Cloudflare è down da circa le ore 12 di oggi 18 novembre 2025 e il suo malfunzionamento sta creando non pochi problemi a una vasta serie di siti e portali come X, ChatGPT e altri strumenti di OpenAI, Canva e milioni di altri spazi web. Cloudflare è infatti un servizio in cloud che fa da intermediario tra i visitatori che si collegano a una url e il sito stesso che si vuole navigare, per poter ottimizzare il caricamento dei dati e dei file sui dispositivi e per garantire la giusta protezione dalle minacce informatiche. Secondo le ultime stime, oltre 30 milioni di siti utilizzano Cloudflare, quindi la sua indisponibilità sta creando non pochi grattacapi.
L’azienda ha prontamente segnalato il disservizio con una serie di comunicazioni. La principale dice: “Cloudflare sta riscontrando un deterioramento interno del servizio. Alcuni servizi potrebbero subire interruzioni intermittenti. Ci stiamo concentrando sul ripristino del servizio. Vi terremo aggiornati non appena saremo in grado di risolvere il problema. Seguiranno ulteriori aggiornamenti a breve”.
Il down di Cloudflare del 18 novembre 2025
Quando si ha problemi a collegarsi a un determinato portale, di solito ci connette a X oppure sul sito di riferimento Downdetector per scoprire se sia un malfunzionamento a livello globale oppure no. Oggi 18 novembre 2025, invece, sia X sia Downdetector risultano irraggiungibili e la pagina informativa di errore che si apre sul browser indica il responsabile del disservizio, ovvero Cloudflare. Secondo quanto si può appurare sulla pagina che mostra lo status di Cloudflare in tempo reale, i primi problemi sono emersi poco prima delle 12 (ore 11.47) e sono proseguiti a tappeto in tutto il mondo, coinvolgendo milioni di siti. Tra i vari nomi segnalati ci sono portali di scommesse come Bet365, app di dating come Grindr e giochi in streaming come League of Legends e Valorant.
Come riportato da The Guardian, oggi Cloudflare aveva programmato delle operazioni di manutenzione sui server dislocati a Tahiti, Los Angeles, Atlanta e Santiago del Cile, ma non è ancora chiaro se questo abbia contribuito al down.
Per entità e diffusione capillare dei problemi, il down di Cloudflare riporta subito al recente caso che ha coinvolto i server di Amazon Web Services, che hanno messo in crisi una larga fetta del web.
AGGIORNAMENTO ORE 15.45 – La situazione è via di risoluzione, come confermato anche dalla stessa pagina sullo status del servizio di Cloudlfare, che riporta di come “È stata implementata una correzione e riteniamo che l’incidente sia stato risolto. Continuiamo a monitorare eventuali errori per garantire che tutti i servizi tornino alla normalità”. I vari portali coinvolti da X a Canva, da ChatGPT a Spotify sono tornati raggiungibili.
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