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martedì, Mag 11

Cloud, battaglia per appalto da 10 miliardi della Difesa Usa



Da Wired.it :

Amazon si è opposta all’assegnazione del contratto Jedi a Ora anche alcuni deputati statunitensi premono per suddividere il contratto tra più aziende

pentagono

Amazon sta vincendo la sua battaglia legale contro il Dipartimento della difesa statunitense, sull’assegnazione del contratto Jedi per la fornitura e la gestione dei servizi di cloud computing del Pentagono. Lo sviluppo del progetto da 10 miliardi di dollari in 10 anni, assegnato a Microsoft nel 2019, potrebbe essere messo in discussione dai vertici della Difesa, a causa dei rallentamenti che deriverebbero dal protrarsi del contenzioso legale con il colosso di Seattle. I funzionari del Pentagono hanno dichiarato di avere urgentemente bisogno del programma cloud in grado di gestire la maggior parte delle sue operazioni e questa necessità potrebbe portarli a decidere di dividere il progetto tra più aziende.

Jedi sta per Joint enterprise defense infrastracture e rientra nel piano di National Ddefence strategy statunitense che sta imponendo una radicale modernizzazione della tecnologia usata dal dipartimento della Difesa, per rendere più efficaci le sue operazioni. Il progetto dovrebbe creare un sistema unico di servizi e gestione dei dati del Pentagono, in grado di supportarne sia le attività commerciali che le missioni internazionali e sul territorio nazionale.

Il progetto è stato assegnato a Microsoft nel 2019, ma il colosso di Seattle ha contestato la decisione in tribunale, sostenendo che fosse stata condizionata da fattori politici. Secondo i legali di Amazon, l’allora presidente Donald Trump avrebbe favorito la compagnia fondata da Bill Gates per danneggiare Jeff Bezos, amministratore delegato di Amazon e proprietario del Washington Post, giornale molto critico nei confronti dell’ex presidente e contro cui quest’ultimo si è scagliato più volte. Per questo il contratto da 10 miliardi di dollari sarebbe andato a Microsoft invece che ad Amazon, azienda che sembrava la favorita per l’assegnazione dello sviluppo del progetto.

Anche se il dipartimento della Difesa si è più volte opposto alle accuse, il mese scorso un giudice federale ha rifiutato di rigettare le accuse di Amazon. Così, riporta il Wall Street Journal, alcuni giorni dopo la sentenza del giudice la vice segretario alla Difesa Kathleen Hicks ha annunciato che il Pentagono avrebbe “rivalutato il progetto per determinare la strada migliore da seguire”. Questo perché le tempistiche di un lungo procedimento legale rischierebbero di rallentare troppo lo sviluppo di un progetto di importanza fondamentale per la sicurezza degli Stati Uniti. Inoltre, anche il Congresso sta facendo pressioni sul Pentagono per l’annullamento del contratto. Diversi parlamentari sostengono che accordi finanziari di tali dimensioni debbano essere sempre divisi tra diverse società e non assegnati a un unica entità.

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[Fonte Wired.it]