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mercoledì, Set 04

Chi è Paola Pisano, il nuovo ministro dell’Innovazione


Classe 1977, è docente di Disruptive Innovation all’università di Torino e ha lavorato come assessore al digitale nella giunta di Chiara Appendino a Torino, ottenendo alcuni risultati importanti

paola pisano
(foto: Ap/LaPresse)

A Paola Pisano, ministra per l’Innovazione del governo Conte bis, è stato affidato il nuovo dicastero dedicato alla digitalizzazione. Pisano ha una lunga esperienza alle spalle, e nel suo curriculum vitae scrive di vantare più di 70 pubblicazioni in ambito internazionale su tematiche relative a questo settore e ai modelli di business.

Classe 1977, Pisano è docente di Disruptive Innovation e Innovazione e modelli di business innovativi all’università di Torino; dirige il Centro di innovazione tecnologica multidisciplinare dell’ateneo e presiede la commissione aziendale del dipartimento di Informatica.

Questa non è la sua prima esperienza in politica. Prima di essere nominata da Conte, lavorava come assessore al digitale nella giunta guidata dal Movimento 5 stelle di Chiara Appendino a Torino, che di lei ha già detto:  “Sono certa che metterà la stessa competenza, la stessa passione e lo stesso impegno al servizio di tutto il paese. A Paola, un sentito ringraziamento e le mie congratulazioni per questo nuovo, importante, ruolo”.

Durante il suo mandato nella giunta torinese, Pisano ha dato il via alla sperimentazione delle auto a guida autonoma e, tra le altre cose, anche ai test di RoboTo, un bar gestito da robot che per tre mesi hanno preparato e servito cocktail ai cittadini; soprattutto, nel suo ruolo dichiara di aver incentivato le aziende a testare i loro prodotti tecnologici ad alto rischio finanziario in città, mediante il progetto Torino City Lab.

Nel 2018 è balzata agli onori della cronaca per aver sostituito, in occasione della festa del patrono della città, i tradizionali fuochi d’artificio con 200 droni che hanno solcato i cieli piemontesi. Una mossa che ha dato il via a una serie di partnership per usare e testare questi strumenti, che Pisano considera fondamentali. In un’intervista ad Agi, ha detto che sono “facili da utilizzare nella manutenzione delle infrastrutture”, possono “girare nella città occupando poco spazio” e dare un contributo importante quando ci sono “problematiche o incidenti in cui l’essere umano non può arrivare”. In quell’occasione, aveva anche parlato dell’importanza di digitalizzare il settore della pubblica amministrazione e implementare appieno il 5G.

Sempre nel 2018, Pisano è stata nominata donna più influente nel digitale dalla rivista Digitalic Mag, sulla base delle scelte effettuate dai suoi lettori.

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