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giovedì, Gen 07

Che cosa significa l’aggiornamento privacy di WhatsApp



Da Wired.it :

C’entra Facebook e la condivisione obbligatoria di un prezioso pacchetto dati. Se non si accetta, si perde l’utenza

(Foto: WhatsApp)

Che cosa significa il messaggio di avviso su WhatsApp che tutti gli utenti stanno ricevendo una volta aperta l’app oggi 7 gennaio 2021 e che verosimilmente hanno chiuso senza leggere facendo subito tap su “conferma”? Il popolare servizio di messaggistica istantanea dell’universo Facebook sta aggiornando i propri termini e l’informativa sulla privacy e chiede esplicitamente ai propri utenti di accettare. Oppure, in caso contrario, di cancellarsi e perdere la propria utenza.

Da iPhone o da Android oggi appariva una finestra a sorpresa al primo avvio di WhatsApp. I protagonisti sono i nuovi termini di servizio che entreranno in vigore dal prossimo 8 febbraio 2021. Sono due gli aggiornamenti che vengono messi in risalto nell’avviso: la modalità di trattamento dei dati e come le aziende possono utilizzare i servizi disponibili su Facebook per conservare e gestire le proprie chat su WhatsApp.

Perché si cita Facebook e cosa c’entrano le aziende?

privacy whatsapp
(Foto: WhatsApp)

Tutto era stato già anticipato sondando il codice delle versioni beta da Wabetainfo il 2 dicembre e spiegato nel dettaglio sul blog ufficiale di WhatsApp lo scorso 4 gennaio. Ma come dimostrato dai sempre più numerosi post sui social c’è molta confusione e necessità di una spiegazione semplice.

In una frase, rispetto a prima è ora obbligatorio cedere numerose informazioni personali che potranno poi essere sfruttate dalle aziende su Facebook per determinati servizi, soprattutto a livello commerciale.

Scendendo nel dettaglio, lo scopo dichiarato di questa raccolta dati è per migliorare l’esperienza con le inserzioni e i prodotti del social network. I dati che possono essere condivisi tra WhatsApp e Facebook sono – tra gli altri – il numero di telefono, le informazioni su come si interagisce con altri utenti o aziende, i dati sulle transazioni, info sul dispositivo mobile e sull’indirizzo ip.

Come le aziende potranno utilizzare i dati? Nell’informativa si citano motivazioni come il miglioramento di infrastruttura e consegna, per protezione, sicurezza e integrità (dallo spam alle minacce), per suggerimenti più mirati, aiutando nelle transazioni e ancora per collegare l’account Facebook Pay a WhatsApp.

Rimane la realtà che il pacchetto dati che si cede è consistente, ma soprattutto economicamente assai prezioso. D’altra parte è proprio con i dati degli utenti che Facebook è diventata una superpotenza e con questo passo ha messo definitivamente una pietra tombale sopra la promessa – assai fragile sin dal momento dell’acquisizione per 19 miliardi di dollari- di mantenere WhatsApp un’entità separata e indipendente.

 

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[Fonte Wired.it]