro, Apple ha raggiunto un traguardo con il primo imballaggio realizzato al 100% in fibra. Solo il 3% degli imballaggi spediti l’anno scorso era in plastica.

4. Collaborare con le comunità per promuovere il cambiamento

Mentre accelera gli sforzi per affrontare il cambiamento climatico, Apple sta sostenendo le iniziative guidate dalle comunità maggiormente colpite. Attraverso il programma “Strengthen Local Communities”, Apple sta fornendo nuove sovvenzioni a organizzazioni in tutto il mondo che stanno agendo per proteggere la salute e il benessere delle loro comunità.

5. Promuovere il cambio industriale con filtri riutilizzabili

Lo scorso anno, Apple ha completato l’installazione di filtri dell’aria riutilizzabili in tutti i suoi data center, evitando l’invio di 25 tonnellate di filtri sporchi in discarica ogni anno e riducendo del 35% l’uso di energia dei ventilatori. Queste innovazioni hanno contribuito a far aumentare il tasso di dirottamento dai data center di Apple dal 64% al 90% negli ultimi cinque anni.

6. Innovare per il futuro del riciclo

Apple ha ingegnerizzato nuove tecnologie per far progredire il campo del riciclo di dispositivi elettronici, incluso il robot di smontaggio Daisy e le macchine di riciclo Dave e Taz. Quest’anno, Apple ha introdotto un nuovo sistema di smistamento prodotti nel suo centro di recupero asset in California, con l’obiettivo di automatizzare il processo per migliorare efficienza e produttività.

7. Costruire un futuro più verde

L’impegno di Apple per un design rispettoso dell’ambiente si estende oltre i prodotti e include la costruzione di edifici. Ad oggi, oltre 100 negozi Apple, uffici e data center in tutto il mondo sono certificati secondo gli standard LEED e BREEAM per gli edifici sostenibili. Attualmente, Apple sta sviluppando oltre 18 milioni di metri quadrati di spazi green a livello globale.

8. Investire nella natura con progetti di rimozione del carbonio di alta qualità

Nella roadmap per raggiungere l’obiettivo climatico Apple 2030, l’azienda sta dando la priorità alla riduzione diretta delle emissioni in tutte le operazioni e nella sua catena di fornitura. Per le emissioni residue difficili da evitare con le soluzioni attualmente disponibili, l’azienda sta investendo in progetti di rimozione del carbonio di alta qualità e basati sulla natura, incluso attraverso il suo innovativo Restore Fund. Partendo da un solido portafoglio di progetti di silvicoltura sostenibile in partnership con Goldman Sachs e Conservation International, Apple ha lanciato una nuova fase del Restore Fund con Climate Asset Management, focalizzata sulla creazione di un portafoglio che riunisca progetti di agricoltura rigenerativa con progetti di conservazione e ripristino degli ecosistemi. Quest’anno, i fornitori Apple TSMC e Murata si sono uniti alla seconda fase del fondo con i propri impegni di investimento. E oggi Apple annuncia il primo set di progetti di agricoltura rigenerativa in cui il fondo ha investito, che include lo sviluppo di oliveti e mandorleti in Portogallo, un mandorleto in Spagna e un’azienda agricola in Australia che sta passando dalla canna da zucchero alle noci di macadamia. I progetti aderiscono a rigorosi protocolli per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’acqua, e adottano misure comprovate per migliorare la qualità del suolo e promuovere la biodiversità.

9. Coinvolgere clienti e dipendenti nel riciclo globale

Lo scorso anno, quasi 12,8 milioni di dispositivi e accessori sono stati inviati a nuovi proprietari attraverso AppleCare e programmi come Apple Trade In – più che mai prima. A partire da oggi, l’iPhone 7 offre ancora valore di permuta. Apple riciclerà responsabilmente i prodotti che non hanno più valore, recuperando i preziosi materiali al loro interno in modo che possano avere una nuova vita nei futuri prodotti. Dal rimballare i vecchi dispositivi da rispedire ad Apple, all’organizzare una raccolta, al semplice passare un vecchio iPhone a un familiare, ci sono tanti modi in cui i clienti possono contribuire agli obiettivi ambientali di Apple. I clienti possono consegnare i loro dispositivi Apple usati in qualsiasi negozio Apple, o visitando apple.com/riciclo.

Mentre Apple continua a impegnarsi nell’azione per il clima e nella protezione dell’ambiente, l’azienda invita tutti a unirsi agli sforzi globali per celebrare la Giornata della Terra 2024. Che si tratti di unirti alla sfida dell’Apple Watch, partecipare a un evento Today at Apple o semplicemente esplorare nuove attività per ridurre il tuo impatto ambientale, ci sono numerose opportunità per fare la tua parte. Insieme, possiamo costruire un futuro più verde e sostenibile per le generazioni a venire.

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