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Stufi di giocare ai videogiochi? La nuova IA di Sony lo farà al posto vostro

Stufi di giocare ai videogiochi? La nuova IA di Sony lo farà al posto vostro



da Hardware Upgrade :

Lo scopo dei videogiochi naturalmente quello di intrattenere, catturando l’attenzione dell’utente sin dal primo minuto. Da parte del giocatore ci dev’essere un’interazione diretta con il gioco, utilizzando il sistema di input associato alla piattaforma scelta.

Nel caso delle console Sony, al momento il controller DualSense la finestra attraverso cui gli utenti “si affacciano” al parco titoli di PS5. In futuro, per, il colosso giapponese potrebbe introdurre una formula del tutto nuova, quasi rivoluzionaria: un sistema di Intelligenza Artificiale che giocher al posto vostro. La salvezza degli utenti pi pigri o l’assistente di gioco definitivo?

Sony deposita il brevetto “game play controller”: come funzioner l’IA

Stando a un brevetto depositato poche ore fa da Sony, la compagnia sta lavorando a un sistema di assistenza che potr assumere il controllo del gioco “rimpiazzando” l’utente. L’IA associata a quello che il produttore definisce game play controller, il quale sarebbe in grado di monitorare le abitudini e le prestazioni dei giocatori per generare profili di gioco adatti agli utenti.

In parole povere, l’Intelligenza Artificiale imparer le abitudini del giocatore per replicare il suo stile di gioco. Basandosi su una rete neurale, l’IA di Sony richieder un “allenamento”: all’inizio sar capace di simulare comportamenti basilari, ma nel corso del tempo potr espandere il suo pool di comandi con l’obiettivo di assistere il giocatore in determinate circostanze.

sony brevetto IA

Certo, un sistema di questo tipo avrebbe tutte le carte in regola per sostituire il giocatore – che nel frattempo si godrebbe lo spettacolo. Per Sony, tuttavia, ci sono potenzialicasi d’utilizzoancora pi utili: ad esempio, il suo bot pu subentrare durante una partita online per permettere all’utente di rispondere al telefono o andare in bagno; in un gioco particolarmente impegnativo, l’IA pu aiutare il giocatore assumendo il comando per superare l’eventuale ostacolo.

In aggiunta a queste funzionalit, il sistema di game play controller includerebbe una feature che terr traccia di tutti i compiti completati dall’IA. In questo modo il giocatore potr tornare indietro e rigiocare quelle parti in cui aveva riscontrato difficolt, senza servirsi del bot.

Come fa notare Extreme Tech, con questo brevetto Sony rischia di scontrarsi con Nintendo, altro produttore giapponese che ha gi proposto una soluzione simile in alcuni giochi della serie Mario, senza servirsi tuttavia dell’elaborato machine learning.

Difficile prevedere una finestra di lancio per il sistema IA brevettato da Sony, ma immaginiamo che un giorno sar implementata nelle future console della famiglia PlayStation.


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Un famoso scienziato ha messo in vendita il sequenziamento del suo DNA come NFT

Un famoso scienziato ha messo in vendita il sequenziamento del suo DNA come NFT



da Hardware Upgrade :

Se pensate di averle viste tutte sugli NFT, vi sbagliate. L’ultima notizia sui token non fungibili riguarda il mondo della scienza, in particolare quello della genomica. George Church, professore di genetica alla Harward Medical School e considerato uno dei padri della genomica, ha deciso di mettere all’asta il suo genoma come token non fungibile (NFT). Il genoma di Church è stato uno dei primi ad essere sequenziato e reso disponibile nel 2005 per innumerevoli studi, attraverso la piattaforma Personal Genome Project (PGP) da lui stesso fondata.

La genomica è una branca della biologia molecolare che si occupa dello studio del genoma (tratti di DNA), ovvero l’insieme di tutte le caratteristiche fisiche, e di come queste devono funzionare (patrimonio genetico), che distinguono ogni singolo organismo vivente.

“Il genoma umano offre un’entusiasmante opportunità per un NFT, poiché è una codifica unica di un individuo. Il genoma di ogni essere umano è una rappresentazione immutabile dei suoi dati più fondamentali e personali, il che è intrinsecamente non fungibile”, ha dichiarato George Church.

Zune

L’iniziativa è stata portata avanti dalla Nebula Genomics, altra società cofondata da Church che si occupa del sequenziamento del genoma, la cui analisi può aiutare a comprendere più a fondo i meccanismi di funzionamento del nostro corpo e lo sviluppo di determinate patologie.

Blockchain e NFT approdano nel mondo della scienza

“Storicamente, i dati genomici e sanitari sono stati monetizzati con una mancanza di trasparenza. Vale a dire, pazienti e consumatori raramente hanno informazioni complete su chi ha accesso ai loro dati. L’ascesa della blockchain e degli NFT, tuttavia, consente un nuovo modello per il modo in cui i dati possono essere posseduti e monetizzati”, ha continuato Church.

Questo è uno dei motivi per cui l’NFT insieme al meccanismo della blockchain può essere una soluzione ai problemi di privacy che affliggono il settore. Ragionando, un genoma è di per sé una risorsa non fungibile, e genomi diversi avranno valori intrinsechi diversi. Nel caso di una persona affetta da una malattia rara, i suoi dati genetici possono essere particolarmente utili per un’azienda farmaceutica, la quale usando usando quei dati genomici può identificare ciò che potenzialmente causa quella malattia o come può trattarla con successo. Di conseguenza, il genoma di una persona sana potrebbe non essere così prezioso.

L’asta ha avuto inizio il 25 aprile in occasione della Giornata Nazionale del DNA. I proventi della vendita del genoma andranno in parte a finanziare la ricerca genomica. “NFT non è stata una mia idea, ma si spera che sia una buona idea, sia per il vincitore dell’asta che come evento che aumenta le conversazioni sulla rivoluzione in atto nella lettura e scrittura del DNA”, ha dichiarato Church.

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Snapdragon 888 Pro è già in test: dovrebbe arrivare entro fine 2021

Snapdragon 888 Pro è già in test: dovrebbe arrivare entro fine 2021



da Hardware Upgrade :

Lo Snapdragon 888 il top di gamma di Qualcomm per quanto concerne quelle che chiama Mobile Platform. E’ stato rilasciato pochissimi mesi fa ed stato implementato (non sempre efficacemente) su una manciata di dispositivi, eppure c’ gi pronto il suo successore. Come avviene gi da tempo, Qualcomm rilascia due SoC flagship l’anno, con una versione potenziata che solitamente prevista negli ultimi mesi. E cos sar anche per il 2021, con Snapdragon 888 Pro che dovrebbe arrivare nel terzo trimestre.

Sono emersi, ovviamente sotto forma di indiscrezioni da fonti non ufficiali, i primi dettagli sulla piattaforma. A parlarne il leaker cinese Digital Chat Station, che ha dichiarato che lo Snapdragon 888 Pro (nome di invenzione) gi in fase di test presso alcuni produttori di smartphone cinesi non meglio specificati. La news stata riportata su Weibo, il corrispettivo cinese di Twitter, dove si legge che i primi smartphone con Snapdragon 888 Pro debutteranno sul mercato nel terzo trimestre del 2021.

Rispetto all’adozione di Snapdragon 865 Plus da parte dei produttori terzi, inoltre, si prevede che quella di Snapdragon 888 Pro sar pi massiccia. Pi partner dovrebbero annunciare dispositivi con il nuovo SoC potenziato, anche se i dettagli in merito appaiono anch’essi decisamente fumosi. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, non dovrebbero esserci grandi novit rispetto all’attuale modello: il core prime, Cortex-X1, dovrebbe essere configurato con un clock pi aggressivo, mentre non sono previste novit sugli altri sette core o sulla GPU.

Non dovrebbe esserci quindi alcun overclock per quanto riguarda la componente video integrata nel System-on-Chip, anche perch su Snapdragon 888 gi spinta a valori molto elevati. Insomma, la strategia di Qualcomm dovrebbe rimanere invariata per questa generazione, con la fonte che sembra dipingere una situazione abbastanza conservativa. C’ da dire che Snapdragon 888 ha gi mostrato diversi problemi di surriscaldamento su alcuni dispositivi su cui stato implementato, e la domanda sorge spontanea: quanto un ulteriore overclock peggiorer la situazione?

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Renault e Volvo: velocità limitata a 180 km/h, e non solo per i veicoli elettrici

Renault e Volvo: velocità limitata a 180 km/h, e non solo per i veicoli elettrici



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A partire dal 2022, con l’attesa nuova elettrica Megane-E, tutti i veicoli Renault e Dacia usciranno dalla fabbrica con un limite alla velocità massima fissato a 180 km/h. Lo ha annunciato il CEO di Renault, Luca De Meo, durante l’Assemblea Annuale con gli azionisti del Gruppo Renault.

L’elettrico detta la strada

Il limite a 180 km/h riguarderà tutti i veicoli, sia elettrici che con motore endotermico, ad eccezione di quelli della famiglia Alpine, per via della loro natura di auto sportive. Alla base della decisione c’è ovviamente una motivazione legata alla sicurezza stradale, ma non solo. Rimane, infatti, il sospetto che sia dettata dalla rapida transizione alla mobilità elettrica a cui stiamo assistendo.

Renault Megane-E

I veicoli elettrici di nuova generazione, infatti, mal digeriscono le alte velocità, perché comportano un consumo prematuro della batteria, diminuendo considerevolmente l’autonomia. Inoltre, la notevole coppia motrice di questo tipo di auto rischia di renderle inguidabili e difficilmente governabili in certi casi, se non opportunamente limitata.

Insomma, sembra che la transizione all’elettrico stia già determinando cambiamenti anche sulla mobilità tradizionale. Anche perché Volvo ha preso da tempo una decisione del genere: da diversi mesi, infatti, produce solo veicoli la cui velocità massima è limitata a 180 km/h.

Altri accorgimenti per incrementare la sicurezza stradale saranno installati sui veicoli Renault e Dacia. A partire da “Safety Score”, un sistema che utilizzerà i dati provenienti dai sensori a bordo delle auto per fornire suggerimenti per una guida sicura. “Safety Coach” e “Safe Guardian”, invece, informeranno il conducente su eventuali ostacoli presenti sulla strada o della presenza di curve pericolose.

Ci saranno delle soluzioni indirizzate specificamente ai vigili del fuoco, in modo tale che possano apprendere velocemente le caratteristiche del veicolo, così come delle sue batterie agli ioni di litio, e affrontare rapidamente eventuali incendi dovuti al cortocircuito e all’esplosione delle batterie.

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PS5, nuovo trailer gameplay per Ratchet & Clank Rift Apart: arriva Rivet

PS5, nuovo trailer gameplay per Ratchet & Clank Rift Apart: arriva Rivet



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Tra i giochi pi attesi dai fortunati possessori di PS5, Ratchet & Clank: Rift Apart ormai in dirittura d’arrivo. L’action/adventure, ultimo capitolo della storica serie di Insomniac Games, si appena mostrato in un nuovo trailer gameplay, con immagini tratte direttamente dalla campagna in sviluppo presso la software house statunitense – acquisita da Sony nell’agosto del 2019.

l’occasione perfetta per rivelare l’identit della misteriosa Lombax che affiancher Ratchet e Clank in questa nuova storia: facciamo la conoscenza di Rivet.

Ratchet & Clank Rift Apart: la lombax Rivet si presenta

L’ultimo filmato condiviso da Sony Interactive Entertainment ci regala quasi due minuti di pura azione, con spezzoni di gameplay estrapolati dalla campagna single player di Ratchet & Clank: Rift Apart e con una manciata di cutscene in cui ritroviamo i personaggi pi iconici del franchise.


C’ l’iconico duo formato dal carismatico Lombax Ratchet e dal robottino Clank, ma anche il terribile Dr. Nefarious, primo antagonista di Ratchet & Clank 3 (2004) che ritorna per scatenare nuovamente il caos nella galassia. Inoltre, assistiamo finalmente alla presentazione della lombax intravista alla fine del primo trailer d’annuncio: il suo nome Rivet e, insieme a Ratchet, sar un personaggio giocabile del nuovo capitolo in arrivo su PlayStation 5.

“Rivet, una Lombax proveniente da un’altra dimensione, dove il malvagio imperatore Nefarious d la caccia a tutti coloro che si oppongono a lui”, spiega Marcus Smith, direttore creativo del team di Rift Apart. Smith ha inoltre parlato delle nuove ambientazioni mostrate nel filmato, come Nefarious City e versioni alternative dei pianeti visti nei precedenti capitoli (Sargasso, Torren IV).

Con la pubblicazione del trailer italiano scopriamo anche il casting di doppiatori che Sony ha scelto per il Bel Paese. I fan saranno felici di dare il bentornato a Aldo Stella e Riccardo Rovatti, le voci storiche di Clank e Nefarious, cos come a Alessandro Rigotti, che dal 2011 interpreta il protagonista del colorato gioco d’avventura.


Un nuovo State of Play dedicato a Rift Apart: quando si terr

Ratchet & Clank: Rift Apart, ricordiamo, arriver il prossimo 11 giugno in esclusiva per PlayStation 5, console su cui proporr un comparto grafico next-gen – come si pu osservare dallo spettacolare trailer – e tutti i vantaggi garantiti dal nuovo hardware, come i tempi di caricamento ridotti, il supporto all’audio 3D e alle funzionalit avanzate del controller DualSense.

Prima dell’attesissimo debutto, tuttavia, Sony terr una presentazione dedicata interamente al titolo di Insomniac Games. stato infatti annunciato un nuovo State of Play, in cui gli sviluppatori mostreranno 15 minuti di sequenze di gioco inedite per parlarci in maniera approfondita del nuovo Rift Apart. L’evento in programma per questo gioved, 29 aprile, alle 23:00 (ora italiana).

ratchet & clank rift apart ps5

Il titolo PS5 attualmente disponibile per il preordine al prezzo consigliato di 79,99. Troviamo inoltre una Digital Deluxe Edition (89,99), che include: una copia del gioco, cinque corazze aggiuntive per Ratchet e Rivet (Imperiale, Razziatore, Androide, Ribelle e Hacker), un pacchetto di adesivi per la modalit foto, 20 unit di raritanium – i materiali per i potenziamenti di gioco – e le copie digitali della colonna sonora e dell’artbook.

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Amazon, quanta plastica finisce nell’ambiente? Le pressioni di un gruppo di azionisti

Amazon, quanta plastica finisce nell’ambiente? Le pressioni di un gruppo di azionisti



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Un gruppo di azionisti Amazon ha chiesto alla societ di rendere noto quale sia il quantitativo dei suoi imballaggi in plastica che finisce disperso nell’ambiente. La richiesta degli azionisti mossa dalla preoccupazione che l’inquinamento prodotto dal colosso dell’e-commerce potrebbe danneggiare l’immagine della societ o procurare costi in termini di sanzioni o oneri per il risanamento.

L’interesse del gruppo di azionisti, pertanto, quello di poter avere un rapporto dettagliato – viene indicato il mese di dicembre come termine – che illustri chiaramente la quantit di rifiuti di plastica prodotti da Amazon e gli sforzi che la societ sta compiendo per ridurre l’uso degli imballaggi in plastica.


La proposta promossa dal gruppo di azionisti attivisti As You Sow che ha avanzato richieste simili con altre nove societ di alto profilo tra le quali, per citarne alcune, Walmart, Target e McDonald’s. Se la proposta dovesse essere oggetto di votazione a favore, Amazon potrebbe a questo punto doversi impegnare a rendere noto con maggior trasparenza quale tipo di azioni stia compiendo per limitare l’impatto ambientale.

Attualmente non chiaro quale sia il “plastic footprint” di Amazon, ma il tema ha gi rappresentato motivo di dibattito in passato. L’associazione lobbista Oceana, impegnata nell’orientare le decisioni dei governi a favore della salute degli oceani, aveva evidenziato una produzione di 465 milioni di libbre di rifiuti costituiti da imballaggi in plastica da parte di Amazon nel corso del 2019. Di questi, oltre 22 milioni di libbre, sarebbero finiti nell’acqua dolce e negli ecosistemi marini.

Allora il colosso dell’e-commerce rispose che i dati divulgati da Oceana erano sovradimensionati e pari al quadruplo circa della produzione effettiva di rifiuti di plastica, senza per divulgare cifre dettagliate. “Non puoi gestire ci che non misuri. Ovviamente sarebbe molto meglio se Amazon pubblicasse la sua plastic footprint” aveva dichiarato Anne Schroeer, responsabile delle iniziative strategiche di Oceana.

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