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La disinformazione spinta dall’IA è il ‘più grande pericolo globale a breve termine’

La disinformazione spinta dall’IA è il ‘più grande pericolo globale a breve termine’


AI4TRUST – IL PROGETTO CONTRO LA DISINFORMAZIONE
 

La disinformazione e la misinformazione, spinte anche dal sempre più facile accesso a tool di intelligenza artificiale, potrebbero essere la più grave minaccia a livello globale nei prossimi due anni: a dirlo è il Global Risks Perception Survey 2023-2024 del World Economic Forum, contenuto nel Global Risks Report 2024. Il rapporto annuale sul rischio – che ha raccolto nei mesi scorsi le opinioni di 1490 esperti accademici, del mondo delle imprese, del governo, della comunità internazionale e della società civile – indica come i rischi legati alla misinformazione e disinformazione potrebbero diventare ancora più acuti in vista delle elezioni che si terranno in diverse aree del mondo nel corso di quest’anno, tra cui l’Unione europea e gli Stati Uniti. 

I rischi a livello globale

Agli intervistati è stato chiesto di selezionare cinque possibili rischi che potrebbero con maggiore probabilità presentare una crisi a livello globale nel 2024: il 66% ha risposto “Extreme weather”, eventi climatici estremi, mentre il 53% ha indicato la disinformazione e la misinformazione generate dall’intelligenza artificiale. Allargando invece l’orizzonte temporale al 2026, disinformazione e misinformazione sono classificate al primo posto nel sondaggio: nella scorsa edizione del report si trovavano quindici posizioni più in basso. Analizzando le risposte in base al settore di impiego degli intervistati, disinformazione e misinformazione sono classificate al primo posto nella società civile, l’università e il settore privato, mentre per i governi e le organizzazioni internazionali è al secondo posto, in entrambi i casi precedute dagli eventi climatici estremi.

Il pericolo della disinformazione

Nel report si legge che misinformazione e disinformazione hanno scalato rapidamente il ranking con orizzonte temporale 2026, e il rischio è probabile che diventi più acuto con le elezioni previste in diversi Paesi. In particolare è sottolineato come questi fenomeni potrebbero interferire pesantemente con le elezioni nei prossimi due anni, e l’aumento della sfiducia nell’informazione – così come nei media e nei governi come fonti – potrebbe esacerbare la polarizzazione dei punti di vista, in un circolo vizioso che potrebbe causare anche disordini civili. Inoltre queste capacità distruttive delle informazioni manipolate stanno rapidamente crescendo, anche perché diventa sempre più semplice l’accesso a tecnologie più sofisticate: interfacce di modelli di intelligenza artificiale facili da usare hanno già reso possibile un’esplosione di informazioni false e contenuti “sintetici”.

Social media on display with fake news and hoax information. Searching on tablet, pad, phone or smartphone screen in hand. Abstract concept of news titles broadcasting 3d illustration.




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Il progetto AI4TRUST

Infine tra gli altri punti sottolineati dal Global Risk Report 2024 figura anche la difficoltà di distinguere i contenuti generati dall’intelligenza artificiale o da esseri umani, poiché i primi stanno diventando sempre meno riconoscibili rispetto ai secondi. La disinformazione e l’intelligenza artificiale sono anche al centro di AI4TRUST, iniziativa europea che coinvolge 17 partner (tra i quali SkyTG24) da 11 Paesi e finanziata dal programma Horizon Europe dell’Unione Europea: l’obiettivo è di contrastare la disinformazione online, sfruttando gli strumenti che l’intelligenza artificiale può mettere a disposizione delle persone.

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fonte : skytg24

Google Pixel 8 è scontato di -100€

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Da Punto-Informatico.it :

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Fonte Punto Informatico Source link

Guida all’uso e Opinioni (aggiornata 2024)

Guida all’uso e Opinioni (aggiornata 2024)

Da Punto-Informatico.it :

Edoardo D'amato

Tra le migliori suite di sicurezza che è possibile installare su Windows spicca sicuramente Kaspersky, che vanta decenni d’esperienza nel proteggere i PC aziendali e i PC dei comuni cittadini. All’interno del pacchetto di sicurezza offerto è presente anche un servizio VPN, così da poter cifrare in maniera efficace ogni tipo di connessione ed impedire l’accesso alle informazioni personali da parte di hacker o di malintenzionati collegati ad una rete pubblica o ad una rete violata.

Kaspersky VPN può essere usato anche come servizio a sé stante, senza dover per forza installare la suite antivirus della software house.

In questa recensione vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di Kaspersky VPN (chiamata anche Kaspersky Secure Connection), i suoi vantaggi, come si comporta nell’uso quotidiano, valutando la sua efficacia nel garantire la privacy online, la facilità d’uso e le prestazioni generali. Scopriremo come questo servizio si inserisce nello scenario delle VPN, fornendo una panoramica completa delle sue funzionalità.

Kaspersky è un’azienda russa leader nel mercato degli antivirus e delle suite di protezione per i PC domestici e aziendali. Per rendere ancora più sicuri i dispositivi offre una VPN semplice da utilizzare e ben integrata con gli altri prodotti aziendali, così da poter ottenere un livello di protezione elevato anche quando ci connettiamo fuori casa.

La sede di Kaspersky è in Russia, un paese fuori dalla Fourteen Eyes ma che applica severe restrizioni nell’utilizzo delle VPN, mentre la sede legale si trova a Roma. Solo quelle autorizzate possono funzionare sul territorio russo e Kaspersky VPN è una di queste. Questo fa riemergere dei dubbi sulla politica no-log del servizio, che potrebbe essere soggetta a controlli da parte delle autorità russe.

Come funziona Kaspersky VPN: caratteristiche fondamentali

⚙️ Numero di server: 2.000+

🌍 Aree geografiche: 70

🗺️ Paesi: 100

📱 Devise massimi supportati: 5

🔐 Sicurezza: Hydra, OpenVPN

📳 App mobile: ✔️

❎ Blocco Ads:✔️

💰 Versione prova: ✔️

👨‍💻 Assistenza 24/7: ❌

🏢 Sede legale: Italia

🔥Offerte attive: SCONTO fino al 26%

Kaspersky punta tutto sulla semplicità d’uso, in linea con i prodotti di sicurezza che fornite a tutti i suoi clienti: dopo l’installazione c’è infatti ben poco da configurare, visto che la VPN è subito pronta all’utilizzo. Una volta aperta l’app è possibile subito notare la velocità con cui il client si connette al server, beneficiando anche di una robusta cifratura AES 256-bit, che rende praticamente inviolabile la connessione da parte di qualsiasi ente di controllo o di hacker senza scrupoli.

Tra le funzionalità avanzate spicca anche il Kill Switch, che permette di staccare subito la connessione in caso il server VPN non risponda, così da non esporre gli utenti a rischi inutili. Purtroppo, non è possibile beneficiare di altre funzionalità avanzate presenti sui servizi VPN concorrenti, come per esempio split tunneling, protezione DNS, protezione dagli attacchi informatici e supporto alle reti Tor.

I server

Anche se il sito ufficiale del servizio VPN non specifica il numero di server disponibili è possibile ricavare questo dato utilizzando quotidianamente l’app: sono presenti all’incirca 300 server, disponibili in oltre 40 paesi e territori in tutto il mondo. C’è n’è anche uno in Italia, a Milano.

Questo valore è decisamente molto basso rispetto alla concorrenza, che spesso vanta sempre più di 3000 server. Non si tratta, però, di uno svantaggio per Kaspersky, visto che i server messi a disposizione dall’azienda sono tutti molto veloci e reattivi, così da poter reggere anche carichi elevati senza dover penalizzare troppo la velocità di connessione di ogni singolo utente.

Kaspersky VPN è sicuro?

Kaspersky VPN pagella

La sicurezza è il pane quotidiano di Kaspersky, quindi anche il suo servizio VPN non è da meno. Tutte le connessioni vengono effettuate con crittografia AES 256-bit, un vero e proprio standard nel settore che garantisce un livello di sicurezza molto elevato, proteggendo l’identità dell’utente ogni volta che si connette ad Internet (spioni ed enti governativi vedranno solo una serie di bit cifrati, senza poter analizzare il contenuto o le pagine visitate).

Per incrementare la sicurezza della connessione è presente anche il Kill Switch, ma è riservato solo agli utenti che effettuano l’abbonamento dedicato o che dispongono di un pacchetto Internet Security di Kaspersky.

Quanto è veloce la VPN di Kaspersky?

La presenza di pochi server non condiziona in maniera così decisa la velocità di connessione: qualsiasi sia il tipo di tecnologia Internet che decidiamo di adottare (ADSL, VDSL, fibra ottica o connessioni mobile) i server di Kaspersky lavorano sempre bene, fornendo una perdita di velocità media che si assesta sul 30-45%.

Anche su Kaspersky VPN è possibile trovare server più lenti nelle ore di punta (specie per i server USA) o server con diverse velocità per la stessa nazione: in caso di problemi quindi basta connettersi ad un altro server o cambiare paese per riottenere una velocità di connessione adeguata all’utilizzo quotidiano.

Usabilità

L’app di Kaspersky è pensata per essere molto semplice da utilizzare, anche grazie ad un’interfaccia simile a quella vista su altri prodotti della casa (come per esempio Kaspersky Antivirus). Una volta installata è sufficiente premere sul tasto Connetti per realizzare una connessione rapida al server VPN più vicino, nascondendo così la nostra identità.

Per chi, invece, necessita di nascondere la propria identità dietro un indirizzo IP specifico può utilizzare il menu dedicato per scegliere la nazione a cui connettersi. In questo modo si ottiene un indirizzo IP straniero (ottimo anche per accedere ai siti accessibili solo da determinate nazioni). Kaspersky VPN è quindi sinonimo di facilità d’uso, caratteristica sempre molto richiesta dagli utenti.

 

Prezzi e offerte: i costi di abbonamento

kaspersky vpn home

Kaspersky VPN è incluso con i prodotti di sicurezza forniti dalla stessa azienda (come, per esempio, Kaspersky Internet Security), ma è possibile sottoscrivere anche un abbonamento dedicato al costo di 5,99€ al mese, con la possibilità di connettere fino a 5 dispositivi contemporaneamente.

Per risparmiare ulteriormente è possibile anche sottoscrivere l’abbonamento annuale a 33,99€, così da ottenere un forte sconto sull’accesso alla VPN. Quest’ultimo abbonamento porta il costo mensile della VPN a soli 2,83€ al mese, un prezzo decisamente concorrenziale e alla portata di molti utenti.

Qualsiasi sia l’abbonamento scelto, è possibile beneficiare anche del soddisfatti o rimborsati, così da poter provare il servizio per 30 giorni e decidere se tenerlo o chiedere il rimborso del primo mese, senza particolari problemi.

Esiste una versione di Kaspersky VPN free?

Per chi non vuole spendere nulla è possibile utilizzare anche la versione gratuita di Kaspersky VPN, utilizzabile da tutti senza limiti di velocità ma con altri limiti evidenti rispetto alla versione premium. Con la versione free si può navigare protetti fino ad un massimo di 200 MB al giorno, mentre non è possibile:

  • scegliere il server di connessione (verrà scelta automaticamente quello più vicino alla nostra posizione);
  • utilizzare il Kill Switch;
  • connettere più dispositivi contemporaneamente.

Le limitazioni sono molto pesanti, pensate per spingere gli utenti all’abbonamento premium ma, se non vogliamo spendere, è probabilmente una delle migliori VPN per proteggere la connessione Internet.

 

Come installare e impostare una VPN con Kaspersky

Dal punto di vista della compatibilità la VPN di Kaspersky non si fa mancare nulla, con il pieno supporto a tutte le piattaforme utilizzate dagli utenti in ambito domestico e business.

La VPN di Kaspersky è inclusa nel Piano Plus e in quello Premium: scegliendo uno di questi due, la rete virtuale privata sarà a disposizione dell’utente in automatico. Tuttavia, questo servizio può essere acquistato anche a parte: si chiama Kaspersky Secure Connection e per l’installazione basta cliccare sul sito ufficiale della VPN e seguire le istruzioni.

Windows e Mac

Kaspersky VPN su Windows è integrato in tutti i prodotti di sicurezza Kaspersky, incluso il famoso antivirus gratuito. Anche se non ci sono altri prodotti Kaspersky installati sul computer si può avere la protezione di questo servizio VPN scaricando solo il client Windows dal sito ufficiale. Dopo il download basta procedere con l’istallazione classica su Windows: aprire il client VPN, effettuare l’accesso dove richiesto e connettersi al server scelto (o usando la connessione veloce). In questo modo il PC sarà protetto sia con la connessione via Wi-Fi che da Ethernet. Per maggiori dettagli si può consultare la nostra guida su come configurare una VPN su Windows.

Kaspersky è compatibile con i sistemi Mac, ed è possibile (così come per Windows) scaricare anche solo il client gratuito dal sito ufficiale.

É possibile installare solo il client VPN come qualsiasi altra app per Mac e, al termine del processo, si può avviarlo portandoci nel Launchpad e attivando il client. Così vedremo comparire l’icona dedicata in alto e destra, da usare per le connessioni veloci e per monitorare il funzionamento della VPN.

Android e iPhone

Chi usa i dispositivi Android può proteggere la connessione Wi-Fi e di rete dati scaricando il client di Kaspersky VPN direttamente dal Google Play Store. Al termine dell’installazione basta avviare l’app, fare l’accesso consigliato e premere su Connetti per proteggere tutte le connessioni del telefono o del tablet Android.

Anche su iPhone è possibile beneficiare della protezione di Kaspersky VPN. Basta scaricare l’app ufficiale direttamente dall’App Store, inserendo il nome del servizio VPN nel menu Cerca e premendo su Ottieni. In alternativa, è possibile ricavare il link di download dalle pagine dell’Apple App Store.

 

I servizi di streaming

Se desideriamo utilizzare il servizio VPN di Kaspersky per bypassare i blocchi geografici dei servizi di streaming probabilmente rimarremo delusi nella stragrande maggioranza dei casi, vista anche la presenza di pochi server tra cui scegliere.

Per quanto riguarda Netflix, anche se nel sito viene pubblicizzato come un servizio VPN “Ottimizzato”, bisogna avere molta fortuna per bypassare i sistemi di blocco adottati dal colosso dello streaming. La presenza di pochi server (probabilmente già tutti segnalati e bloccati) rende l’impresa molto difficile e frustrante. Se Netflix è il servizio che vogliamo utilizzare, meglio puntare su altri servizi VPN.

Amazon adotta un sistema di blocco molto simile a Netflix, ma in questo caso le possibilità di visione sono leggermente superiori: in un buon numero di tentativi è possibile accedere ai cataloghi USA e UK di Amazon Prime Video, con l’accortezza di cambiare spesso server ogni volta che finiamo la visione di una puntata o di un film.

Disney Plus è il servizio nuovo e applica ancora dei blocchi geografici elementari: questa la rende più esposta ai bypass da parte dei servizi VPN, incluso Kaspersky VPN. Anche in questo caso è preferibile cambiare server continuamente per rendere più difficile l’individuazione della connessione cifrata e accedere così a tutti i contenuti del catalogo.

Il servizio DAZN applica dei blocchi geografici semplici, quindi facilmente bypassabili. Se vogliamo accedere ai cataloghi di DAZN Germania o uno degli altri paesi in cui è presente il servizio di streaming con la VPN di Kaspersky si comporta piuttosto bene, specie se seguiamo il consiglio visto anche nei precedenti capitoli (cambiare spesso server).

 

Gaming e torrent

Kaspersky VPN Secure Connection consente l’utilizzo del torrenting su tutti i suoi server, garantendo un’esperienza di download e upload rapida e fluida, come evidenziato nei nostri test. I server sono accessibili senza problemi anche per il traffico P2P, che non viene limitato durante l’utilizzo: è possibile quindi proteggere la nostra identità quando scarichiamo o scambiamo file sulle reti P2P, beneficiando di una velocità complessiva buona (specie in download).

Per il gioco online i server di Kaspersky generano un ping tendenzialmente elevato, rendendo una scelta poco consigliabile per chi vuole bypassare i ban o vuole giocare ai giochi multigiocatore sotto falsa identità.

Tuttavia, a differenza di alcune soluzioni concorrenti, non offre server specificamente ottimizzati per P2P e torrenting. È importante notare che Kaspersky VPN Secure Connection raccoglie una quantità leggermente maggiore di dati utente rispetto ad altre VPN sul mercato, il che potrebbe sollevare alcune preoccupazioni per coloro che attribuiscono grande valore alla massima sicurezza e privacy. Per coloro che cercano alternative più orientate alla tutela della privacy, potrebbero trovarsi meglio serviti da alcune delle opzioni disponibili sul mercato delle VPN per il torrenting.

 

Assistenza clienti

Offrire un buon servizio di assistenza clienti è fondamentale non solo per fornire supporto durante il processo di installazione, ma anche in altre circostanze, come il collegamento a un server specifico, la configurazione della VPN sul router, oppure se si rende necessaria la modifica di un protocollo di sicurezza. L’assistenza Kaspersky è da sempre molto attenta.

Per i clienti dotati di abbonamento è previsto il supporto tramite telefono e chat, oltre all’accesso alla FAQ dedicata (conosciuta anche come Knowledge Base). È inoltre possibile contattare l’assistenza dell’azienda tramite i social network: Kaspersky, infatti, è attiva su Facebook, Twitter, Instagram, YouTube e LinkedIn.

Se invece si usa la versione gratuita non è possibile accedere all’assistenza dedicata, ma si può comunque accedere alla Knowledge Base.

 

Pro e Contro

Come ogni servizio di VPN presente sul mercato, anche lo strumento offerto da Kaspersky ha pro e contro. Ecco quali sono i principali

Pro

  • Versione di prova gratuita
  • Abilitato all’uso su reti P2P (torrent)
  • Prezzo conveniente
  • Politica di rimborso a 30 giorni
  • Ottima velocità in download e upload
  • Applicazione disponibile in 29 lingue

Contro

  • Numero di server limitato
  • Dubbi sulla politica no-log
  • Sblocco problematico con alcuni servizi di streaming
  • Non è supportato l’uso del router
  • Si possono collegare solo 5 dispositivi alla VPN
  • L’assistenza non è attiva 24/7

 

Alternative a Kaspersky VPN

Sul mercato esistono diverse alternative alla VPN di Kaspersky. Per chi è alla ricerca di un servizio differente, ecco la lista dei più interessanti

Prodotto

Server

Dispositivi supportati

Funziona con

Prezzo

Server: 5400+ in 60 paesi

Dispositivi supportati: fino a 6

Funziona con:

  • Windows
  • Linux
  • Mac
  • Android
  • iOS

Prezzo:

Server: 3200+ in 65 paesi

Dispositivi supportati: illimitati

Funziona con:

  • Windows
  • Linux
  • Mac
  • Android
  • iOS

Prezzo:

Server: 700+ in 37 paesi

Dispositivi supportati: illimitati

Funziona con:

  • Windows
  • Mac
  • Android
  • iOS
  • Smart TV

Prezzo:

Server: 8800+ in 91 paesi

Dispositivi supportati: fino a 7

Funziona con:

  • Windows
  • Linux
  • Mac
  • Android
  • iOS
  • Smart TV

Prezzo:

Server: 6500+ in 140 paesi

Dispositivi supportati: fino a 998

Funziona con:

  • Windows
  • Linux
  • Mac
  • Android
  • iOS

Prezzo:

 

Conclusioni

Nella nostra opinione, Kaspersky VPN è una delle migliori VPN per chi vuole proteggere la propria connessione da hotspot pubblici o da reti che non conosce, visto che combina un ottimo prezzo (in particolare per l’abbonamento annuale) alla facilità d’uso. Dal punto di vista delle performance se la cava piuttosto bene, mentre paga pegno per la presenza di pochi server tra cui scegliere, che ne limitano l’utilizzo per bypassare i servizi di streaming.

La VPN gratis non è male per un utilizzo saltuario o per chi vuole proteggersi solo in alcune particolari occasioni, ma per accedere a tutte le potenzialità del servizio è preferibile puntare fin da subito sull’abbonamento annuale, disponibile a meno di 3€ al mese.

Per gli utenti ancora indecisi è possibile leggere qui in basso la nostra FAQ sul prodotto, così da rispondere a tutti i dubbi prima di installare il prodotto sui nostri dispositivi.

Domande frequenti su Kaspersky VPN

Cos’è Kaspersky Secure Connection?

Kaspersky Secure Connection è un servizio VPN offerto da Kaspersky, famosa azienda russa leader nel settore della sicurezza e nella lotta alla criminalità informatica a livello mondiale.

Quanto costa Kaspersky VPN?

Kaspersky VPN è uno dei servizi più economici che è possibile sottoscrivere, visto che l’abbonamento annuale viene offerto a meno di 3€ al mese.

Kaspersky VPN funziona in Cina?

Nella pagina ufficiale della VPN non è citato da nessuna parte lo sblocco del firewall cinese o il superamento dei sistemi di controllo adottati dalle autorità cinesi: nel dubbio quindi meglio non farci affidamento.

Per fortuna non mancano i servizi VPN alternativi in grado di superare il firewall cinese.

Su quanti dispositivi contemporaneamente posso usare Kaspersky VPN?

Con l’abbonamento mensile o annuale è possibile collegare fino a 5 dispositivi alla volta, tutti senza limiti di traffico o di tempo. Se utilizziamo la versione gratuita è possibile connettere solo un dispositivo alla volta.

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Fonte Punto Informatico Source link

Microsoft batte Apple, la società di Bill Gates ha il valore più alto al mondo

Microsoft batte Apple, la società di Bill Gates ha il valore più alto al mondo


A pochi giorni dal primo anniversario del suo lancio, i numeri del chatbot di OpenAI mostrano il successo dell’operazione e la rapida espansione del settore delle intelligenze artificiali, che potrebbe raggiungere i 39 miliardi di dollari di fatturato nel 2028. A trarre i maggiori benefici potrebbe essere Microsoft, che detiene il 49% della società che ha dato vita a Chat Gpt e ha applicativi usati da miliardi di utenti nel mondo 

IMPORTANTE COME GLI IPHONE

  • A pochi giorni dal primo anniversario del lancio di Chat Gpt si può dire che è ripartita la corsa all’oro della Silicon Valley, come non accadeva dai tempi del primo iPhone nel 2007. Una cosa non successa, invece, con il metaverso, dove l’unico a puntarci è stato Zuckerberg, finora con risultati deludenti



fonte : skytg24

Google Assistant perde 17 funzionalità

Google Assistant perde 17 funzionalità

Da Punto-Informatico.it :

Google ha comunicato che rimuoverà 17 funzionalità poco utilizzate del suo assistente personale. L’azienda di Mountain View vuole migliorare quelle più popolari per rendere Google Assistant più utile agli utenti. Altre due novità riguardano l’app Google e il Pixel Launcher.

Addio a 17 funzionalità di Google Assistant

Google Assistant è stato annunciato circa 7 anni fa. Oggi viene usato da milioni di utenti nel mondo per eseguire numerose operazione tramite comandi vocali. L’azienda californiana ha aggiunto varie funzionalità in base ai feedback ricevuti, ma ora è necessaria una piccola “pulizia” per dare priorità a quelle più utilizzate.

Quando l’utente chiederà all’assistente di eseguire le 17 funzionalità elencate, sullo schermo verrà mostrata una notifica per indicare che non sarà più disponibile (a partire dal prossimo 26 gennaio). Ad esempio, non sarà più possibile usare i comandi vocali per avviare la riproduzione degli audiolibri su Google Play Books, inviare email o messaggio audio/video, riprogrammare gli eventi in Google Calendar e chiedere informazioni sui contatti.

Questi cambiamenti interesseranno tutti i dispositivi supportati, quindi smartphone, tablet, smartwatch, smart speaker e smart display. Google ha suggerito le funzionalità alternative, ma non sempre corrispondono a quelle che verranno eliminate.

Per quanto riguarda l’app Google, toccando l’icona del microfono verrà effettuata solo una ricerca in base al comando vocale. Non sarà più possibile completare azioni, come accendere le luci o inviare un messaggio. Toccando l’icona del microfono nella Pixel Search bar del Pixel Launcher verrà avviata la Ricerca vocale (Voice Search).

Ieri Google ha confermato il licenziamento di centinaia di dipendenti, alcuni dei quali lavoravano nel team Assistant. L’assistente personale potrebbe essere sostituito da Bard o da ChatGPT.



Fonte Punto Informatico Source link

account su X usato per CLINKSINK

account su X usato per CLINKSINK

Da Punto-Informatico.it :

Mandiant ha perso il controllo dell’account su X per alcune ore, durante le quali ignoti cybercriminali hanno pubblicato post che invitavano gli utenti a visitare siti per ricevere criptovalute in regalo. L’azienda, acquisita da Google nel 2022, ha fornito maggiori dettagli sull’accaduto, svelando che lo scopo era distribuire il crypto drainer CLINKSINK.

Account senza autenticazione in due fattori

Nonostante sia un’azienda di sicurezza informatica, Mandiant ha commesso un’imperdonabile errore. I cybercriminali hanno scoperto la password dell’account tramite un attacco di forza bruta. Il tentativo ha auto successo perché il team che gestisce l’account non aveva attivato l’autenticazione in due fattori.

In seguito all’indagine avviata sull’accaduto, Mandiant ha scoperto che l’account è stato compromesso da una gang Drainer-as-a-Service (DaaS). Durante la campagna in corso dal mese di dicembre viene distribuito il crypto drainer CLINKSINK. In base alle prime stime sono stati rubati circa 900.000 dollari in criptovalute.

I cybercriminali pubblicizzano inesistenti airdrop di Phantom, DappRadar e BONK su Discord e X, invitando gli utenti a visitare siti infetti. Quando le ignare vittime collegano il loro wallet, uno script JavaScript (CLINKSINK) mostra la richiesta di conferma della transazione. In realtà viene svuotato il portafoglio digitale.

Nelle ultime settimane sono notevolmente aumentati gli attacchi contro utenti di X. Anche l’account ufficiale della SEC è stato compromesso. L’azienda californiana ha evidenziato che non era stata attivata l’autenticazione in due fattori, come nel caso di Mandiant. Molti utenti hanno inoltre segnalato un netto incremento di inserzioni fasulle su criptovalute e NFT.





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