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giovedì, Mar 12

C’è la coda anche per fare la spesa online (ma non agitatevi)



Da Wired.it :

23 febbraio 2020, a Casalpusterlengo le persone attendono di entrare nel supermercato (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Il nuovo decreto per l’emergenza coronavirus emanato l’11 marzo dalla presidenza del Consiglio dei ministri è chiaro: supermercati e ipermercati restano aperti, e saranno garantiti i rifornimenti. Eppure negli ultimi giorni, oltre all’assalto nei supermercati, si è vista un’impennata esponenziale delle persone che scelgono di fare la spesa online, e le ripercussioni si fanno sentire sia sulla gestione delle piattaforme sia sulla logistica, che rischia di andare in crisi.

Al momento i tempi di attesa per riuscire a farsi consegnare la spesa a casa dalle principali catene di supermercati italiani oscilla tra i nove e i dieci giorni, con ritardi che possono arrivare anche fino a quindici giorni in zone che sono generalmente meno servite. Nei giorni scorsi, inoltre, molte catene di grande distribuzione come Esselunga, Pam, e i supermercati convenzionati con la piattaforma Supermercato24, hanno annunciato, solo per alcune zone del paese, la possibilità per gli over 65 di ricevere la spesa a domicilio senza pagare le spese di spedizione se si superano alcune soglie.

Le catene di supermercati

I numeri sono però troppo elevati. Secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, la catena di supermercati Conad ha visto salire gli ordini online fino a quota 90mila al giorno, quando abitualmente ne gestiva all’incirca 3mila. Stessa impennata anche per Coop Lombardia nella città di Milano, che nell’ultima settimana ha visto raddoppiare il numero delle richieste di spesa consegnata a domicilio.

Esselunga, dal canto suo, che copre prevalentemente il nord Italia, e quindi una delle zone maggiormente colpite dall’emergenza coronavirus, ha dei tempi di consegna tra i dieci e i quindici giorni sulla città di Milano. Inoltre, sebbene il servizio di consegna sia in fase di potenziamento, la compagnia fa sapere che nei prossimi giorni gli ordini saranno limitati a uno a settimana. Gravi ritardi vengono segnalati anche sul sito della catena francese Carrefour, dove al 12 marzo si legge che “a causa dell’elevata richiesta, potrebbero verificarsi ritardi nella consegna e indisponibilità di prodotti”.

Un simile aggiornamento si trova anche sul portale Supermercato24, che gestisce la consegna a domicilio per prodotti acquistati dalle principali catene di supermercati presenti in Italia. Sulla homepage appare in basso a sinistra una finestra di chat in cui si precisa che “L’assistenza non risponderà per richieste inerenti la disponibilità d’orari”, e nell’area news un aggiornamento del 10 marzo segnala che “L’emergenza Covid-19 ha portato ad una maggiore richiesta del nostro servizio e della nostra assistenza clienti. Questo ha causato un rallentamento nella navigazione del sito e dell’app e un aumento dei tempi di attesa per l’assistenza.” Si invitano quindi i clienti a limitare la spesa all’essenziale, ricordando che i supermercati resteranno aperti nei prossimi giorni.

L’appello dei lavoratori

In una simile situazione di tilt della logistica dei supermercati, inoltre, una richiesta a limitare le spese con servizio di consegna a domicilio arriva anche dal sindacato. Filt Cgil Lombardia, per esempio, oltre alla richiesta di chiarimenti per quanto riguarda le garanzie per i lavoratori del settore delle consegne nel periodo dell’emergenza, lancia un appello ai consumatori per “limitare gli acquisti online a ciò che è strettamente necessario, così da evitare di pesare ulteriormente su un sistema che in questi giorni è certamente messo sotto pressione.

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[Fonte Wired.it]