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giovedì, Mag 06

Classifica audiolibri Italia 2021 Audible


Non solo podcast e social media audio come Clubhouse: ci sono anche gli audiolibri, da sempre presenti nelle orecchie degli italiani e in cima alle preferenze di ascolto  accanto alla musica, ma di cui si parla e scrive sempre troppo poco. Forse perché non sono “cool” come i podcast o l’ultimo social media audio appena arrivato? Sta di fatto che l’ascolto di questo tipo di contenuti cresce anno su anno. L’ultimo dato, rivelato da una ricerca NielsenIQ commissionata da Audible e aggiornata a maggio 2021, fotografa una crescita nell’ascolto di libri in audio dell’11% rispetto allo scorso anno, con un pubblico raggiunto di 10 milioni di ascoltatori. 

Cinque candeline per Audible

Una delle principali piattaforme per l’ascolto degli audiolibri è Audible, società Amazon, che è di fatto un aggregatore ma anche un editore di audiolibri e podcast, e che festeggia in questi giorni i cinque anni in Italia (e dunque contestualmente la produzione di audiolibri anche in italiano),. Francesco Bono, content director di Audible in una nostra intervista sottolineò come sulla loro app di ascolto, che può essere scaricata su smartphone ma anche smart speaker come Alexa, la differenza fra audiolibri, podcast e serie audio non è troppo marcata. L’obiettivo è infatti quello di creare un sistema di audio-entertainment a 360 gradi e abbattere quel confine tra chi ascolta solo audiolibri e chi podcast, cercando di dare un servizio completo in cui, ad esempio, chi arriva per ascoltare l’audiolibro di Alberto Angela su Cleopatra, scopre che c’è anche un podcast con protagonista lo stesso autore; oppure – ancora – chi arriva sulla app per ascoltare i podcast di Barbero o Saviano scopre poi che ci sono decine di migliaia di libri letti e interpretati da attori navigati /come ad esempio Francesco Pannofino per la Saga di Harry Potter o Carolina Crescentini per il libro La Ragazza del Treno).

Ma qual è la differenza fra podcast o serie audio e audiolibri?

Per podcast (qui tutti i podcast di Sky TG24) si intende un prodotto audio che può essere sia longform (quindi una singola storia, spacchettata se si vuole in episodi), sia una serie di più contenuti creati appositamente per l’ascolto. I podcast nascono e sono pensati per essere ascoltati dal pubblico e vengono diffusi sulle piattaforme di ascolto online gratuite o a pagamento. Gli audiolibri invece sono quei libri che vengono letti da attori o doppiatori e che “vivono” e leggono quelle parole. A differenza di quanto si potrebbe pensare questi ascoltatori di audiolibri sono per lo più millennials: oltre la metà di chi ascolta (il 54%) ha infatti tra i 25 e i 34 anni, ed è fra loro che si conta anche la maggior parte dei cosiddetti “heavy users” (7%), ovvero chi ascolta audiolibri tutti i giorni. Numerosi anche gli ascoltatori tra i 18 e i 24 anni, che insieme a quelli che hanno tra i 35 e i 44 anni si attestano al 45%. Insomma, chi ascolta gli audiolibri è un pubblico giovane e attivo, soprattutto nel Centro Italia (51%), con un utilizzo del web di almeno 4 ore al giorno (52%). Una caratteristica tipica degli audiolibri è l’ascolto in solitaria, la durata media di una sessione di ascolto è di 25,4 minuti.

Ma perché si ascoltano gli audiolibri?

L’ascolto avviene per divertimento, per intrattenimento, per superare la solitudine, ma anche per conciliare il sonno (a tarda sera) o combattere l’insonnia. L’ascolto, inoltre, ha la caratteristica di essere simile a quello radiofonico: è multitasking, lo si fa mentre si fa altro. Per concludere, una nota sui generi di audiolibri più ascoltati: restano anno su anno immutati, sia al passare del tempo che al cambiamento delle mode: al primo posto la narrativa, soprattutto i classici (32%), seguiti dai thriller e dal genere true crime (28%) e al terzo posto i libri fantasy e di fiction (23%).



fonte : skytg24