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Have I Been Pwned diventa open-source! Sarà ancora più facile verificare le password compromesse

Have I Been Pwned diventa open-source! Sarà ancora più facile verificare le password compromesse



da Hardware Upgrade :

Il sito web Have I Been Pwned (che di seguito abbrevieremo, per comodit, in HIBP), creato e gestito dal ricercatore di sicurezza Troy Hunt, uno dei principali punti di riferimento sul web per verificare l’eventuale compromissione di password o nomi utente che siano risultati violati nel contesto di gravi incidenti di sicurezza.

Hunt, che tra l’altro ricopre anche il ruolo di Regional Director per Microsoft, ha annunciato di rendere il sito web open source in maniera tale da dare modo anche ad altri di contribuire al progetto e rendere cos pi facile individuare credenziali compromesse. L’intenzione di aprire il progetto a terzi era gi stata annunciata lo scorso anno dal ricercatore.


Il primo passo di questo “nuovo corso” trasformare in open-source il modulo di ricerca password, operazione che verr condotta con la collaborazione di .NET Foundation. Questa pagina consente di verficare se una delle password in nostro possesso fa parte di una furto di dati dovuto ad incidenti di sicurezza come quelli di Yahoo e Adobe avvenuti negli anni passati, o anche di incidenti minori. Hunt ha sottolineato che le informazioni usate per questo servizio sono recuperate da set di dati hash disponibili pubblicamente.

Rendendo open-source questo progetto viene quindi offerta la possibilit ad app e servizi terzi, in primis i gestori di password, di integrare API di verifica e segnalare se una password scelta per la creazione di un nuovo account sia gi stata compromessa in leak passati.

Hunt ha poi annunciato una collaborazione con l’FBI che permetter di ampliare il database di HIBP. Il sito web potr infatti accedere a nuove password non appena si verificano episodi di violazione, a seconda di ci su cui le autorit federali stanno indagando. E’ stato l’FBI, sottolinea Hunt, a richiedere la possibilit di collaborare allo scopo di inserire nel database le password compromesse nel pi breve tempo possibile. Le autorit federali, del resto, si occupano di ogni genere di indagine su crimini che coinvolgono la sfera digitale, tra botnet, ransomware, terrorismo e via discorrendo. Le password compromesse che l’FBI individua nel corso delle sue indagini sono spesso sfruttate da gruppi criminali: da qui l’indubbia utilit della possibilit di aggiungerle rapidamente al database di HIBP.

La decisione di rendere open-source il progetto legata anche a questa collaborazione con l’FBI, in quanto Hunt sta ora chiedendo aiuto agli sviluppatori che vogliano contribuire per realizzare un sistema di importazione dei dati che consenta di recuperare le password messe a disposizione dalle autorit federali.



Nei giorni scorsi Hunt ha evidenziato che il sisto web HIBP sta avvicinandosi all’impressionante traguardo di 1 miliardo di richieste mensili per la verifica di password e nomi utente.



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Amazon: anche con la Champions League il prezzo dell’abbonamento Prime non cambia!

Amazon: anche con la Champions League il prezzo dell’abbonamento Prime non cambia!



da Hardware Upgrade :

Dopo
l’acquisizione dei diritti TV della UEFA Champions League per i prossimi tre anni da parte di Amazon, in milioni di utenti si sono chiesti in che modo cambier il prezzo dell’abbonamento. Bene, ogni dubbio stato sciolto: la UFEA Champions League sar compresa nell’abbonamento Prime e non subir nessun aumento di prezzo, rimanendo dunque invariato a 3,99 al mese o 36 all’anno.

A confermarlo Alex Green, Managing Director di Amazon Prime Video Sport Europa che ha lasciato diverse dichiarazioni durante levento di presentazione Prime Video Presents Italia.

“Vogliamo tenere gli spettatori vicini allazione, come fossero in mezzo alla partita. Lazione la parte pi importante del calcio, sappiamo che i tifosi italiani hanno grande passione e sappiamo quanto importante vivere questa esperienza. Lobiettivo inoltre permettere di guardare le partite su qualsiasi dispositivo, deve bastare un click. Alla partita sar aggiunta una copertura dellevento con talent e personaggi importanti che annunceremo a breve, oltre alle opzioni di visione gi introdotte in precedenza per la Premier.Inoltre, non saranno previsticosti aggiuntivi rispetto al classico abbonamento ad Amazon Prime“.

Zune

Nel dettaglio, su Amazon Prime Video saranno trasmesse le partite di cartello del mercoled, dalla fase a gironi fino alle semifinali per il prossimo triennio a partire dal 2021/22. Nei diritti TV acquistati compresa anche la Supercoppa Europea.

“Avremo modo di scegliere per primi, quindi sceglieremo la partita di cartello con le squadre italiane protagoniste. Siamo contenti che la Juventus sia riuscita a qualificarsi, ci dispiaciuto ovviamente per il Napoli, ma conosciamo bene le squadre e faremo vedere le loro partite”, ha aggiunto Green.

La societ di Jeff Bezos, nata come libreria online, oggi l’e-commerce pi conosciuto al mondo e offre un’esperienza utente senza rivali. Amazon non ha intenzione di fermarsi e questa tesi supportata dalla recente
acquisizione della celebre casa cinematografica MGM
per ben 8,45 miliardi di dollari.

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Horizon Forbidden West in 14 minuti di gameplay: su PS5 è impressionante

Horizon Forbidden West in 14 minuti di gameplay: su PS5 è impressionante



da Hardware Upgrade :

Dopo una lunga attesa, Horizon Forbidden West si è mostrato in azione su PlayStation 5 con il primo filmato di gameplay. In occasione dell’ultimo State of Play, Guerrilla Games ha tenuto una presentazione approfondita del suo action/adventure e delle nuove meccaniche di gioco: abbiamo quindi osservato un sistema di combattimento più dinamico, l’esplorazione dei fondali marini e un altro paio di chicche che rendono questo titolo a dir poco interessante.

Horizon Forbidden West lascia a bocca aperta su PS5

Il sequel dell’acclamato Horizon Zero Dawn vede nuovamente protagonista Aloy, giovane cacciatrice che in passato ha affrontato le temibili Macchine che popolano un mondo ormai devastato, in cui la natura domina incontrastata. Come suggerisce il titolo, in Forbidden West la protagonista si spingerà a ovest con l’obiettivo di indagare su una misteriosa piaga.

“In queste terre inesplorate (Aloy) incontra nuove tribù e Macchine ancora più temibili. Insieme a vecchi amici e nuovi compagni di viaggio, deve sfidare questa pericolosa frontiera e trovare le risposte che le servono per salvare la vita sulla Terra”, ha spiegato il Narrative Director Ben McCaw, intervenuto durante la presentazione dello State of Play al fianco di Mathijs de Jonge, direttore del gioco, per offrirci un ulteriore approfondimento.


Il corposo filmato di gameplay, dalla durata di circa 14 minuti, ci ha permesso di dare un primo sguardo ravvicinato al gioco in sviluppo per PS5 e PS4. Nel caso dello State of Play, le sequenze di Forbidden West sono state catturare sulla console next-gen, dove il gioco esibisce un comparto tecnico all’avanguardia: salta all’occhio l’incredibile livello di dettaglio, che aumenta sensibilmente il fotorealismo del mondo di gioco – ancora più vasto e complesso – e dei personaggi stessi, a partire da Aloy, che per giunta vanta un ampio comparto di animazioni.

La sezione della campagna visibile nel trailer è ambientata nelle rovine di San Francisco, dove Aloy dovrà soccorrere il suo amico Erend, catturato da una fazione ribelle della tribù dei Tenakth – predoni che, a quanto pare, sono in grado di controllare le Macchine. Per Guerrilla è l’occasione perfetta per mostrare le migliorie apportate al combat system, reso ora più adrenalinico e coinvolgente – soprattutto negli scontri con gli umani, e per offrirci un assaggio dell’esplorazione marina, semplicemente impressionante dal punto di vista tecnico.

horizon forbidden west ps5

Aloy potrà contare su nuove funzioni del suo Focus, come la possibilità di evidenziare i punti scalabili liberamente e la capacità di controllare nuove Macchine, così come potrà sfruttare un’ampia varietà di armi e di gadget. Spiccano, a tal proposito, il nuovo rampino, che le permette di spostarsi velocemente da un riparo all’altro, e l’altrettanto versatile alascudo, con cui sarà possibile planare da grandi altezze e sorprendere i nemici dall’alto.

Lo showcase dello State of Play non ci ha dato l’agognata data di uscita di Horizon Forbidden West. “Non siamo ancora in grado di fornire una data d’uscita precisa, però lo sviluppo procede bene e vi promettiamo novità molto presto”, ha promesso Ben McCaw.




Ricordiamo nuovamente che Horizon Forbidden West è ancora in fase di sviluppo e sarà disponibile sia sulla nuova PlayStation 5 che su PlayStation 4.



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Dynabook Portégé x30L-J-11J: l’ultrabook per le aziende

Dynabook Portégé x30L-J-11J: l’ultrabook per le aziende



da Hardware Upgrade :

Un Ultrabook leggero per le aziende


Da alcuni anni il marchio Dynabook ha preso il posto di quello Toshiba nel settore dei notebook, con particolare attenzione alle proposte rivolte al pubblico dei professionisti. Cambia il marchio ma non i nomi scelti per identificare le differenti famiglie di notebook, con quello ben noto di Portégé che caratterizza il modello analizzato in queste pagine. Parliamo infatti di Portégé x30L-J-11J, un notebook clamshell rivolto alle aziende basato su piattaforma Intel Core di undicesima generazione dotata di architettura Tiger Lake.

[HWUVIDEO=”3110″]Dynabook Portégé x30L-J-11J: l’ultrabook per le aziende[/HWUVIDEO]

Il posizionamento di mercato rivolto al pubblico delle aziende è parte del DNA di Dynabook ma appare in modo evidente già prendendo tra le mani per la prima volta questo modello. Notiamo infatti la presenza di un connettore Ethernet per la scheda di rete cablata, caratteristica sempre utile ma in particolare valorizzata nel contesto di azienda quando si voglia fornire connettività solo via cavo oppure sia necessario effettuare trasferimenti di grandi quantità di dati in velocità.

Non solo questo: nella tastiera è integrato un puntatore con il quale, dopo un po’ di esperienza, sostituire il mouse: è un accessorio reso popolare in passato dalla gamma di notebook ThinkPad inizialmente di IBM e in seguito di Lenovo. Il touchpad integra tasti funzione tanto nella parte inferiore come in quella superiore e al suo interno è stato implementato anche un lettore di impronte digitali, con il quale abilitare la modalità Windows Hello per l’autenticazione al sistema senza password o pin.

















Modello

Dynabook Portégé x30L-J-11J
schermo 13,3 pollici, non touch
risoluzione 1920×1080
16:9
CPU Intel Core i5-1135G7
GPU Intel Iris Xe Graphics
Memoria di sistema 8GB DDR4-3200
Storage SSD 256GB
Porte connessione 2 USB 3.2 Type-C Thunderbolt 4
2 USB 3.2 gen 1 Type-A
1 jack 3,5mm cuffie e microfono
1 HDMI
1 Ethernet RJ-45
lettore schede micro SD
Bluetooth 5.1
Batteria 53Wh
Alimentatore 65W
USB Type-C
O.S. Windows 10 Pro
Wi-Fi Wi-Fi 6 802.11ax
Fotocamera HD 720p@30fps
Peso 906gr
Dimensioni 306 x 210 x 17,9 mm

Sotto la scocca troviamo una configurazione hardware standard, che in questa versione prevede processore Intel Core i5-1135G7 abbinato a 8GB di memoria di sistema DDR4-3200 (in configurazione single channel) e a un SSD da 256GB di capacità. Dynabook propone una versione di questo notebook con processore Core i7, 16GB di memoria di sistema (dual channel) e storage con SSD da 512GB. Spicca il peso molto contenuto, pari a poco più di 900 grammi, grazie all’utilizzo di una struttura in plastica per lo chassis al posto del più tradizionale metallo. La struttura è nel complesso solida: non flette quando sottoposta a pressione, tantomeno scricchiola in qualche modo a dispetto del materiale utilizzato e del peso contenuto.

La tastiera ha una disposizione classica, con pulsante di accensione separato posizionato in alto vicino alla cerniera dello schermo. I tasti hanno una corsa piuttosto contrastata, piacevole nella digitazione, mentre il touchpad ha un altrettanto valido comportamento con le differenti gesture: le dimensioni sono sufficientemente grandi considerando l’ingombro complessivo del notebook. Nella parte superiore integra i due tasti funzione, replicati anche nella parte inferiore del touchpad che quando sottoposta a pressione restituisce un feedback netto al click. Il touchpad integra anche un sensore per le impronte digitali, posizione atipica rispetto a quella scelta in genere per questo tipo di componente.

Portégé x30L-J-11J mette a disposizione un gran numero di porte di connessione, così da rispondere al meglio alle esigenze del pubblico professionale. Sul lato sinistro troviamo due USB Type-C compatibili Thunderbolt 4, affiancate da un connettore HDMI per uno schermo esterno, da una porta USB Type-A in standard 3.2 e dal jack per le cuffie. Sul lato destro troviamo una seconda porta USB Type-A sempre 3.2, il connettore per la scheda di rete integrata e il lettore di schede memoria micro SD.

Le cerniere che collegano lo schermo alla base ruotano di 180 gradi, permettendo di appoggiare completamente lo schermo sullo stesso piano della base con tastiera. In alcuni ambiti specifici, ad esempio quando si esegue una presentazione stando in piedi, questa caratteristica permette di ottenere una visuale completa e chiara per il presentatore di quanto mostrato sullo schermo.

Da segnalare l’integrazione di una webcam, con risoluzione HD, nella cornice superiore dello schermo; è dotata di un dispositivo meccanico di oscuramento che ne impedisce l’uso così da garantire la massima privacy

Una volta rimosso il guscio inferiore possiamo notare come buona parte dello spazio interno sia occupato dalla batteria da 53Wh di capacità. Il processore è raffreddato da una struttura con due heatpipe in rame collegate ad un radiatore, a sua volta posizionato accanto alla ventola di raffreddamento che espelle aria dalla parte posteriore dello chassis. Sulla scheda madre si nota la predisposizione per un modulo memoria SoDimm, che si affianca ad espandere gli 8GB di memoria di sistema saldati onboard: il quantitativo massimo supportato dal notebook è di 24GB. L’SSD, infine, è un tradizionale modello M.2 con interfaccia PCI Express che può essere facilmente sostituito con altro dalla capienza superiore.

Il sistema di raffreddamento opera con una buona efficienza complessiva, permettendo al processore di stabilizzarsi su una frequenza di clock di circa 3.200MHz quando sfruttato al 100% delle proprie potenzialità. La sua temperatura si stabilizza in queste condizioni d’usp poco sotto i 90°, per una potenza che rimane stabile sulla soglia di 28 Watt che corrisponde al TDP massimo di default per i processori Core basati su architettura Tiger Lake.

Il funzionamento del sistema di raffreddamento non è però così silenzioso quando il processore è portato a pieno carico: abbiamo registrato un valore di 48dB rilevato a 10cm dalla tastiera, con la ventola che si fa sentire in modo netto quando il sistema viene utilizzato in questo modo. Con tradizionali applicazioni di produttività personale il comportamento è invece ben più silenzioso, complice la inferiore dissipazione termica che è richiesta al sistema.

Nessun problema di hot spot sullo chassis plastico di questo notebook: le temperature dei punti più caldi, quando la CPU è portata a operare sotto stress al 100% delle proprie potenzialità, sono assolutamente non problematiche. L’area più calda è quella in corrispondenza dell’apertura attraverso la quale l’aria calda viene espulsa verso l’esterno, in prossimità della cerniera dello schermo.

Prestazioni valide ma spicca l’autonomia

Il processore Intel Core i5-1135G7 è dotato di 4 core al proprio interno e può gestire in parallelo sino ad un massimo di 8 threads; la sua frequenza di clock di default è pari a 2,4GHz, con un dato di boost clock massimo via tecnologia Turbo che raggiunge i 4,2GHz. E’ questo un processore vicino per specifiche al modello Core i7-1165G7 quanto a numero di core e frequenza di base clock, con le principali differenze date dalla dimensione della cache L3 che è di 8MB contro i 12MB delle CPU Core i7 e della frequenza di clock massima via Turbo, superiore nel modello Core i7.

Le prestazioni velocistiche fatte registrare da Portégé x30L-J-11J sono nel complesso valide e confermano le qualità di questo prodotto; il processore Core i5-1135G7 è in grado di assicurare tempi di risposta rapidi ai comandi, offrendo buona potenza complessiva quando ne si sfrutta tutti i core in parallelo con applicazioni particolarmente esigenti quanto a risorse di sistema.

L’SSD integrato in questo notebook ha capacità di 256GB e permette di ottenere prestazioni complessivamente valide, per quanto non così elevate come registrato con altri notebook dotati di SSD più capienti. Valori di oltre 2GB/s in lettura e 1GB/s in scrittura sono in ogni caso molto buoni, capaci di garantire una risposta pronta nell’utilizzo delle applicazioni.

La GPU integrata nel processore Intel Core i5-1135G7 è un modello Intel Xe Graphics con 96 execution units al proprio interno, con una frequenza di clock massima pari a 1.300 MHz. A questo chip è abbinata la memoria di sistema, che nell’implementazione di Dynabook è di tipo DDR4-3200 a singolo canale: per questo motivo la bandwidth a disposizione è nettamente inferiore rispetto a quanto ottenibile con notebook basati su memoria LPDDR4x-4267, 25,6GB/s contro 68,2GB/s.

Proprio in virtù della ridotta bandwidth della memoria di sistema abbiamo scelto di misurare questo notebook con i giochi solo alla risoluzione di 1280×720 pixel, con la quale si ottengono prestazioni discrete nel momento in cui si seleziona una impostazione qualitativa non spinta. Passando a quella Full HD, nativa dello schermo, i frames al secondo medi scendono in misura marcata non permettendo di fatto di giocare con i titoli più impegnativi anche selezionando impostazioni qualitative molto conservative..

Il comportamento può migliorare radicalmente installando un secondo modulo memoria nel notebook: in questo caso non è la capacità addizionale a fare la differenza ma l’abilitazione della modalità dual channel, che raddoppia la bandwidth massima teorica a disposizione della GPU incrementando nettamente le prestazioni con i giochi oltre ad avere positive ricadute con le applicazioni tradizionali.

Nessun problema nella gestione della dissipazione del calore generato dalla GPU: il sistema di raffreddamento conferma l’efficacia evidenziata in precedenza, con la GPU che opera sempre a 1.300 MHz di clock come da specifica con una temperatura che oscilla attorno ai 70°. Anche in questo caso la ventola si fa sentire durante il funzionamento, con un profilo che privilegia la dissipazione termica a scapito del funzionamento silenzioso.

Funzionamento impeccabile per le connessioni USB Type-A e Type-C oltre che per la rete WiFi6; l’unico limite, a voler essere pignoli, è nel collegamento USB Type-A che registra con SSD esterno una velocità massima attorno a 500MB/s tanto in scrittura come in lettura, valore invece raddoppiato nel caso di collegamento via interfaccia USB Type-C.

Ottima autonomia di funzionamento quella di Portégé x30L-J-11J, a dispetto della batteria da 53Wh che è discretamente capiente ma non quanto quella di altri concorrenti. Il processore Core i5 si comporta molto bene da questo punto di vista e orientate al risparmio energetico sono le scelte dei componenti interni. Del resto è questo il comportamento che ci attendiamo da un notebook votato all’utilizzo in azienda e pensato per essere utilizzato a lungo anche lontano dalla presa di corrente e dalla scrivania.

Uno schermo da 13,3 pollici di elevata qualit

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Troviamo un display da 13,3 pollici con risoluzione nativa di 1920×1080 pixel (e conseguente definizione di 165 pixel per pollice) sul portatile Dynabook Portégé X30L. Si tratta di un pannello di tipo IPS che oltre a restituire un comportamento generalmente di buon livello assicura anche un’ampio angolo di visione verticale e laterale. Il pannello è antiriflesso, scelta che apprezziamo a vantaggio del comfort di visione.

Sottoponendo questo display alla prova strumentale riscontriamo un comportamento molto convincente già a partire dal bilanciamento RGB che mostra una lievissima predominanza di verde ma tale da non andare a condizionare significativamente l’esperienza di visione. Anche la progressione tonale risulta corretta, a fronte di una luminanza massima di circa 490 candele su metro quadro e con un rapporto di contrasto di 1300:1.

Passando all’aspetto cromatico vediamo una buona aderenza del triangolo di gamut rilevato rispetto al riferimento REC.709, sia in termini di estensione sia in termini di corrispondenza cromatica. Quest’ultimo aspetto viene meglio verificato nell’analisi della fedeltà cromatica dove la maggior parte dei campioni si colloca sotto DeltaE 2 e alcuni anche al di sotto di DeltaE 1 descrivendo pertanto un pannello che offre una buona versatilità di impiego e una qualità molto buona, per un portatile prettamente aziendale.

Compatto e di grande autonomia, solo un po’ troppo rumoroso a pieno carico

Dynabook Portégé x30L-J-11J è un notebook pensato per rispondere alle necessità dell’utente aziendale, ma offre caratteristiche che ben si abbinano anche a quelle del consumatore finale. E’ questo un modello riconducibile alla categoria degli Ultrabook, cioè dei notebook clamshell con design classico e spessore contenuto.

Le peculiarità costruttive che ne indicano una propensione per l’utilizzo in azienda sono la presenza di numerose connessioni, tra le quali spicca la porta ethernet che molto difficilmente è integrata in notebook sottili. Il touchpad con lettore di impronte digitali integrato è altro elemento particolare di questa proposta Dynabook, come lo è il puntatore integrato nella tastiera o il sistema che permette di oscurare la webcam per la massima privacy.

La scelta, in questa versione, di integrare solo 8GB di memoria di sistema in configurazione single channel penalizza le prestazioni del comparto video, ma a questo si può porre rimedio installando un secondo modulo SoDimm che possa abilitare la modalità dual channel oltre ad espandere la dotazione di memoria complessiva a disposizione del sistema. Fatta eccezione per questo aspetto, il comportamento generale dal punto di vista delle prestazioni è valido: per chi vuole di più Dynabook offre una versione con processore Core i7, 16GB di memoria e SSD da 512GB.

Due elementi tecnici spiccano in questo notebook: il primo è l’autonomia di funzionamento con batteria, decisamente molto valida pur con una capacità complessiva che non è molto elevata in assoluto. Il secondo è lo schermo da 13,3 pollici con risoluzione Full HD, caratterizzato da una elevata luminosità e da una resa qualitativa che va ben oltre quanto tipicamente richiesto per una macchina d’azienda.

Dynabook Portégé x30L-J-11J è un notebook molto leggero grazie allo chassis di plastica: parliamo di poco più di 900 grammi, per una robustezza complessiva che è di buon livello anche se i modelli con chassis in metallo offrono una percezione di maggiore robustezza a fronte di un peso che può essere maggiore.

[HWUVIDEO=”3110″]Dynabook Portégé x30L-J-11J: l’ultrabook per le aziende[/HWUVIDEO]

Viene venduto nel canale retail ad un prezzo di poco superiore a 1.000€, listino complessivamente molto interessante tenendo conto delle caratteristiche tecniche. A questa cifra consigliamo di aggiungere anche un modulo da 8GB addizionale, così da abilitare il controller memoria dual channel e ottenere il massimo possibile anche dal comparto video oltre a un comportamento più prestante con molte applicazioni aperte contemporaneamente. Per gli utenti aziendali Dynabook offre alcuni servizi accessori particolarmente interessanti, quali il servizio di garanzia per 3 anni di tipo Gold On-site che prevede l’intervento presso la sede dell’azienda di un tecnico entro la giornata lavorativa successiva alla richiesta.

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Amazon, dal 5 luglio Jeff Bezos non sarà più CEO! Chi arriverà al suo posto e perché se ne andrà?

Amazon, dal 5 luglio Jeff Bezos non sarà più CEO! Chi arriverà al suo posto e perché se ne andrà?



da Hardware Upgrade :

Jeff Bezos dal prossimo 5 luglio non sar pi CEO di Amazon! La notizia era trapelata gi qualche tempo fa e a distanza di poche settimane torna in auge ormai praticamente ufficiale. Il fondatore del colosso dell’e-commerce infatti passer il testimone al CEO per Amazon Cloud, Andy Jassy, e lo far in una data che non stata scelta a caso per il cambio di testimone. S, perch il prossimo 5 luglio 2021 sar una data speciale per Jeff Bezos visto che proprio il 5 luglio del 1994 veniva messa per la prima volta online Amazon. A distanza di 27 anni dunque Bezos decide di abbandonare il suo ruolo di CEO e di ritirarsi a Presidente esecutivo sempre per Amazon.

Jeff Bezos: 27 anni di successi

Jeff Bezos, 57 anni, lo ricordiamo stato CEO di Amazon per 27 anni, avventura iniziata con molta umilt, vendendo prima libri di carta e poi tutto quello che oggi troviamo sul pi grande portale di vendite online. Amazonha assunto oltre 1,3 milioni di dipendenti in tutto il mondoe il gruppo diventato per molti utenti un vero e vero proprio punto di riferimento per gli acquisti.

Sappiamo bene come Bezos risulti uno degli uomini pi ricchi del mondo. E la sua figura di CEO verr sostituita con una altrettanto importante: ossia diventer Presidente esecutivo del consiglio di amministrazione dellazienda, posizione che gli dar sicuramente pi tempo per prendersi cura di Blue Origin, per sviluppare concept e tecnologie per gettare le basi per future operazioni di volo spaziale umano, suDay 1 Funde chiss anche per il Washington Post, quotidiano del quale proprietario dal 2013. Non solo ora ha anche acquisito la MGM con un’operazione colossale da quasi 9 miliardi di dollari.

In questo caso la novit , come gi previsto da piani aziendali, che Amazon far affidamento ad Andy Jassy, in azienda addirittura dal 1997 e persona che attualmente svolge il ruolo di CEO per le attivit cloud (Amazon Web Services), la divisione dalla quale arrivano i profitti maggiori. Il suo chiaramente un salto di qualit professionale incredibile ma Bezos sa che potr fare affidamento su di lui senza alcun dubbio. Andy ben noto allinterno dellazienda ed stato in Amazon quasi quanto me. Non lascer mai che luniverso ci renda tipici, ha dichiarato Bezos, rassicurando gli azionisti.

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SteelSeries Prime, tre mouse ed un headset progettati da e per gamer professionisti

SteelSeries Prime, tre mouse ed un headset progettati da e per gamer professionisti



da Hardware Upgrade :

SteelSeries, azienda leader nel settore delle periferiche gaming e di eSport,
annuncia il lancio della nuova famiglia Prime: una serie sviluppata in
collaborazione con oltre 100 videogiocatori professionisti al fine di raccogliere
l’esperienza maturata sul campo e trasformarla in periferiche pensate per
vincere ogni partita.






Clicca per ingrandire


Tre sono i mouse proposti, Prime, Prime+ e Prime Wireless,
tutti equipaggiati con interruttori ottici Prestige OM, da 100 milioni di click,
sensore da 18.000 DPI, 6 pulsanti totali e realizzati con scocca uguale per tutte
e tre le periferiche caratterizzata da dimensioni pari a 125,3x59x67,9 mm.

Il mouse Prime ha connessione cablata USB, con cavo da 2 m di lunghezza, ha un peso di solo
69 g
e sotto la scocca monta un sensore TrueMove Pro.


Il modello Prime+ pesa solo pochi grammi in pi, per un totale di 71 g, e
differisce dalla versione base esclusivamente per la presenza del sensore TrueMove
Pro+
in grado di offrire Polling Rate nell’ordine di 1.000 Hz e 1 ms di tempo di
risposta.








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Infine il modello Prime Wireless, che incarna tutte le caratteristiche del modello Prime
e le ripropone in abbinamento a connessione senza fili ed integrando a bordo una batteria
in grado di offrire oltre 100 ore di gioco con una singola ricarica. La scocca
la stessa dei due modelli cablati, il peso sale a 80 g ed il sensore adottato
il TrueMove Air.

Tutti i mouse Prime dispongono di una singola zona RGB in corrispondenza della rotellina
di scorrimento personalizzabile tramite software.







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Insieme alla tre periferiche di puntamento SteelSeries presenta anche un headset, si chiama Arctis Prime
ed una cuffia ad alte prestazioni dotata di microfono, realizzata con cuscinetti
auricolari in similpelle per il miglior isolamento acustico possibile. Arctis Prime
caratterizzato da una struttura in metallo resistente e leggera, microfono con
certificazione Discord con cancellazione del rumore
, cavo staccabile da 3,5 mm e
controlli del volume e mute direttamente presenti sulla cuffia.







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SteelSeries ha presentato questi suoi nuovi prodotti ai seguenti prezzi di listino:

  • Prime 69,99
  • Prime+ 89,99
  • Prime Wireless 139,99
  • Arctis Prime 119,99

Per maggiori immagini e dettagli a riguardo vi invitiamo a visitare la pagina ufficiale di SteelSeries.

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