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Google Chrome: addio all’antimalware Cleanup Tool

Google Chrome: addio all’antimalware Cleanup Tool

Da Punto-Informatico.it :

Nel 2015 su Google Chrome faceva capolino un nuovo e interessante strumento, denominato Cleanup Tool, utile per riconoscere ed eliminare eventuali estensioni malevole, componenti potenzialmente indesiderati e malware sul browser e più in generale sul computer, al pari di quanto permesso da tool come Malwarebytes, sfruttando un motore di scansione realizzato da ESET. In base alle ultime disposizioni di “big g”, però, il tool adesso dice addio al navigatore.

Google Chrome dice addio a Cleanup Tool

Con la pubblicazione nelle scorse ore di un apposito post sul suo blog dedicato alla sicurezza, infatti, il team di Google ha informato che a partire dalla relase 111 del suo navigatore, ovvero quella che è stata appena rilasciata, Cleanup Tool viene rimosso.

Sino ad oggi, Cleanup Tool avrebbe eseguito oltre 80 milioni di operazioni di pulizia sui dispositivi Windows degli utenti, contribuendo a una navigazione sul Web e all’utilizzo del PC più sicuri.

La motivazione alla base della dismissione del tool è da ricercare nel fatto che i cambiamenti in Google Chrome da un approccio alla sicurezza reattivo a uno più proattivo hanno contribuito a far diventare Cleanup Tool uno strumento superfluo.

Google osserva che le segnalazioni di componenti indesiderati da parte degli utenti del suo browser sono drasticamente diminuite negli anni, raggiungendo una media di circa il 3% dei reclami totali nell’ultimo anno. In generale, Cleanup Tool ha messo in evidenza che sui computer degli utenti a febbraio 2023 soltanto lo 0,06% delle scansioni eseguite ha rilevato PuP noti.

Ricordiamo che prima del rilascio della versione 111 di Google Chrome, per poter accedere a Cleanup Tool era sufficiente digitare chrome://settings/cleanup nella barra degli indirizzi del browser. Dalla schermata mostrata era poi possibile avviare una scansione del browser e dell’intero sistema su richiesta.

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Nokia G21, smartphone dalla super batteria in offerta su Amazon

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Da Punto-Informatico.it :

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Il sistema è alimentato da un processore octa-core, 4GB di RAM e 128GB di memoria interna espandibile tramite schede microSD. Degna di nota è la batteria da 5050mAh con supporto alla ricarica veloce grazie al caricabatterie da 18W incluso nella scatola: lo smartphone ti durerà anche più di una giornata.

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Per non farsi mancare niente, ecco una tripla fotocamera posteriore da 50 megapixel con supporto dell’intelligenza artificiale per l’elaborazione di immagini di alta qualità: presente anche un sensore Macro, un sensore di profondità e una fotocamera anteriore da 8 megapixel.

Con Android 12 e con aggiornamenti previsti per almeno due anni, Nokia G21 è la scelta giusta se cerchi un ottimo smartphone senza dover spendere troppo. Solo 159,90 in esclusiva Amazon: non fartelo scappare.

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Conto Flowe, divertiti e prenditi cura del pianeta: come funziona?

Conto Flowe, divertiti e prenditi cura del pianeta: come funziona?

Da Punto-Informatico.it :

L’abbinamento di conto digitale a filosofia green è rappresentato in maniera perfetta da Flowe.

Questo conto online abbinato a carta, realizzata in legno, offrono una serie di iniziative lodevoli sotto il punto di vista ecologico.

A partire  dalla stima della CO2 prodotta dalle singole transazioni fino all’albero piantato con la richiesta di ogni nuova carta, Flowe è senza di dubbio una soluzione apprezzabile da chi ha a cuore la tutela dell’ambiente.

Non tutti sanno però che tale piattaforma offre anche un aspetto improntato sull’intrattenimento.

Attraverso l’apposita sezione nell’app di Flowe è possibile partecipare a giochi di vario tipo, vincendo badge e salendo di livello… proprio come in un vero videogame.

Conto Flowe, non è solo attenta all’ecosostenibilità

Qual è l’obiettivo dei giochi proposti da Flowe?

Sbloccare gemme che possono poi essere convertiti in veri sconti. Attraverso questi, è possibile accedere alla sezione Bazar per effettuare acquisti vantaggiosi.

In tal senso, è bene calcolare che accumulando 100 gemme è possibile ottenere 10€ di bonus e, andando oltre, gli sconti possono raggiungere anche 100€.

Quali sono i brand interessati da questo tipo di promozione? A seconda del caso, gli sconti sono potenzialmente applicabili a store come:

  • Amazon
  • Carrefour
  • Conad
  • Decathlon
  • Esselunga
  • Feltrinelli
  • Flixbus
  • Gamestop
  • Ikea
  • Mediaworld
  • Mondadori
  • Nespresso
  • Volagratis
  • Zalando

e tanti altri.

Non vanno infine dimenticati anche gli altri vantaggi legati a Flowe. Per esempio, la sezione Focus dell’app, offre una serie di pillole di saggezza ideali per il benessere e il miglioramento personale dell’utente.

Allo stesso modo, il software permette di tenere costantemente sotto controllo spese e livello di sicurezza, con opzioni per impostare limiti di spesa o per bloccare una carta smarrita o rubata.

Quanto costa Flowe?

Il piano Free, l’ideale per spese quotidiane base, è totalmente gratuito.

Con il piano Flex, da 2,50 euro al mese, è possibile andare oltre, ottenendo la già citata carta in legno.

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TikTok vietato in Belgio a ministri e funzionari federali

TikTok vietato in Belgio a ministri e funzionari federali


Tecnologia



fonte : skytg24

Signal non disattiverà mai la crittografia end-to-end

Signal non disattiverà mai la crittografia end-to-end

Da Punto-Informatico.it :

Signal si unisce a WhatsApp contro il Parlamento del Regno Unito che vuole approvare una legge per proteggere i minori su Internet. La proposta, denominata Online Safety Bill, prevede l’obbligo di moderare i contenuti inviati con i servizi di messaggistica, ma ciò significherebbe eliminare la crittografia end-to-end. Meredith Whittaker, Presidente di Signal, ha evidenziato le conseguenze negative della legge.

Signal non inserirà una backdoor

L’obiettivo della proposta di legge, presentata quasi due anni fa dal governo Johnson, prevede diversi obblighi per le piattaforme online, tra cui la scansione dei messaggi per individuare eventuali contenuti CSAM (Child Sexual Abuse Material). Secondo il Regno Unito, la crittografia end-to-end ostacola le indagini di polizia.

La Presidente di Signal sottolinea che l’attuale versione della legge potrebbe indebolire la tecnologia usata per proteggere la privacy e la libertà di espressione. Inoltre dare origine ad una sorveglianza di massa dei cittadini. Non è possibile creare una backdoor sicura. L’unico modo per rispettare la legge è rimuovere la crittografia end-to-end.

Ciò avrebbe conseguenze drammatiche non solo per la privacy, ma anche per la sicurezza, in quanto i cybercriminali e i governi repressivi potrebbero facilmente intercettare i messaggi. Signal si oppone quindi fermamente all’attuale versione della legge. Se verrà approvata, le aziende rischiano pesanti sanzioni (fino al 4% delle entrate annuali) in caso di inosservanza. A quel punto, l’unica soluzione per Signal sarà abbandonare il Regno Unito, la stessa strada che probabilmente seguirà anche WhatsApp.



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