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martedì, Mag 05

Com’è andato il primo giorno di fase due in Italia



Da Wired.it :

Il Viminale deve ancora fornire i dati sulla giornata, ma le cronache e le istituzioni hanno segnalato un generale rispetto delle regole da parte della popolazione

Un’uscita della metropolitana a Milano (foto: Emanuele Cremaschi/Getty Images)

Pur non fornendo dati precisi, una breve nota del ministero dell’Interno ha fatto sapere che, il 4 maggio, il primo giorno di fase due c’è stato un generale rispetto delle regole da parte dei cittadini italiani. Una dichiarazione confermata anche dal premier Giuseppe Conte e della ministra dei Trasporti Paola De Micheli che hanno parlato, rispettivamente, di “grande senso di responsabilità” e “di ripartenza graduale nel rispetto delle regole”. I timori di un possibile mancato rispetto delle regole – almeno per il momento – è stato scongiurato e il ritorno al lavoro di 4,5 milioni di persone è iniziato senza particolari problemi.

“Sui treni a lunga percorrenza hanno viaggiato solo il 5% di passeggeri in più rispetto alla scorsa settimana, su quelli regionali l’incremento medio è stato del 7% e i mezzi pubblici locali viaggiano molto al di sotto della propria capacità. Chapeau per la grande autodisciplina dimostrata dalle persone”, ha sottolineato sempre la ministra De Micheli in un’intervista a Repubblica. La stessa fotografia è emersa dalle prime cronache arrivate dai principali centri italiani: un traffico sostenuto, in alcuni casi molto simile a quello di un giorno festivo pre-lockdown, ma con misure di distanziamento sociale e obblighi di protezione individuale generalmente rispettati nei luoghi di afflusso pubblico, come stazioni, fermate di tram e metropolitana e sugli stessi mezzi.

La situazione nelle città italiane

A Torino, Milano e Firenze a fare la differenza rispetto alle settimane precedenti è stato l’afflusso di auto nelle strade cittadine, ha riportato l’Ansa. Molte persone ai bus e metropolitana hanno preferito l’automobile privata, com’era da immaginarsi. In generale, le persone per la strada hanno utilizzato dispositivi di protezione – mascherine e guanti – e mantenuto le distanze in prossimità dei luoghi più affollati. Lo stesso è avvenuto anche a Napoli, con un singolo caso problematico che avrebbe riguardato la linea Cumana. L’Usb ha denunciato “centinaia di passeggeri costretti a viaggiare ammassati a bordo del treno della ferrovia Cumana che collega l’hinterland di Napoli con il capoluogo”. Ma stando ai primi controlli effettuati dalle autorità, si sarebbe trattato di un caso isolato.

Si segnala un rispetto delle regole molto ligio al senso del dovere anche per chi è uscito a fare jogging (una figura che negli ultimi mesi è stata al centro delle polemiche, come sappiamo). Nei principali parchi cittadini, nei grandi centri come Milano e Roma,  la maggior parte degli sportivi indossava una mascherina e si è dimostrato ben attento a rispettare la distanza di due metri per chi corre.

Milanesi al parco Biblioteca degli alberi (foto: Stefania D’Alessandro/Getty Images)

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[Fonte Wired.it]