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Come vedere Almeria-Barcellona in diretta streaming (LaLiga)

Come vedere Almeria-Barcellona in diretta streaming (LaLiga)

Da Punto-Informatico.it :

Almeria-Barcellona potrebbe sembrare il più classico dei match decisi in partenza: tre sconfitte consecutive per i padroni di casa e sette vittorie di fila per gli ospiti che dominano il campionato, ma occhio al possibile testacoda (l’eliminazione dall’Europa League potrebbe farsi sentire). Il sostegno del pubblico potrebbe rendere l’incontro più combattuto di quanto previsto. Si partirà alle 18:30 di domenica 26 febbraio nella cornice dello stadio Juegos Mediterráneos, per la giornata 23 de LaLiga.

LaLiga: guarda Almeria-Barcellona in streaming

Gli appassionati del campionato spagnolo e chi segue il calcio internazionale possono guardare la partita in diretta streaming su DAZN. Sarà la voce di Gabriele Giustiniani ad accompagnare gli spettatori nella telecronaca.

Per i rojiblancos quartultimo posto in classifica e stessi punti (22) del Cadice che li segue, con la necessità di raccogliere risultati utili per allontanare lo spettro della retrocessione. Dominio assoluto invece per i blaugrana, in prima posizione (59) a otto distanze di lunghezza dall’inseguitrice Real Madrid.

Almeria-Barcellona (LaLiga)

Così i due allenatori, Cesc Rubí e Xavi, dovrebbero mandare in campo le squadre al fischio d’inizio. Ecco le probabili formazioni.

  • Almeria (4-2-3-1): Fernando, Mendes, Ely, Babic, Akieme, Robertone, Samu, Baptistao, Melero, Embarba, Luis Suarez;
  • Barcellona (4-3-3): Ter Stegen, Araujo, Eric Garcia, Christensen, Balde, Roberto, De Jong, Gavi, Ferran, Lewandowski, Ansu Fati.

Non ci sono solo le partite de LaLiga nel catalogo di sport in streaming accessibile con un  offerta di DAZN. L’offerta della piattaforma include anche quelle di Serie A, Serie B, Serie C, Europa League, FA Cup e Carabao Cup per gli amanti del calcio, insieme a tennis, basket, pallavolo, ciclismo, wrestling, boxe, MMA, rugy, motori e molto altro. Scegli la formula migliore per te, tra START, STANDARD e PLUS.

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furto del passcode e della vita digitale

furto del passcode e della vita digitale

Da Punto-Informatico.it :

Il Wall Street Journal ha scoperto che sono aumentati i furti di iPhone negli Stati Uniti. I ladri però non si limitano a rivendere gli smartphone. In vari modi riescono ad ottenere il passcode impostato per lo sblocco e a rubare l’intera vita digitale degli utenti. Questa funzionalità di sicurezza non garantisce la necessaria protezione, quindi deve essere usato un metodo alternativo.

Non usare il passcode in pubblico

Prima di rubare l’iPhone, i ladri aspettano che la vittima inserisca il codice di sblocco a 4 o 6 cifre. Successivamente sfilano lo smartphone dalle loro mani oppure dietro una minaccia fisica. Gli utenti derubati si accorgono presto delle conseguenze drammatiche per la loro vita digitale. Nessuno riesce più ad accedere al proprio account Apple. Altri scoprono che il conto PayPal è stato svuotato.

È sufficiente conoscere il passcode per cambiare la password dell’Apple ID, rimuovere tutti i dispositivi autorizzati dall’account, disattivare la funzionalità Dov’è, cambiare l’indirizzo email e impostare una chiave di recupero per impedire al proprietario di accedere all’account.

Ma il peggio deve ancora arrivare. Conoscendo il passcode è possibile inviare denaro con Apple Cash, usare Apple Pay e accedere alle app bancarie con le password memorizzate in Cloud Keychain. Teoricamente l’utente dovrebbe usare sempre Face ID o Touch ID per una maggiore sicurezza, ma dopo cinque tentativi di sblocco falliti viene chiesto di inserire il passcode.

Una simile vulnerabilità è presente anche su Android. Viene infatti chiesto l’inserimento del PIN di sblocco per modificare la password dell’account Google. Nel caso di iOS è meglio utilizzare un codice alfanumerico e rimuovere le password degli account bancari da iCloud Keychain. Il consiglio è utilizzare un password manager separato, come 1Password.

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primo smartphone riparabile di HMD Global

primo smartphone riparabile di HMD Global

Da Punto-Informatico.it :

Domani inizia il Mobile World Congress 2023 di Barcellona. HMD Global sarà presente alla manifestazioni con tre nuovi smartphone: Nokia G22, C32 e C22. Il modello più interessante è senza dubbio il Nokia G22, ma non per le sue specifiche. Si tratta infatti del primo dispositivo riparabile del produttore finlandese. Gli utenti troveranno componenti, tool e guide sul sito di iFixit.

Nokia G22: riparabile e sostenibile

Il Nokia G22 ha una cover posteriore in plastica riciclabile al 100%. Lo smartphone non ha una batteria rimovibile, ma con gli utensili adatti è possibile sostituirla in cinque minuti. Gli utenti possono anche sostituire lo schermo danneggiato e la porta di ricarica. I pezzi di ricambio verranno offerti per almeno cinque anni.

Nokia G22 teardown

Il Nokia G22 ha uno schermo da 6,52 pollici (1600×720 pixel e refresh rate di 90 Hz) e integra il processore Unisoc T606, affiancato da 4 GB di RAM e 64/128 GB di storage, espandibili con microSD. La fotocamera frontale nel notch a V ha un sensore di 8 megapixel, mentre le tre fotocamere posteriori hanno sensori da 50, 2 e 2 megapixel (standard, profondità e macro).

Altre specifiche sono: connettività WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 5, GPS, NFC e LTE, porta USB Type-C, lettore di impronte digitali laterale, jack audio, batteria da 5.050 mAh con ricarica rapida da 20 Watt e sistema operativo Android 12. Il prezzo è 179 euro.

HMD Global ha annunciato che i Nokia C32 e Nokia C22 con caratteristiche hardware inferiori, ma su entrambi è installato Android 13 (versione Go sul Nokia C22). I prezzi sono 139 e 129 euro, rispettivamente. L’azienda finlandese ha infine comunicato che sposterà la produzione degli smartphone in Europa (finora effettuata nella fabbriche di Foxcoon).

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Come vedere Manchester UTD-Newcastle in streaming (Carabao)

Come vedere Manchester UTD-Newcastle in streaming (Carabao)

Da Punto-Informatico.it :

Manchester United-Newcastle è la finale della Carabao Cup, l’atto conclusivo della Coppa di Lega inglese in scena nella cornice prestigiosa e sempre suggestiva dello stadio di Wembley. Il pallone inizierà a rotolare sul terreno alle ore 17:30 di domenica 26 febbraio, dando così inizio al match che chiude la lunga competizione, aperta nel mese di agosto coinvolgendo in un primo momento un totale pari a 92 squadre.

Carabao Cup: guarda Manchester UTD-Newcastle in streaming

Un appuntamento imperdibile e che promette spettacolo: i tifosi, gli appassionati del grande calcio internazionale e tutti coloro che desiderano guardare la partita hanno a disposizione diverse opzioni. La prima è lo streaming su DAZN, accessibile da qualsiasi dispositivo e da ovunque. La seconda, invece, per chi si trova a casa consiste nel sintonizzare il proprio televisore sul canale NOVE, dove è trasmessa in chiaro.

Il percorso che ha portato i Red Devils alla finale è partito dal terzo turno della Carabao Cup, vedendoli poi superare Aston Villa, Burnley, Charlton e Nottingham Forest (questa settimana hanno inoltre superato il Barcellona accedendo agli ottavi di Europa League). Un match in più è stato invece disputato dai Magpies, giunti a quello decisivo dopo aver battuto Tranmere, Crystal Palace, Bournemouth, Leicester e Southampton.

Manchester United-Newcastle (Carabao Cup)

Diamo uno sguardo alle probabili formazioni schierate all’ingresso in campo dai due allenatori, ten Hag e Howe.

  • Manchester United (4-2-3-1): De Gea, Dalot, Varane, Martinez, Shaw, Casemiro, Sabitzer, Rashford, Fernandes, Sancho, Weghorst;
  • Newcastle (4-3-3): Pope, Trippier, Schar, Botman, Burn, Anderson, Longstaff, Joelinton, Almiron, Isak, Saint-Maximin.

L’attivazioen di un  abbonamento a DAZN offre l’accesso a un enorme catalogo di sport in streaming. Non c’è solo il grande calcio di Serie A, Serie B, Serie C, LaLiga, Europa League, FA Cup e Carabao Cup, ma anche tennis, basket, pallavolo, ciclismo, wrestling, boxe, MMA, rugby e motori. Sono tre le formule proposte, START, STANDARD e PLUS, ognuno scelga quella pià adatta a sé.

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tutto quello che non ti dicono

tutto quello che non ti dicono

Da Punto-Informatico.it :

In merito al Canone Rai, a oggi, sappiamo che per il 2024 non verrà più riscosso in bolletta. La conferma è arrivata direttamente dal Ministro dell’Economia che aveva in un primo momento scongiurato questa possibilità, evitando intanto modifiche per il 2023. Infatti, Giancarlo Giorgetti aveva così dichiarato:

Quest’anno mi sono preso la responsabilità enorme di lasciarlo, e ho preso un sacco di critiche chiaramente da tutti, perché siamo arrivati ed è rimasto in bolletta, se no saltava tutto. Ma diventa chiaro che dalla bolletta il Canone Rai dovrà uscire, e quindi l’anno prossimo bisognerà trovare un altro strumento.

La corsa a un nuovo metodo di riscossione porterà a ciò che ancora molti non dicono e tacciono: il pericolo di un ritorno all’evasione fiscale pre 2016. Infatti, prima che il Governo Renzi collocasse il Canone TV nella bolletta, i livelli di evasione erano molto elevati portando questa a essere una delle tasse meno pagate dagli italiani.

Perciò è inevitabile che dovremo assistere a un confronto serrato sull’importo di questa imposta. Il problema nasce dal fatto che questo era stato ridotto proprio a seguito del nuovo metodo di riscossione, da 110 euro a 90 euro l’anno. Quindi un pericolo è sicuramente la possibilità di un aumento del Canone Rai.

Canone Rai 2024: cosa succederà veramente

Un simile passaggio metterà in moto anche una serie di controlli serrati sull’effettiva solvibilità dei contribuenti. A ciò si aggiungerà anche una verifica sulla veridicità di quanto dichiarato da chi ha fatto richiesta di esenzione del Canone Rai, evitando di pagarlo in questi anni.

Nel primo caso gli inadempienti dovranno saldare le posizioni evase. Nel secondo, invece, si rischia il penale per aver dichiarato il falso. Per questo abbiamo sempre sottolineato la necessità di fare tutto in regola, senza perdere per strada nemmeno un pezzo delle norme vigenti.

Non ci resta quindi che attendere nell’immediato futuro cosa il Governo Meloni deciderà in merito al Canone Rai. Quale sarà il nuovo metodo di riscossione? Quanto costerà agli italiani nel 2024? A tutto questo ci saranno delle risposte, ma i tempi tecnici di quando arriveranno non li conosciamo ancora.



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Decoder digitale terrestre: quale acquistare e perché

Decoder digitale terrestre: quale acquistare e perché

Da Punto-Informatico.it :

Acquistare un nuovo decoder digitale terrestre non è un’impresa facile. Ce ne sono veramente tanti, forse anche troppi, in commercio. Tuttavia, scegliere il primo che ci capita sotto il naso per il prezzo interessante non è mai la scelta migliore. Il nostro vecchio televisore merita di meglio e anche noi ce lo meritiamo.

Perciò, in questo articolo, vedremo quali possono essere le caratteristiche dei dispositivi di ultima generazione per finalizzare un acquisto conveniente sì, ma anche corretto e longevo nel tempo. Su Amazon ci sono tantissime offerte disponibili. Tra questi uno che ci teniamo a consigliare è il Decoder DVB-T2 Fenner.

Se è il più venduto in assoluto ci sarà un motivo, giusto? Noi crediamo fortemente che il suo punto di forza sia la semplicità di utilizzo. Si tratta di una macchina essenziale che fa ciò che deve senza fronzoli né troppe funzionalità extra. Ovviamente non manca la porta USB per trasmettere contenuti multimediali.

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Nondimeno, il Decoder Digitale Terrestre Fenner si concentra su ciò che conta: la ricezione dei canali. E qui veniamo alla seconda caratteristica che un decoder di questo tipo deve avere, la potenza. Un sintonizzatore TV forte e preciso fa sempre la differenza. Ecco perché è necessario che le componentistiche siano di qualità.

Per questo c’è anche il Decoder Edision Picco T265. Si tratta di un must per potenza ed efficienza. Stiamo parlando di un prodotto molto apprezzato ed elogiato anche dai maggiori esperti. Il suo prezzo non è tra i più economici, ma non si posiziona nemmeno tra quelli più costosi. A differenza del Fenner ha il telecomando universale 2 in 1.

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Decoder digitale terrestre: quando le dimensioni contano

In certi casi anche le dimensioni di un decoder digitale terrestre fanno la differenza. Se hai un televisore appeso alla parete e hai poco spazio oppure non vuoi rovinare l’estetica dell’arredamento, devi optare per una soluzione invisibile. Anche qui sono tanti i modelli disponibili, ma quale è meglio acquistare?

Per garantirti il massimo della compatibilità, senza rinunciare all’estetica, ti consigliamo il Decoder Edision Nano T265+. Garantendo il minimo ingombro, si collega direttamente dietro al televisore e si alimenta dalla porta USB dello stesso. Così non avrai nemmeno cavi fastidiosi in vista.

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