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su Amazon in doppio sconto

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Da Punto-Informatico.it :

Immergiti in un’esperienza di ascolto rivoluzionaria con le incredibili cuffie Creative Outlier a conduzione ossea. E cosa ancora più sorprendente, sono attualmente in offerta su Amazon a soli 109,99 euro invece di 149,99.

Ma non finisce qui: applicando un ulteriore sconto di 30 euro in pagina, il prezzo finale sarà di soli 79,99 euro. È un’affare che non puoi lasciarti sfuggire.

Cuffie Creative Outlier: scopri la tecnologia a conduzione ossea

Le cuffie Creative Outlier utilizzano la tecnologia a conduzione ossea per trasmettere i suoni direttamente alle ossa dell’orecchio interno attraverso le vibrazioni degli zigomi. Questo approccio innovativo garantisce un’esperienza di ascolto unica, in cui puoi goderti un audio di alta qualità senza bloccare completamente l’udito esterno. Con il design a orecchio aperto (open-ear), le cuffie offrono un modo sicuro per ascoltare la tua musica preferita senza isolarti completamente dall’ambiente circostante.

Cuffie conduzione ossea

La vestibilità delle Creative Outlier è comoda e sicura. Sono modellate in modo da seguire la naturale curvatura dell’orecchio, offrendo una stabilità perfetta durante i tuoi allenamenti più intensi. Che tu stia correndo, saltando o sollevando pesi, queste cuffie rimarranno al loro posto senza causare fastidi o cadere.

La durata della batteria è un altro punto forte delle Creative Outlier. Con una riproduzione totale fino a 10 ore, queste cuffie ti accompagneranno durante le tue sessioni di allenamento più lunghe e intense. Inoltre, sono resistenti all’acqua con un grado di protezione IPX5, quindi puoi tranquillamente utilizzarle anche durante le corse sotto la pioggia senza preoccuparti di danneggiarle.

Creative Outlier

La connettività è una delle caratteristiche più avanzate delle Creative Outlier. Grazie all’ultima versione del Bluetooth 5.3, potrai goderti uno streaming audio impeccabile e senza interruzioni. Inoltre, con la connettività multipoint, puoi collegare fino a 2 dispositivi Bluetooth contemporaneamente. Passare da un dispositivo all’altro sarà un gioco da ragazzi, consentendoti di goderti la tua musica preferita ovunque tu vada.

La comodità senza fili è garantita anche grazie al microfono incorporato. Potrai rispondere alle chiamate e iniziare a chattare semplicemente premendo un pulsante. Inoltre, puoi attivare facilmente Siri o l’assistente Google utilizzando lo stesso microfono. Niente più distrazioni o interruzioni durante le tue attività quotidiane.

Se sei alla ricerca di cuffie all’avanguardia, con un audio di alta qualità, comodità e funzionalità avanzate, le Creative Outlier sono la scelta perfetta per te. E con l’offerta speciale su Amazon, risparmierai ben 70 euro sul prezzo originale! Non perdere questa incredibile opportunità. Acquista subito le cuffie Creative Outlier a conduzione ossea a soli 79,99 euro e immergiti in un’esperienza di ascolto unica nel suo genere.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.



Fonte Punto Informatico Source link

Nexi, MobilePOS a canone zero per i pagamenti digitali

Nexi, MobilePOS a canone zero per i pagamenti digitali

Da Punto-Informatico.it :

Cerchi una soluzione semplice da usare per gestire i pagamenti nella tua attività commerciale? Al giorno d’oggi le proposte sono davvero tante ma, molte volte, può essere difficile effettuare una scelta consapevole. Conoscere caratteristiche, servizi, offerte disponibili quando si tratta di gestire le finanze è senza dubbio importante. Con la promo estiva, MobilePOS a canone zero può essere la soluzione ottimale per poter finalmente semplificare tutte le procedure di pagamento dei tuoi clienti.

Il terminale mobilePOS di Nexi offre numerosi vantaggi, tra cui zero commissioni sui piccoli importi e con la promozione micropagamenti, azzeri tutte le commissioni sulle transazioni fino a 10€ fino a dicembre 2023. Tuttavia. le commissioni da pagare sono pari all’1,89% per tutti i pagamenti con carte europee Mastercard, VISA, Maestro, VPAY e PagoBancomat.

Con Mobile POS hai a disposizione un dispositivo economico, piccolo e leggero per incassare ovunque, dentro e fuori il tuo punto vendita con:

  • Zero canone mensile
  • commissione unica 1,89% per pagobancomat e carte europee
  • programma protection plus dedicato ai titolari di partita IVA o c.f.
  • app gratuita nexi mobile pos per collegare lo smartphone

Con l’offerta in corso paghi 19 euro di attivazione anziché 29 e al momento dell’acquisto non paghi nemmeno il costo della spedizione. Non dimenticare che con Nexi puoi effettuare pagamenti a distanza grazie al servizio pay-by-Link incluso, per accettare pagamenti inviando un link via SMS, email e social al cliente anche quando non è presente nel punto vendita. Uno strumento del tutto ideale dunque per le consegne a domicilio e per i pagamenti online a distanza.

A tua completa disposizione hai anche l’assistenza telefonica dall’Italia attiva tutti i giorni, compresi sabato e domenica.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.



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ASL 1 Abruzzo: interviene il Garante Privacy

ASL 1 Abruzzo: interviene il Garante Privacy

Da Punto-Informatico.it :

La ASL 1 Abruzzo (Avezzano-Sulmona-L’Aquila) ha 15 giorni di tempo per comunicare la violazione dei dati personali agli utenti interessati. L’ordine perentorio del Garante per la protezione dei dati personali arriva dopo aver avviato l’istruttoria relativa al data breach subito dall’azienda sanitaria lo scorso 3 maggio. Gli autori dell’attacco informatico sono i cybercriminali del gruppo Monti.

Scarse informazioni agli interessati

La ASL 1 Abruzzo ha confermato il 3 maggio di aver subito un attacco ransomware, rivendicato qualche giorno dopo dal gruppo Monti. I cybercriminali hanno successivamente pubblicato i dati amministrativi dell’azienda, quelli del personale e soprattutto i dati sanitari dei pazienti. La notifica del data breach è stata inviata al Garante della privacy il 5 maggio.

Nel provvedimento dell’autorità è scritto che il gruppo Monti ha pubblicato nel dark web circa 389 GB di dati. Solo dopo la richiesta di informazioni inviata dal Garante, la ASL ha ipotizzato il furto dei dati sanitari e informato gli interessati tramite comunicazione del 18 maggio pubblicata sul sito web.

La normativa sulla privacy prevede l’obbligo di comunicazione del data breach all’interessato senza ingiustificato ritardo. Inoltre l’informazione deve essere differenziata sia nelle modalità che nel contenuto. La ASL 1 Abruzzo ha invece informato gli utenti tramite sito web e una lettera consegnata a mano dagli operatori sanitari. Queste misure non consentono di raggiungere tempestivamente tutti gli interessati.

Il Garante ha pertanto ordinato all’ASL di “comunicare il data breach a tutti gli interessati, senza ritardo e comunque entro 15 giorni, indicando la natura e le possibili conseguenze della violazione, i riferimenti del responsabile della protezione dei dati (RPD) e le misure adottate per porre rimedio alla violazione e attenuarne i possibili effetti negativi“.

La comunicazione dovrà essere inviata individualmente ai pazienti che rientrano nelle categorie di rischio critico e alto, mentre per quelli con rischio medio e basso è possibile predisporre un avviso da diffondere sulla stampa locale, in TV e sui social network.



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Google Meet da oggi supporta sottotitoli in italiano

Google Meet da oggi supporta sottotitoli in italiano

Da Punto-Informatico.it :

Dopo l’arrivo delle videochiamate in 1080p su Google Meet, funzionalità che mancava nel servizio della Grande G da ormai anni e che gli impediva di sfidare davvero Microsoft Teams e Zoom, la stessa piattaforma di videoconferenze vede l’uscita da una prima fase beta di una feature che i residenti del Belpaese apprezzeranno molto. Di cosa si tratta? Dei sottotitoli in italiano su Google Meet!

Google Meet riceve i sottotitoli in italiano

A partire da oggi, 15 giugno 2023, Google Meet supporta ufficialmente i sottotitoli in olandese, italiano, giapponese, coreano, portoghese e russo. Al contempo, nella beta arrivano indonesiano, polacco, romeno, thailandese, turco e vietnamita, mentre il francese canadese è attualmente limitato alla versione Web per dei test pre-beta.

Si tratta di novità apparentemente secondarie o comunque d’interesse per una fetta limitata di utenti. In realtà, è una feature estremamente importante per l’accessibilità che permetterà a chiunque di comprendere ciò che viene detto da un’altra persona, eliminando le barriere linguistiche.

Google, traduzione istantanea su Meet

Secondo quanto affermato da Google, le nuove lingue sono disponibili per tutti gli utenti a prescindere dalla tipologia di abbonamento Google Workspace attivo. Le funzionalità più avanzate e aggiornate, però, resteranno limitate ai seguenti pacchetti Workspace: Business Standard, Business Plus, Enterprise Starter, Enterprise Standard, Enterprise Plus, Education Plus e l’aggiornamento Teaching and Learning.

Sempre lo scorso aprile è invece arrivata la disattivazione del feed video su Google Meet, feature pensata per risparmiare risorse di rete.



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Google Maps, viaggiare “virtualmente” con la Visualizzazione Immersiva

Google Maps, viaggiare “virtualmente” con la Visualizzazione Immersiva


Dopo Milano, Roma e Pisa, adesso Google Maps regala la possibilità di ammirare virtualmente anche Firenze e Venezia. Ma pure Amsterdam e Dublino. Sono più di 500 i punti di riferimento iconici in tutto il pianeta “visitabili” grazie alla Visualizzazione Immersiva. È un’opzione che sfrutta l’intelligenza artificiale per creare una rappresentazione video fedele non di un luogo singolo, ma di un insieme di aree. Fornisce cioè all’utente una specie di anteprima di un intero percorso impostato su Google Maps, che sia in auto, a piedi o in bicicletta. Ecco allora che è possibile “camminare” sul Ponte Vecchio ed “entrare” nella Basilica di Santa Maria Novella, a Firenze, o “salire” tra le guglie del Duomo di Milano. Ma anche “lanciare la monetina” a Fontana di Trevi e “perdersi” tra le sale di Palazzo Ducale a Venezia.



fonte : skytg24

Libero e Virgilio Mail ancora down: problemi 15 giugno 2023

Libero e Virgilio Mail ancora down: problemi 15 giugno 2023

Da Punto-Informatico.it :

Dopo il caos di Libero Mail e Virgilio Mail di inizio 2023, il team di ItaliaOnline ha cercato di mantenere aggiornate le due piattaforme affinché non si verificassero più disservizi. Nella giornata di ieri, 14 giugno 2023, i due portali sono entrati in una fase di manutenzione programmata diverso tempo addietro. Tuttavia, sono passate 24 ore e i due servizi di posta elettronica risultano ancora inaccessibili: cosa sta succedendo?

Libero e Virgilio down oggi 15 giugno 2023

Visitando i due siti di Libero e Virgilio Mail, infatti, ci si trova dinanzi ai seguenti messaggi:

“Il servizio Libero Mail è temporaneamente non disponibile. Stiamo lavorando per ripristinarlo nel più breve tempo possibile. Ci scusiamo per il disagio e ti invitiamo a riprovare più tardi. Lo staff di Libero.”

“Il servizio Virgilio Mail è temporaneamente non disponibile. Stiamo lavorando per ripristinarlo nel più breve tempo possibile. Ci scusiamo per il disagio e ti invitiamo a riprovare più tardi. Lo staff di Virgilio.”

Libero Mail. Virgilio Mail

Si tratta di un’anomalia particolare, specialmente in quanto dopo la manutenzione di ieri i due servizi sono tornati online per qualche ora. Insomma, sembra che il disservizio attuale sia una conseguenza degli aggiustamenti applicati da ItaliaOnline. Le ragioni effettive dei problemi tecnici in corso non sono note, ma gli utenti hanno già segnalato ripetutamente online il tutto, lamentandosi al contempo della qualità del servizio.

La speranza, naturalmente, è che l’indisponibilità di LiberoMail e Virgilio Mail finisca a breve ma, considerati i precedenti, diversi utenti temono che duri ancora diverse ore, se non giorni.



Fonte Punto Informatico Source link