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giovedì, Feb 11

Ci sono nuovi inquietanti video dell’attacco al Congresso americano



Da Wired.it :

Sono stati mostrati al secondo impeachment di Trump: mostrano quanto gli assalitori siano arrivati vicini a venire a contatto con i parlamentari repubblicani e democratici che promettevano di giustiziare

Capitol Hill, Washington, 6 gennaio 2021 (Foto Ricky Carioti/Getty Images)

Mercoledì 10 febbraio i nove deputati e deputate democratiche che guidano l’accusa nel processo per impeachment nei confronti dell’ex presidente Donald Trump hanno mostrato alcuni tra i video più inquietanti dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio scorso, fino a quel momento ancora inediti. I filmati, provenienti da telecamere di sicurezza e dalle riprese degli stessi assalitori, mostrano quanto i sostenitori di Trump siano riusciti ad avvicinarsi ai rappresentanti democratici e repubblicani del Senato statunitense.

Questo secondo processo per impeachment vede Trump accusato di “incitamento all’insurrezione”, per aver spinto i suoi sostenitori a invadere l’edificio del Congresso e interrompere la seduta a camere riunite, allora in corso, che stava per certificare ufficialmente la vittoria di Joe Biden alle presidenziali del 3 novembre. Appena 15 minuti dopo l’inizio dei lavori parlamentari gli insorti hanno fatto irruzione nel Campidoglio scandendo cori come “impicchiamo Mike Pence”. L’accusa ha ricostruito temporalmente la giornata, mostrando le parti più inquietanti dell’assalto al Campidoglio.

Tra i primi video mostrati si vede il momento in cui Mitt Roomney, senatore repubblicano e sfidante di Obama alla presidenza nel 2012, arriva a “58 passi” di distanza dagli assalitori, prima di essere avvertito della situazione dall’agente di polizia Eugene Goodman e fuggire nella direzione opposta a quella in cui stava originariamente andando. Goodman è diventato famoso per essere riuscito a dirottare gli assalitori lontano dall’aula del Senato, dove ancora erano riuniti i politici, e portarli verso un corridoio che conduceva all’ala opposta dell’edificio.

In un altro video viene mostrato, attraverso una mappa dell’edificio, come la folla di suprematisti e sostenitori di Trump fosse arrivata a circa trenta metri di distanza da dove pochi minuti prima era stato messo in sicurezza il vicepresidente Pence, assieme alla sua famiglia e ai suoi collaboratori.

La ricostruzione del processo è continuata mostrando il momento in cui l’allora capo della minoranza democratica al Senato, Chuck Schumer, si è visto costretto a scappare a ritroso rispetto alla via di fuga che stava percorrendo, essendosi ritrovato quasi faccia a faccia con gli assalitori.

La testimonianza più inquietante, però, sono probabilmente le immagini che riprendono gli assalitori tentare di sfondare le porte dell’ufficio dove si erano barricati i membri dello staff della speaker della Camera Nancy Pelosi. Il filmato mostra uno di loro riuscire nell’intento di aprire la prima porta dell’ufficio, che dava su un’anticamera, e a quel punto desistere, forse perché convinto di aver aperto un guardaroba. Oltre a Pence, gli assalitori stavano cercando proprio la speaker democratica, come dimostrano le immagini da film dell’orrore in cui un assalitore attraversa i corridoi del campidoglio cantilenando minacciosamente “Nancy… Dove sei Nancy?”.

Fonti della polizia hanno confermato che le frange più violente degli assalitori, composte dai suprematisti bianchi di estrema destra Proud Boys e membri della cosiddetta alt-right, la galassia di movimenti di estrema destra fedeli a Trump, erano pronti a sequestrare e a uccidere i leader democratici. Fuori Dal Campidoglio il 6 gennaio era stato allestito un patibolo con tanto di cappio, a scanso di equivoci.

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[Fonte Wired.it]