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Il dibattito infuria in seguito alla decisione di Meta di porre fine al programma di verifica dei fatti sui social network più diffusi al mondo. Mastodon, l’app concorrente di Threads e X, non resta a guardare e si schiera apertamente contro questa scelta. Utilizzando un sistema decentralizzato per la moderazione dei contenuti, Mastodon si prepara ad adottare tutte le misure necessarie per contrastare post di incitamento all’odio o contrari alle policy di utilizzo, soprattutto quando vengono condivisi tramite la funzionalità di “cross-posting” con Threads. In assenza del controllo del fact-checking su queste app, si teme un aumento di fake news e attacchi individuali.

Eugen Rochko, CEO di Mastodon, ha definito le modifiche di Meta come “profondamente preoccupanti”. Dopo aver elogiato in precedenza l’ingresso di Threads nel ‘fediverso’, ora invita apertamente gli utenti insoddisfatti con la politica di Meta a migrare su Mastodon. Con il suo approccio decentralizzato e trasparente, Mastodon si presenta come un’alternativa attraente a X. Anche Bluesky, con i suoi 25 milioni di iscritti a fine dicembre, si conferma come un concorrente temibile nel panorama dei social network decentralizzati.

Il futuro della moderazione e della verifica dei fatti sui social network rimane incerto, ma una cosa è chiara: la lotta contro la disinformazione e gli attacchi online è sempre più cruciale. Chiunque sia in disaccordo con le scelte di Meta è invitato a prendere posizione e a scegliere piattaforme che garantiscano un ambiente più sicuro e trasparente per tutti gli utenti.