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lunedì, Mar 06

CDP offre 18 miliardi di euro per la rete di TIM

Da Punto-Informatico.it :

Cassa Depositi e Prestiti ha presentato un’offerta non vincolante per l’acquisto di NetCo, società di TIM che gestisce le infrastrutture di rete fissa. Nel comunicato stampa non è riportata la somma, ma secondo la stampa specializzata dovrebbe essere di circa 18 miliardi di euro. A fine febbraio,  TIM aveva respinto l’offerta di KKR (circa 27 miliardi di euro in totale).

18 miliardi per rinazionalizzare la rete

Il via libera alla presentazione dell’offerta non vincolante di 18 miliardi di euro (8 miliardi servono per coprire il debito di TIM) è stato dato dal consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti durante la riunione straordinaria di domenica 5 marzo. In particolare, l’offerta è stata presentata da un consorzio formato da CDP Equity e Macquarie Asset Management per l’acquisto di NetCo, la società nata l’anno scorso che gestirà le infrastrutture di rete fissa e le attività wholesale.

L’obiettivo è riportare la rete fissa (privatizzata nel 1997 dal governo Prodi) sotto il controllo pubblico (l’83% di Cassa Depositi e Prestiti appartiene al Ministero dell’Economia e delle Finanze). NetCo include la rete primaria (dalle centrali agli armadi), la rete secondaria di FiberCop (dagli armadi alle abitazioni) e i cavi sottomarini di Sparkle.

TIM ha confermato la ricezione dell’offerta che ora verrà esaminata dal Comitato Parti Correlate e portata all’attenzione del consiglio di amministrazione, forse durante la riunione programmata per il 15 marzo 2023. La “parte correlata” è proprio Cassa Depositi e Prestiti che possiede il 9,9% di TIM. L’offerta è valida fino al 31 marzo 2023.

Macquarie possiede invece il 40% di Open Fiber, mentre il restante 60% è nelle mani di Cassa Depositi e Prestiti tramite CDP Equity. Se l’offerta sarà accettata da TIM verrebbe avviata la fusione delle reti di NetCo e Open Fiber. Servirà però l’approvazione dell’autorità antitrust europea.

KKR, che possiede il 37,5% di FiberCop (il 58% è di TIM, mentre il 4,5% è di Fastweb), aveva presentato un’offerta complessiva di circa 27 miliardi di euro (18 miliardi per NetCo, 2 miliardi di premio in caso di fusione con Open Fiber e 7 miliardi di investimenti), ma non è stata considerata sufficiente da TIM.

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