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lunedì, Lug 01

Com’è andato il nuovo incontro tra Trump e Kim Jong-un


I due leader si sono visti nel weekend e hanno deciso di riavviare le trattative sulla denuclearizzazione della Corea del Nord. Trump è il primo presidente americano a mettere piede nel paese durante il suo mandato

Donald Trump e Kim Jong-un (foto: Dong-A Ilbo via Getty Images/Getty Images)

Domenica 30 giugno il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader della Corea del Nord Kim Jong-un si sono incontrati per la terza volta. Il summit è avvenuto nella zona demilitarizzata al confine tra Corea del Nord e Corea del Sud ed è stato, nella sostanza, poco più di una stretta di mano, ma i media non hanno esitato a definirlo storico: l’attuale inquilino della Casa Bianca è stato il primo a mettere piede a Pyongyang durante il suo mandato. Come ricorda il New York Times, sia Ronald Reagan che Bill Clinton hanno visitato il paese, ma quando non erano più in carica nei loro mandati.

L’incontro è stata un’idea di Trump. Il 28 giugno, al termine del G20 ad Osaka, in Giappone, il presidente aveva annunciato su Twitter che sarebbe andato in Corea del Sud, aggiungendo un invito a un saluto:

“Un momento molto storico”

(foto: Dong-A Ilbo via Getty Images/Getty Images)

Donald Trump è arrivato nella zona demilitarizzata nel primo pomeriggio. Kim Jong-un, che lo aspettava, gli è andato incontro e gli ha detto: “Mi fa piacere rivederti. Non mi sarei mai aspettato di incontrarti qui”. Poi lo ha invitato ad attraversare il confine. Alle 3.46 ora locale Trump ha messo piede per la prima volta in Corea del Nord. “Sono entrato in Corea del Nord e dicono che è un momento molto storico”, ha detto. “Ho visto molte persone piangere”.

I due leader hanno poi riattraversato il confine insieme, in senso opposto, e, dopo un breve colloquio con i giornalisti, sono stati alla Freedom House, un edificio blu dove, durante la guerra, avvenivano i colloqui tra il team negoziatore della Corea del Nord e il comando delle Nazioni Unite. Lì, ad attenderli c’era anche il presidente sudcoreano Moon Jae-in, che Kim aveva incontrato per la prima volta nell’aprile 2018, in un altro momento di portata storica.

Secondo quanto scrivono i giornalisti che erano presenti all’evento, Trump e Kim hanno parlato per circa un’ora e, al termine dell’incontro, hanno fatto sapere di essere disposti ad avviare una nuova fase di negoziati. The Donald ha aggiunto anche di aver invitato il suo omologo nordcoreano alla Casa Bianca.

Una nuova offerta?

Trump e Kim si erano incontrati l’ultima volta ad Hanoi, in Vietnam, lo scorso marzo, per discutere della denuclearizzazione del paese e delle sanzioni economiche americane imposte a Pyongyang. Il vertice si era concluso con un nulla di fatto, senza dichiarazioni congiunte e persino prima del previsto. Allora, Trump aveva chiesto lo smantellamento completo dell’arsenale nucleare nordcoreano. Kim, però, si era rifiutato e – secondo le notizie circolate allora – aveva detto di essere disposto a smantellarne una parte in cambio della cancellazione delle sanzioni più dure.

Secondo il New York Times, in questa nuovo negoziato l’amministrazione Trump potrebbe riconoscere Pyongyang come potenza nucleare e lavorare affinché non aumenti il suo arsenale anziché chiedere ripetutamente e senza successo di smantellarlo. A questo proposito, il team negoziatore degli Stati Uniti potrebbe tornare sull’offerta di Kim di marzo di rinunciare al complesso nucleare di Yongbyon e cercare di ottenere altre concessioni. Una tra tutte, lo smantellamento di un impianto a Kangson dove, secondo fonti dell’intelligence, si continua a produrre combustibile nucleare. In cambio, gli Stati Uniti eliminerebbero le sanzioni più dure.

Il capo negoziatore statunitense Stephen E.Biegun ha detto però che non sta preparando nessuna nuova offerta e si tratta solo di “speculazioni”.

 

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