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martedì, Feb 07

Circonvenzione di incapace, cos’è e come viene punita



Da Wired.it :

Il tribunale di Torino ha condannato in primo grado a due anni di reclusione e al pagamento di una multa di 900 euro per circonvenzione di incapace il trentottenne Simone Caminada, assistente tuttofare e compagno del filosofo ed ex europarlamentare Gianni Vattimo, 87 anni, nonostante quest’ultimo abbia sempre negato di essere una vittima. Secondo il tribunale, l’uomo avrebbe abusato della fiducia del filosofo, con cui ha una relazione, oggi malato di Parkinson. Per questo motivo, dopo una serie di intercettazioni telefoniche il 12 dicembre la procura si è opposta alla loro unione civile. Contrariamente a come è previsto dalla riforma Cartabia, Caminada non è stato informato dal giudice della possibilità di accedere ad altre pene in alternativa alla detenzione, in seguito alla lettura del dispositivo.  

  1. Cos’è la circonvenzione di incapace?
  2. Chi è la persona offesa?
  3. Quali sono le condizioni?
  4. Come viene punito chi commette il reato?

Cos’è il reato di circonvenzione di incapace?

Come riportato dalla Gazzetta ufficiale, il reato di circonvenzione di incapace è individuato dall’articolo 643 del codice penale, che identifica il colpevole di questo fatto illecito “chiunque, per procurare a sé o ad altri un profitto abusando dei bisogni, delle passioni o della inesperienza di una persona minore, ovvero abusando dello stato di infermità o di deficienza psichica di una persona, anche se non interdetta o inabilitata, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei o per altri dannoso”.  L’articolo 643 tutela quindi la libertà di autodeterminazione della persona offesa – in questo caso, Vattimo – e il suo patrimonio. La forma del reato è libera, quindi può verificarsi anche in assenza di espedienti. 

Chi è la persona offesa?

La persona offesa, in questo caso, potrebbe essere un minore, che verte quindi in una condizione di debolezza e di inesperienza rispetto al reo. Come specificato dalla sentenza n. 28886/2020 della corte di Cassazione, con “infermità o deficienza psichica” non si intende obbligatoriamente che la persona offesa non sia in grado di intendere e di volere, ma è sufficiente che il soggetto passivo abbia una “minorata capacità psichica, con compromissione del potere di critica ed indebolimento di quello volitivo, tale da rendere possibile l’altrui opera di suggestione e pressione“.

Quali sono le condizioni?

Chi commette il reato di circonvenzione di incapace influenza la volontà della persona offesa e abusa della sua posizione di vulnerabilità. Le condizioni affinché ciò avvenga sono che il reo e la vittima siano legati da un rapporto di squilibrio e deve essere possibile verificare oggettivamente che la persona offesa sia in una condizione di “minorata capacità psichica”. Il reato, inoltre, è commesso nella piena consapevolezza e nella volontà dell’agente. 

Come viene punito chi commette il reato?

Come previsto dall’articolo, il delitto è punito con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da 206 a 2065 euro.



[Fonte Wired.it]