Tra poco pi di un mese si celebrer il secondo anniversario di Death Stranding, l’ultima opera di Hideo Kojima, pap della serie Metal Gear. Alcuni giocatori chiedono a gran voce un sequel del peculiare action/adventure: stando alle dichiarazioni di un certo attore, i loro desideri potrebbero presto essere esauditi. Parliamo di Norman Reedus, star di The Walking Dead e, guarda caso, interprete di Sam Porter Bridges, protagonista di Death Stranding.

Death Stranding 2 si far: l'”annuncio” di Norman Reedus

Dopo aver vestito i panni di Daryl Dixon nella serie The Walking Dead, Norman Reedus ha acquisito grande popolarit tra gli amanti del piccolo schermo. Reedus altrettanto famoso nel mondo dei videogiochi e il merito va attribuito proprio a Hideo Kojima: il game designer giapponese lo aveva scelto come volto del protagonista di P.T., altres noto come Silent Hills, progetto che tuttavia stato cancellato in seguito alla rottura tra Kojima e Konami.

Ecco dunque che, nel 2019, Reedus tornato alla carica con Death Stranding, il primo titolo di Kojima Productions come studio indipendente. In occasione di un’intervista concessa alla testata brasiliana AdoroCinema, l’attore statunitense tornato a parlare del gioco che lo ha reso tanto popolare tra i videogiocatori. Reedus ha rilasciato una dichiarazione particolarmente interessante: “Penso che faremo un secondo Death Stranding“, ha affermato l’attore, aggiungendo che il progetto del sequel sarebbe gi in fase di negoziazione. “Quindi… EVVIVA!”.

Non la prima volta che Norman Reedus si concede uno “spoiler” sui suoi lavori: proprio lo scorso anno, l’interprete di Daryl ha svelato grosse anticipazioni sul finale della Stagione 10 di The Walking Dead. Per il momento, da Kojima Productions non sono arrivate ulteriori dichiarazioni. D’altro canto, lo studio di Tokyo aveva gi confermato di essere al lavoro su un nuovo progetto: secondo lo stesso Kojima, il prossimo gioco del suo team includer “elementi sociali”, dettaglio che – per l’appunto – richiama il Social Strand System presente in Death Stranding.

Ricordiamo che dal prossimo 24 settembre anche i fortunati possessori di PlayStation 5 metteranno le mani su Death Stranding – e no, questa volta non parliamo di retrocompatibilit.

https://www.youtube.com/watch?v=B6Yoozt03sc

La Director’s Cut realizzata da Kojima Productions sta per arrivare sulla console next-gen, portando con s un comparto grafico rivisitato e un’ampia gamma di contenuti inediti: troveremo nuove missioni, con particolare attenzione alla componente stealth, cos come nuove armi e gadget per Sam e il Fragile Circuit, un’insolita modalit di corse su due e quattro ruote.

Nonostante la scelta di rendere a corso legale Bitcoin abbia sollevato critiche e opposizioni, il presidente di El Salvador Nayib Bukele tira dritto per la sua strada con l’obiettivo di implementare la nuova legge il prossimo 7 settembre.

Il presidente Bukele ha affermato, tramite Twitter, che il wallet Chivo – la soluzione tecnologica che sar messa a disposizione dallo stato – sar pronta per il download proprio il 7 settembre e che integrer una funzione che consentir agli utenti di cambiare automaticamente i propri bitcoin in dollari. Come gi anticipato in precedenza, tutti i cittadini di El Salvador che scaricheranno Chivo otterranno un’elargizione di 30 dollari in bitcoin.

Esto ser lo que pasar el 7 de septiembre:

La gente podr bajar una aplicacin para recibir pagos o regalos en #bitcoin o DLARES.

Si quieren la descargarn y si no quieren, no.

Con ella recibirn $30 dlares equivalentes en #bitcoin para consumo.

Si quieren, si no, no.

— Nayib Bukele 🇸🇻 (@nayibbukele) August 23, 2021

Bukele ha poi annunciato l’apertura di 50 filiali in tutto il Paese: si tratter di sportelli speciali dove sar possibile prelevare e depositare fondi ed educare le persone su come utilizzare gli sportelli automatici e i portafogli digitali. I cittadini avranno infatti la possibilit di usare sportelli automatici per prelevare contanti dai loro saldi in bitcoin. Bukele ha inoltre affermato che nelle prime 24 ore sar possibile effettuare prelievi senza commissioni.

Ma, come abbiamo anticipato, la strada intrapresa da Bukele non piace a molti. Non solo al Fondo Monetario Internazionale, che ha gi avanzato aspre critiche. Anche i cittadini salvadoregni hanno manifestato il proprio disappunto con una protesta di piazza lo scorso venerd.

Lavoratori, veterani e pensionati hanno marciato per le strade della capitale San Salvador esprimendo le preoccupazioni per il futuro uso della criptovaluta, in particolare se dovesse essere usata per pagare salari, pensioni e il welfare invece del dollaro USA, l’attuale moneta a corso legale del Paese. “Sappiamo che questa moneta fluttua drasticamente. Il suo valore cambia da un secondo all’altro e non avremo alcun controllo su di essa” ha dichiarato Stanley Quinteros, membro del sindacato dei lavoratori della Corte Suprema di Giustizia. Bukele ha comunque evidenziato pi volte che l’adozione di bitcoin non sar obbligatoria, ma facoltativa, per i soggetti all’interno del Paese

Il Presidente ha inoltre nuovamente sottolineato come l’uso di Bitcoin potr consentire di rendere meno onerose le rimesse, abbattendo di fatto i costi commissionali. Bukele ha indicato che il Paese spende oltre 400 milioni di dollari all’anno solo per le commissioni sulle rimesse.

E proprio il tema delle rimesse potrebbe rappresentare un importante elemento d’attenzione per gli altri Stati dell’America Centrale che aspettano di osservare gli esiti della mossa di Bukele per capire se la legalizzazione di Bitcoin possa risultare una mossa vantaggiosa. Nel caso in cui il costo delle rimesse dovesse scendere in maniera significativa non da escludere che altri Paesi, con Guatemala e Honduras in prima fila, possano seguire le orme di El Salvador.

Da camperista una domanda che mi pongo da mesi: quando arriver il primo camper elettrico? Per un veicolo ricreazionale, eliminare il motore termico a favore di uno elettrico, con in dote una corposa batteria, potrebbe rappresentare un’evoluzione decisamente interessante. Quello che oggi faccio con il gas o con il gasolio (cucinare, riscaldare ambiente e acqua) lo potrei fare un giorno con la sola energia elettrica, semplificando di molto la gestione del mezzo nel suo complesso.

Il sottoscritto alla consegna di Koso nel 2020, un furgonato Knaus con tradizionale motore diesel 2.3 Multijet

Oggi prima di partire devo controllare di avere gasolio nel serbatoio (ma quello abbastanza scontato), ma anche gas nella bombola, se non voglio trovarmi nella situazione di mangiare tutto freddo. Gi oggi un cuociriso elettrico uno strumento molto utile, ma con due batterie AGM da 90 Ah l’una non c’ mai da esagerare nella richiesta di corrente. Aggiungendo frigo, luci, pompa del gasolio per il riscaldamento, i consumi salgono in fretta e i poco pi di 2 kWh nelle batterie (di cui circa uno solo realmente sfruttabile per evitare di portare le batterie sotto la soglia critica) potrebbero esaurirsi in fretta.

L’idea di avere decine di kWh stoccati in una batteria al litio (quindi ben pi sfruttabili in termini di carica prelevabile) il sogno di ogni camperista che voglia passare un bel po’ di tempo in libera.

Quando era stato presentato il furgone elettrico Fiat Professional E-Ducato, la compagine dei camperisti era rimasta decisamente delusa: le configurazioni avranno batteria da tre moduli e 47 kWh e cinque moduli e 79 kWh, con autonomia dichiarata in ciclo NEDC da 220 a 360 chilometri, troppo pochi per chi immagina di macinare chilometri sulle strade d’Europa e del Mondo.

Naturalmente il full electric non l’unica soluzione, e molti di noi l’hanno sicuramente gi pensato: il problema trovare il motore giusto da abbinare al sistema elettrico, per fungere da generatore quando la carica delle batterie per la trazione va esaurendosi e non ci sono colonnine a portata (oppure non ci si vuole fermare per il tempo della ricarica).

Knaus, uno dei marchi leader in europa nella produzione di camper e caravan, ha proposto la sua idea e presentato al pubblico il prototipo Knaus E.POWER DRIVE, camper semintegrale caratterizzato da trazione anteriore elettrica, con batteria da 35 kWh posizionata nel pianale al posteriore, associata a un generatore di corrente con motore rotativo di tipo Wankel.

La trovata sulla carta pare geniale: il Wankel piccolo, ha meno organi in movimento rispetto a un motore classico (manca tutto il manovellismo per trasformare il moto lineare dei pistoni in moto rotazionale), pu offrire elevate potenze in poco spazio, in questo caso 180 kW. Rispetto ai motori Wankel utilizzati direttamente per la trazione, poi, il sistema immaginato da Knaus ha anche il vantaggio di poter operare come generatore sempre al regime ottimale, risolvendo cos alcuni dei problemi dei motori rotativi. L’autonomia aggiuntiva del motore Wankel non stata dichiarata, ma dalle foto si pu evincere che possa essere di circa poco pi di 500 km, portando quella complessiva a valori decisamente interessanti.

I dati del prototipo parlano di un’autonomia in modalit 100% elettrica di circa 90 km: a quel punto (o meglio, poco prima) possibile fermarsi a un colonnina e ricaricare la batteria in circa 3 ore (quindi con una ricarica che al momento sembra al massima a 11 kW) oppure affidarsi al generatore termico.

Dal comunicato stampa, in cui viene detto che il generatore d corrente anche a un trasformatore DC/AC per fornire energia a 230 V per le utenze della parte ricreazionale del veicolo, non chiaro se ci sia anche una batteria servizi aggiuntiva o se le utenze peschino da quella per la trazione (in quel caso riducendo l’autonomia di viaggio in full electric).

Si tratta di un prototipo molto interessante, anche se sar da valutarne l’effettiva fattibilit commerciale, ma Knaus ha dichiarato che il sistema studiato anche per sfruttare generatori basati su motori termici tradizionale a gasolio o benzina. In pi per il futuro il candidato l’idrogeno, con il generatore con motore termico sostituito da un sistema a celle a combustibile.

Fattore chiave per la commercializzazione (quale sia la versione che vedremo poi in concessionario) sar la gestione dei pesi, da sempre punto critico dei camper. Per essere guidati con la normale patente da auto, infatti, necessario che i veicoli pesino, in condizioni di marcia, meno di 3,5 tonnellate (35 quintali). Al peso del mezzo, quindi, va aggiungo quello delle persone, del carico (bagagli, bici, tavoli, sedie e tutto il necessario), dell’acqua: il peso delle batterie, del motore elettrico e del generatore con motore termico, potrebbe quindi rappresentare un punto critico.

Si tratta comunque di un prototipo decisamente interessante, che sicuramente dar una ‘scossa’ (perdonatemi il gioco di parole) al settore, che era rimasto deluso dalla presentazione del Fiat E-Ducato. Lo ricordiamo, il furgone Ducato (anche nelle sue incarnazioni PSA di Citroen e Peugeot) la base pi diffusa per i camper, siano essi van, furgonati, semintegrali, mansardati o motohome. Tant’ che anche questo nuovo prototipo basato su meccanica Fiat, pur adottando una soluzione inedita per quanto riguarda la trazione.

Staremo a vedere se, come e quando il prototipo potr tradursi in un prodotto commerciale, e soprattutto a che costo. Io intanto quattro soldi comincio a metterli da parte…

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Renault ha creato il sotto marchio Mobilize con l’intento di delegare tutta la gestione di futuri servizi dedicati alla mobilit. Sembra che il primo lavoro affidato al nuovo brand sar la creazione di un’auto elettrica che non sar normalmente in vendita, ma sar dedicata solo a professionisti del settore noleggio, NCC, taxi e tutte quelle flotte legate al mondo del trasporto come servizio.

Un’auto elettrica solo per i professionisti della mobilit

Mobilize Limo, questo il suo nome, sar visibile per la prima volta durante l’IAA Mobility di Monaco, ed per ora un prototipo. A stretto giro di boa saranno realizzati 40 esemplari per i test preliminari, cos da arrivare alla vendita entro la fine del 2022. Anche la vendita per non sar di tipo classico, ma Limo sar disponibile solo in abbonamento, proprio come fosse un servizio tutto incluso.

Dal punto di vista tecnico, a bordo di Limo troviamo un pacco batterie al litio da 60 kWh raffreddato a liquido, e sufficiente per una autonomia di 450 km, sebbene non sia ancora disponibile l’omologazione ufficiale WLTP. La capacit di ricarica per ora non chiaramente specificata, ma user come di consueto sia corrente AC che DC, con quest’ultima in grado di recuperare fino a 240 km in 40 minuti.

Il motore elettrico ha una potenza di 110 kW (150 CV), con una coppia di 220 Nm, per una velocit massima di 140 km/h, e tre modalit di guida: Eco, Normal e Sport. Appuntamento quindi tra pochi giorni per vederla dal vivo.

Alcune case automobilistiche stanno pensando di rimuovere il pedale della frizione dalle loro auto, e questo in anticipo rispetto alla transizione alla mobilit elettrica. Sembra che Volkswagen sia una delle prime case automobilistiche ad abbandonare la trasmissione manuale, secondo un report del sito tedesco Auto Motor und Sport.

Prossime vetture Volkswagen solo con cambio automatico

Dopo gli esborsi che la casa di Wolfsburg ha dovuto sostenere all’indomani del Dieselgate e per finanziare il processo di elettrificazione, si rende necessaria una semplificazione anche delle attuali auto proprio nell’ottica di diminuire i costi. Per questi motivi, Volkswagen sta dando priorit al cambio manuale e dovrebbe rinunciare al pedale della frizione a partire dalle auto che entreranno sul mercato nel 2023.

In particolare, sembra possa trattarsi del nuovo crossover compatto Tiguan in arrivo nel 2023 e della nuova Passat, veicoli con tradizionale alimentazione endotermica ma che verranno lanciati esclusivamente nelle versioni con cambio automatico.

Auto Motor und Sport ritiene che la trasmissione manuale in una VW non esister pi entro la fine del decennio, quando la gamma dell’azienda potrebbe essere interamente composta da veicoli elettrici. Con ogni probabilit, queste decisioni di VW avranno un impatto anche sui marchi legati al gruppo, come Skoda, SEAT e Audi. Tra le altre cose, quest’ultima aveva gi annunciato l’intenzione di lanciare solo veicoli elettrici a partire dal 2026.

Ancora una notizia che conferma come il mercato delle auto stia attraversando un processo di profonda trasformazione, dove gli investimenti da parte delle case automobilistiche si focalizzano su aspetti diversi rispetto a quelli su cui ci si concentrati maggiormente nel passato.

Il comodo cacciavite elettrico di HOTO uno strumento indispensabile per chi ama il fai-da-te. Chi si cimenta spesso in piccoli lavoretti, sia in casa sia fuori sede, deve averlo nella propria cassetta degli strumenti. Un motivo? La sua versatilit, mista agli ingombri ridotti e alla robustezza.

Il prodotto viene venduto a un prezzo di 23,74, quindi con uno sconto enorme rispetto al listino ufficiale (di oltre 65), utilizzando il codice sconto YJHOTO. Puoi comprarlo qui.

Il cacciavite elettrico viene proposto insieme a una custodia protettiva in lega di alluminio. Pu essere utilizzato sia in modalit manuale, come se fosse un cacciavite tradizionale, oppure in modalit elettrica sfruttando i tre livelli di coppia generati dall’anello meccanico in cui si inseriscono le punte. Quelle fornite in dotazione sono dodici, e tutte realizzate in acciaio S2. Rivolta verso la punta presente anche una luce LED ad anello, che consente di vedere dove indirizzato il cacciavite anche in condizioni di luce pessime.

Il cacciavite pesa a vuoto circa 250 grammi e presenta un aspetto minimalista caratterizzato da due pulsanti: uno per avviare la modalit di avvitamento, l’altro per fare altrettanto con quella di svitamento. E’ realizzato in plastica resistente per quanto riguarda le parti interne, mentre la finitura esterna in gomma morbida per facilitare l’impugnatura. Le punte in dotazione sono, come gi detto, in acciaio S2 con una durezza di fino a 60HRC e con rivestimento in nickel (che dovrebbe migliorare la resistenza alla ruggine). Ne troviamo 12, fra cui a croce, a taglio, torx ed esagonali.

Se utilizzato in modalit elettrica, il cacciavite di HOTO pu fare affidamento a una generosa batteria da 1.500mAh che garantisce fino a mille operazioni di avvitamento o svitamento. La batteria alimenta un motore capace di generare una coppia massima di 4 Nm, e una rotazione di 220rpm, e la ricarica avviene attraverso una porta USB Type-C (cavo e alimentatore non sono inclusi, ma si possono usare degli smartphone).

Ruotando l’anello presente lungo la scocca possibile scegliere il livello di coppia da generare in maniera opportuna, sulla base delle specifiche esigenze della vite da avvitare o svitare. Per interagire con una vite di un computer pu bastare anche il primo livello, mentre per il mobilio classico consigliabile salire al secondo livello. Il terzo livello pu essere utile invece con biciclette o altri strumenti che devono essere stabili durante l’uso, garantendo cos la massima sicurezza nell’assemblaggio.

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