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sabato, Apr 03

Chi sono i cowboy di città a cui è dedicato l’ultimo western Netflix con Idris Elba



Da Wired.it :

Concrete Cowboy, dell’esordiente Ricky Staub, è un dramma padre-figlio ambientato nella “stalla metropolitana di Philadelphia”, dove una vera comunità di black cowboy cavalca, si prende cura degli animali, vive. Nel cast anche la giovane promessa di Stranger Things Caleb McLaughlin

Concrete Cowboy inizia nella maniera più assurda in cui possa iniziare una storia simile: guardando fuori dalla finestra. Per quanto possa sembrare uno spunto di fantasia, come tutte le idee più incredibili è in realtà saldamente basata su fatti veri. È stato così che il regista Ricky Staub ha visto un cowboy afroamericano aggirarsi a cavallo, con calma, di passeggio, in mezzo alla città accanto a un buggy da cui usciva musica rap. E se chiunque si sarebbe solo stupito, lui ha sentito l’odore di una storia e ha cominciato a indagare.

Ha scoperto così le stalle di Fletcher Street, un’organizzazione no profit dedita da almeno 100 anni alla monta urbana. Lì ha parlato per giorni e giorni con tutte le persone coinvolte, uomini e donne che insegnano la cura degli animali, è andato ai loro barbecue, ha imparato lui stesso a montare e ha anche aiutato a pulire le stalle: qualunque cosa per entrare nella comunità e capire se c’era margine per un film sui cowboy di città, detentori di una cultura da sempre associata ai bianchi. Ma lo spunto vero e proprio è arrivato solo quando Ricky Staub ha conosciuto il romanzo di Greg Neri Ghetto cowboy, ambientato proprio in quella “stalla cittadina” di Philadelphia. Il libro aveva la storia; lui – esordiente – aveva il film in testa (i paesaggi con i cowboy che cavalcano al tramonto nel centro abitato e non nelle praterie) e il desiderio di inserirsi in una tradizione cinematografica antica con qualcosa di strano, moderno e (incredibile a dirsi) vero.

Tanto Staub era attaccato alla possibilità di fare un film duro e puro, che la sua prima idea, quella originaria, era di usare i veri cowboy urbani, quindi dei non-professionisti, come attori. Non è difficile credere che con queste premesse abbia fatto fatica a trovare qualcuno che gli finanziasse il progetto. Almeno fino a che Lee Daniels, produttore e regista di Precious, nonché afroamericano nato e cresciuto a Philadelphia proprio vicino a quelle stalle, non ha visto del potenziale in quella che alla fine è una storia afroamericana. Con lui la sceneggiatura inizia a girare, passa di mano in mano, di attore in attore, e l’idea di lasciarla interpretare a dei veri cowboy non è più tanto sensata. Il punto è che Staub aveva come riferimento The rider, il film americano che ha rivelato al mondo Chloé Zhao (la regista nominata quest’anno a diversi Oscar per Nomadland e scelta dalla Marvel per Gli eterni), anch’esso moderno con dei cavalli, ma girato per l’appunto con persone vere. Tutto è definitivamente crollato quando è arrivato Idris Elba (Luther), entusiasta della sceneggiatura e voglioso di interpretare uno dei due protagonisti, il padre. La ragione del suo entusiasmo è semplice.

“Non ci sono abbastanza storie diverse e originali sulla paternità, lasciamo stare se si parla di afroamericani, la prospettiva è sempre la stessa. Questo film è l’occasione per cambiarla”il commento di Idris Elba dice tutto sull’opportunità che lui ha visto, in primis per sé, poi per Concrete Cowboy. Anche perché, se in America la tradizione dei cowboy e il racconto degli uomini a cavallo è cruciale ed è stata sempre importante, quasi non c’è traccia di storie di personaggi afroamericani a cavallo. Talmente era determinato Elba che ha preso del Benadril per l’intero arco delle riprese in quanto allergico al pelo animale.

Accanto a lui sulla scena c’è Caleb McLaughlin – diventato famoso per essere tra i protagonisti di Stranger Things –, altrettanto ansioso di fare il salto dalla televisione al grande schermo, dai ruoli di bambino a quelli di ragazzo (e non è che il cinema scoppi di parti per giovani uomini afroamericani, nemmeno quello americano). La trama è un classico: Cole (McLaughlin), cresciuto solo dalla madre, viene spedito a vivere con il padre (per l’appunto un cowboy urbano) dopo essere stato cacciato da scuola. Lì trova la disciplina e i valori che prima nessuno è riuscito a insegnargli.

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[Fonte Wired.it]