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giovedì, Nov 21

Chi ascolta i podcast in Italia


Ecco i risultati di un’indagine Nielsen sul panorama degli ascoltatori italiani di podcast e audiolibri, presentata a United States of Podcast

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(foto: Getty Images)

Il mondo audio cresce anche in Italia: sono 12,1 milioni le persone che hanno ascoltato nell’ultimo anno almeno un episodio di un podcast, con un aumento di 1,8 milioni di persone tra 2018 e 2019. Sono i dati di un’indagine Nielsen presentati a United States of Podcast a Milano, evento organizzato da Audible con Spreaker e Storielibere.fm. Nulla a che vedere con il mercato statunitense, che dal 2014 è letteralmente esploso, ma in ogni caso quello dell’audio è un bacino che continua ad ampliarsi anche da noi, soprattutto tra i giovani (e non a caso anche Wired ha lanciato i suoi podcast: Wired Play, RetroWired, Wired Future).

Una fotografia degli ascoltatori

L’indagine Nielsen è stata realizzata con interviste online rivolte a mille persone maggiorenni, dotate di internet e di un sistema di pagamento digitale, ovviamente rappresentativi della popolazione italiana. Oltre 6 persone su 10 hanno dichiarato di aver sentito un podcast almeno una volta nello scorso anno, circa il 64% del campione. In media uno di questi ascolti è durato quasi 23 minuti (in aumento di 4 minuti rispetto al 2018).

Se il numero di chi viene definito heavy user (ovvero chi ascolta un podcast praticamente tutti i giorni) è cresciuto nel 2019 solo di 4 punti percentuali, gli utenti affezionati che si rivolgono a podcast e audiolibri almeno una volta a settimana sono aumentati di 13 punti, attestandosi a un 23% sul totale.

Ma chi ascolta podcast in Italia? In generale c’è una lieve maggioranza di uomini rispetto alle donne (67% contro 60%), con una forte componente legata all’uso di internet: chi più naviga, più tende a seguire il mondo audio. Sull’età non sembrano esserci differenze significative per quanto riguarda chi ascolta con frequenza settimanale.

Un discorso interessante riguarda invece proprio gli heavy user, perché sono i giovani che si dimostrano più ricettivi allo strumento audio, soprattutto nella fascia 18-24 anni.

Cosa e come si ascoltano i podcast?

La maggior parte degli ascoltatori si concentrano ancora su contenuti gratuiti, cui fa riferimento l’85% del campione, mentre i podcast a pagamento si fermano al 4% del totale (ma ne usufruisce un heavy user su quattro, il 25%). Per quanto riguarda i contenuti, ecco uno specchietto su quelli che vengono seguiti maggiormente (da segnalare l’ascolto di programmi di approfondimento e corsi di lingua per i più giovani).

Del ventaglio di podcast disponibili in la fanno da padrone i contenuti originali con un 44%, mentre gli episodi dei programmi radio reperibili successivamente arrivano a quota 21% (da notare che un 35% del campione segue entrambi). Perché si ascoltano? Solitamente per informarsi, rilassarsi o divertirsi (27, 27 e 26% del campione).

Diversamente rispetto agli Stati Uniti, dove il solitamente lungo viaggio casa-lavoro favorisce l’ascolto, in Italia podcast e audiolibri vengono generalmente sentiti in un ambiente domestico (71% sul totale). Nonostante questa tendenza, non manca l’ascolto anche in macchina e in autobus (rispettivamente al 34 e 22%).

Un punto interessante riguarda piuttosto chi invece non ascolta alcun podcast. In generale questo avviene per una mancata conoscenza della loro esistenza (49%), una scarsa affezione al mezzo audio (36%) o una difficoltà nel reperimento dei podcast stessi (14%). Sembra quindi che in Italia ci sia ancora un problema di consapevolezza del mezzo digitale, che potrebbe essere sfruttata come volano per diffondere ancora di più uno dei mezzi di comunicazione più coinvolgenti.

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