Seleziona una pagina
martedì, Lug 21

Cina, il colosso fintech Ant Financial verso la doppia quotazione



Da Wired.it :

Ant Financial punta ai listini di Shanghai e Hong Kong. Il braccio finanziario di Alibaba è stato valutato 200 miliardi di dollari

Logo di Ant Financial nel quartier generale di Ant Technology Group. Hangzhou, provincia dello Zhejiang, Cina (Photo credit should read Costfoto/Barcroft Media via Getty Images)

La società cinese del fintech Ant Financial, che controlla la piattaforma di pagamenti Alipay e rappresenta il braccio finanziario del gigante dell’ecommerce Alibaba, ha annunciato il suo doppio debutto in Borsa a Shanghai e a Hong Kong entro il 2020 e l’inizio del 2021. In una nota il gruppo spiega di aver presentato i documenti per la propria offerta pubblica iniziale (Ipo) simultanea sul listino Star board di Shanghai, equivalente cinese del Nasdaq, e sulla piazza di Hong Kong, tornata di nuovo al centro di forti tensioni geopolitiche.

Da un punto di vista economico, si tratta certamente di una delle più importanti quotazioni degli ultimi anni. Ant financial è già considerata tra le società di servizi finanziari più importanti al mondo, con una valutazione di mercato di oltre 150 miliardi di dollari, e con questo doppio debutto punta a una valutazione di oltre 200 miliardi di dollari.

Anche i numeri degli utenti non sono da meno, dato che, secondo quanto riportato da Techcrunch, la piattaforma Alipay ha ormai superato gli 1,3 miliardi di utenti in tutto il mondo, la maggior parte dei quali soltanto in Cina, dove ha una fetta di mercato del 55,1% tra le app di pagamenti digitali, seguita dalla rivale WeChat, controllata dal colosso Tencent.

Inoltre, secondo quanto riporta Bloomberg, il gigante cinese del fintech potrebbe arrivare a raccogliere più di molte società di Wall Street attive nel settore e superare anche il record dei 29 miliardi di dollari di investimenti messi a segno dalla compagnia petrolifera Saudi Aramco nella sua Ipo del 2019 (una delle quotazioni più attese).

In questo modo, il gruppo potrebbe arrivare a superare anche la raccolta record della sua controllante Alibaba, che nel debutto a Wall Street nel 2014 aveva incassato più di 25 miliardi di dollari di investimenti, e l’anno scorso ha debuttato sulla piazza di Hong Kong raccogliendo poco più di 11 miliardi.

E la scelta di puntare sulle Borse interne si giustifica in particolare per il fatto che “le misure innovative messe in atto dallo Shanghai Star market e dalla Borsa di Hong Kong hanno aperto le porte agli investitori globali per accedere alle società tecnologiche all’avanguardia dalle economie più dinamiche del mondo e permettono a quelle società di avere maggiore accesso ai mercati di capitali”, ha dichiarato Eric Jing, presidente esecutivo di Ant Financial.

Potrebbe interessarti anche





[Fonte Wired.it]