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Cia, il finto sito di Star Wars per comunicare con le spie all’estero

da | Mag 27, 2025 | Tecnologia


La Central intelligence agency (Cia), il più importante servizio di intelligence degli Stati Uniti rivolto all’estero, utilizzava quello che all’apparenza sembrava un sito web dedicato ai fan di Star Wars per comunicare in segreto con i suoi informatori dislocati in vari paesi del mondo. Una recente indagine rivela che il portale – oggi inattivo – faceva parte di un’ampia rete, la cui scoperta ha portato alla cattura e all’uccisione di decine di collaboratori dell’agenzia in Iran e in Cina nei primi anni Dieci.

Il sito fake di Star Wars gestito dalla Cia

Anche se il caso dei finti siti usati dalla Cia era già stato documentato in passato da diversi centri di ricerca e media, finora non era mai emersa la reale portata dell’infrastruttura online. Questa lacuna è stata colmata da Ciro Santilli, un ricercatore indipendente brasiliano che è riuscito a mappare la rete clandestina utilizzando solo strumenti gratuiti.

Per la sua analisi, Santilli è partito da un’inchiesta pubblicata da Reuters nel 2022 (America’s Throwaway Spies, traducibile come “Le spie usa e getta dell’America”), che ha identificato per la prima volta nove siti e due domini utilizzati dalla Cia per le comunicazioni con le spie all’estero. Il rapporto presentava il caso di Gholamreza Hosseini, un informatore smascherato dalle autorità iraniane grazie ai difetti di programmazione dei siti (come per esempio il ricorso a indirizzi ip sequenziali, che ha permesso di rintracciare altri portali associati all’operazione). Questa scoperta è stata il punto di partenza di una successiva indagine di Citizen Lab, che è riuscito a individuare 885 pagine collegate alla Cia. L’elenco tuttavia non è mai stato divulgato.

Santilli è riuscito a risalire ad alcuni dei siti della Cia trovati da Reuters grazie agli indizi lasciati negli screenshot dell’articolo. A quel punto, come spiega lui stesso in un rapporto, ha cercato i portali su Wayback machine (lo strumento dell’Internet archive che consente di sfogliare le vecchie versioni delle pagine web) e ha poi utilizzato il servizio viewdns.info per abbinare i domini agli indirizzi ip. Così facendo, ha allargato sensibilmente la lista di portali apparentemente associati alla rete di comunicazione dell’intelligence statunitense.

La vasta rete online della Cia

Oltre al sito a tema Star Wars, il ricercatore ha scovato pagine dedicate a sport estremi, a un comico e specifici generi musicali. E se da una parte la maggior parte di questi siti prendeva di mira paesi considerati nemici degli Stati Uniti, alcuni sembravano finalizzati a raggiungere utenti residenti in stati democratici e alleati di Washington, come Germania, Francia, Spagna, Perù e Brasile.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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