Da Wired.it :
La notizia dell’invasione di cimici dei letti a Parigi sta facendo il giro del mondo, e qualcuno inizia a chiedersi come poter prevenire il problema nella propria abitazione o eventualmente come riconoscere le loro punture da quelle di altri insetti. Vediamo che cosa dicono le istituzioni in merito, anche se è bene sottolineare che al momento le notizie che si stanno diffondendo riguardo alla città di Milano non hanno a che vedere con un aumento esponenziale di questi insetti (quantomeno non paragonabile a quello che sta accadendo a Parigi), che secondo gli esperti sarebbero presenti nel capoluogo lombardo già da anni.
Come distinguere le punture
Innanzitutto non è semplice distinguere ad esempio una puntura di zanzara da quella di una cimice dei letti: entrambe si presentano tipicamente come piccoli rigonfiamenti arrossati e pruriginosi. Le punture delle cimici dei letti possono in alcuni casi essere collegate a disturbi come ansia e insonnia, legati soprattutto al prurito diffuso. Inoltre, è possibile che le loro punture siano raggruppate in un unico punto del corpo o disposte su una linea. Raramente le punture di questi insetti possono dare origine a reazioni allergiche.
Prendendo poi in considerazione altri animali, la puntura di zecca per esempio è solitamente facile da riconoscere perché è molto comune accorgersi del suo morso quando l’animale è ancora attaccato alla pelle. Se così non fosse, un segno tipico è anche in questo caso l’arrossamento della cute attorno alla sede della puntura. A questo può aggiungersi la formazione di cerchi concentrici sempre di colore rossastro: in questo caso è bene rivolgersi al proprio medico curante perché potrebbe trattarsi di uno dei segnali della malattia di Lyme, che le zecche possono trasmettere.
Cosa fare per prevenire
Per prevenire le punture delle zecche può essere utile usare spray repellenti e, soprattutto, cercare di ridurre al minimo le zone di pelle scoperta quando si compiono attività che ci espongono a questo rischio: trekking nei boschi, specialmente dove la vegetazione è molto fitta, interazioni ravvicinate con animali che vivono all’aperto. Per le zanzare vale più o meno lo stesso discorso, con l’aggiunta del fatto che, in questo caso, si tratta di animali che tendono a prolifere nei pressi di piccole raccolte di acqua stagnante, che quindi è bene rimuovere o coprire con appositi retini per limitare la diffusione dell’animale.
Tornando infine alle cimici dei letti, ci sono diverse precauzioni che si possono prendere per evitare un’infestazione. Innanzitutto il fatto di trovarle all’interno della propria abitazione non ha necessariamente a che vedere con il livello di pulizia della casa, anche se mantenere un’adeguato livello di igiene può aiutare ad accorgersi della loro presenza e ridurre il numero di nascondigli a loro disposizione. Altri suggerimenti utili sono l’utilizzo di copri-rete e copri-materassi (meglio se di colore bianco per facilitare l’individuazione dell’animale) sempre con l’obiettivo di ridurre il numero i nascondigli accessibili alle cimici, che potrebbero ad esempio annidarsi all’interno delle molle della rete, nelle fessure del legno in caso di doghe, o all’interno delle rientranze del materasso. Importante naturalmente lavare regolarmente lenzuola, coperte, copri-rete, copri-materassi e copri-cuscini, ma anche pulire spesso il cesto della biancheria sporca e i contenitori dell’immondizia, dove le cimici e le loro uova potrebbero annidarsi. Fondamentale anche controllare bene eventuali pezzi di arredamento di seconda mano prima di introdurli all’interno della propria casa.