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lunedì, Set 07

Come collegare due monitor al PC


Lo spazio sul desktop non ti basta mai? Vorresti poter controllare la posta elettronica mentre guardi un film o svolgi altre operazioni in contemporanea senza problemi? Beh, hai mai pensato ad equipaggiare il tuo computer con due schermi anziché uno? Basta davvero pochissimo e i benefici che si hanno sulla qualità del proprio lavoro sono indiscutibili.

Ho capito, vorresti farlo da tanto tempo ma non sai ancora come collegare due monitor al PC. Allora non preoccuparti, ti garantisco che la procedura da effettuare è molto meno complicata di quello che puoi immaginare. Tutti, infatti, possono riuscire senza problemi a usare due schermi contemporaneamente sul proprio computer, basta solo sapere dove mettere le mani e avere un minimo di pazienza, nient’altro.

Se sei quindi effettivamente intenzionato a scoprire di che cosa hai bisogno per riuscirci, ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di posizionarti ben comodo dinanzi il tuo fido computer e di concentrarti sulla lettura delle indicazioni passo-passo che trovi proprio qui sotto. Sono sicuro che, alla fine potrai, dirti più che soddisfatto del risultato ottenuto. Scommettiamo?

Indice

Informazioni preliminari

Come collegare due monitor al PC

Prima di andare avanti e spiegarti, nel concreto, come collegare due monitor al PC, ritengo doveroso fornirti alcune informazioni in merito alle strade che puoi percorrere per raggiungere questo obiettivo.

Senza ombra di dubbio, il modo più economico di connettere due schermi al computer prevede l’impiego di un cavo: è sufficiente che la scheda video installata nello stesso abbia a disposizione almeno due uscite differenti e, con una spesa di pochi euro, è possibile stabilire il collegamento in pochi secondi.

Le prese per collegare gli schermi al PC e i relativi cavi da utilizzare possono essere di tipi differenti e l’impiego di una tecnologia anziché l’altra dipende strettamente dalle uscite video a disposizione sul computer, dagli ingressi video disponibili sul secondo monitor e, non da meno, dalle prestazioni richieste. Di seguito ti elenco quelle che, attualmente, sono le tecnologie di connessione (e relativi cavi) più frequentemente utilizzate.

  • HDMI – si tratta della più usata modalità di collegamento tra monitor e computer. Questa porta è presente sulla quasi totalità degli apparecchi di questo tipo ed è in grado di trasmettere e ricevere contenuti con risoluzione fino a 8K (7680 x 4320 pixel) e frequenza di aggiornamento pari a 60 Hz. Per trasmettere a risoluzioni superiori a 4K, è necessario impiegare un cavo HDMI 1.4 o di versione superiore.

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  • DVI – è un’altra modalità di trasmissione/ricezione video, presente su numerosi monitor e sulla maggior parte dei computer desktop (ma anche portatili). La risoluzione massima supportata è QHD (2560 x 1600 pixel), con frequenza di aggiornamento pari a 60 Hz. Per tua informazione, esistono in commercio degli adattatori per “trasformare” un’uscita DVI in un’ingresso HDMI, e viceversa, che risultano estremamente utili quando uno dei dispositivi in questione (il computer oppure uno dei due schermi) ha soltanto una porta DVI, mentre l’altro dispone di HDMI. Per esempio, impiegando un adattatore di questo tipo, è possibile collegare 2 monitor al PC HDMI anche se uno dei due è sprovvisto di quest’ultimo ingresso.

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  • DisplayPort e Mini DisplayPort – si tratta di una tecnologia supportata su numerosi computer (inclusi quelli recenti) e sui MacBook Apple di vecchia generazione. Supporta risoluzione massima pari a 8K con frequenza di aggiornamento a 75 Hz.

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  • Thunderbolt (formato USB Type-C) – i MacBook di Apple, così come alcuni portatili di fascia alta, prevedono la possibilità di collegare uno o più monitor esterni tramite porte Thunderbolt in formato USB Type-C, con l’ausilio di un adattatore HDMI o Mini DisplayPort. La risoluzione massima raggiungibile è pari a 8K. Attenzione ad alcuni casi in cui la porta USB-C del computer non è compatibile con lo standard Thunderbolt (es. come accadeva sui vecchi MacBook 12″ di Apple), ma solo con quello DisplayPort, comportando l’impossibilità di usare monitor compatibili solo con la tecnologia Thunderbolt.

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  • VGA – è stato probabilmente il più impiegato standard di connessione video tra monitor, computer e periferiche di altro tipo. Supporta al massimo risoluzione FullHD (1920 x 1080 pixel), tuttavia i contenuti in qualità superiore ad HD potrebbero essere resi in modo non ottimale. Sebbene la porta VGA sia presente su numerosi computer e schermi, a causa delle sue dimensioni potrebbe mancare sugli apparecchi più recenti.

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Per quanto riguarda, invece, la modalità di connessione wireless, cioè senza fili, le cose funzionano in modo leggermente diverso: per iniziare, è indispensabile che almeno uno dei due monitor sia collegato al PC tramite cavo, in modo da poter “avviare” la connessione Wi-Fi sul secondo.

Se il computer in questione è animato da Windows 10 e il secondo schermo integra il supporto per il protocollo Miracast, non è necessario acquistare alcunché; altrimenti, si può acquistare un adattatore Miracast o un dongle “intelligente” dotato di tale supporto, da collegare a una porta HDMI libera del monitor.

Inoltre, per duplicare o estendere lo schermo in modalità wireless, si può altresì impiegare il protocollo Google Cast (compatibile con qualsiasi computer su cui è installato il browser Google Chrome), mediante apposita “chiavetta”, sia il protocollo AirPlay, compatibile con i soli Mac e utilizzabile tramite un dispositivo HDMI denominato Apple TV.

Nelle battute successive di questo tutorial ti spiegherò, per l’appunto, come stabilire la connessione tra un computer e due schermi impiegando le tecnologie di cui ti ho parlato in questa sezione.

Aspetta, mi stai dicendo che la lettura di questa guida è a scopo preventivo e che, al momento, non hai ancora provveduto ad acquistare il secondo monitor? In questo caso, possono tornarti utili le mie guide dedicate ai migliori monitor e ai migliori schermi da gaming, dove puoi trovare una serie di consigli per l’acquisto in grado di condurti alla scelta più adatta per le tue esigenze.

Come collegare due monitor al PC con cavo

I passaggi per collegare due monitor al PC via cavo sono davvero semplicissimi: dopo aver connesso “fisicamente” i dispositivi tra loro, non devi fare altro che configurare gli schermi in modo opportuno, servendoti delle impostazioni del sistema operativo in uso.

Come collegare due monitor al PC fisso

Come collegare due monitor al PC fisso

Per collegare due monitor al PC fisso, inizia con lo stabilire il collegamento tra il primo schermo (quello principale) e il computer, se non l’hai già fatto: individua dunque l’uscita video più appropriata sul retro del case, inserisci l’apposito cavo di connessione al suo interno e connetti la seconda estremità di quest’ultimo all’apposito ingresso video situato sul monitor. Se non l’hai ancora fatto, collega computer e schermo all’alimentazione e accendili.

Successivamente, utilizza il l’altro cavo di collegamento (che, presumibilmente, dovrebbe essere di tipo diverso da quello primario) per collegare tra di loro, allo stesso modo, il computer e il secondo schermo: se tutto è andato per il verso giusto, il computer dovrebbe “accorgersi” della cosa e duplicare automaticamente il desktop sul display secondario. Per impostazione predefinita, dunque, su entrambi gli schermi sarà visualizzata la stessa cosa.

Come collegare due monitor al PC fisso

Per alterare questo comportamento, oppure per modificare la risoluzione e la disposizione degli schermi, procedi in questo modo: se il computer esegue il sistema operativo Windows 10, fai clic destro su un punto vuoto del desktop e seleziona la voce Impostazioni schermo dal menu che ti viene proposto.

Ora, individua la sezione Più schermi e, mediante l’omonimo menu a tendina, scegli se duplicare lo schermo oppure estenderlo; in quest’ultimo caso, puoi modificare l’ordine dei due display accedendo alla sezione Ridisponi gli schermi.

Per modificare la risoluzione dell’uno o dell’altro display oppure cambiarne l’orientamento, seleziona l’icona dello schermo su cui agire dal riquadro ridisponi gli schermi, raggiungi la sezione Ridimensionamento e layout e utilizza i menu a tendina Risoluzione dello schermo e Orientamento dello schermo per applicare le impostazioni che desideri.

Se hai deciso di collegare due monitor al PC fisso Windows 7 o Windows 8.x, sappi che i passaggi da compiere non sono molto dissimili da quelli visti poco fa: per accedere all’area del Pannello di controllo dedicata alle impostazioni degli schermi, fai clic destro su un punto vuoto del desktop e selezionando la voce Risoluzione dello schermo dal menu contestuale visualizzato.

E su Mac? In questo caso, puoi accedere a opzioni del tutto simili a quelle viste poc’anzi recandoti nelle Preferenze di sistema (il simbolo della rotella d’ingranaggio situato nella barra Dock) e selezionando poi l’icona della sezione Monitor. Per gestire le impostazioni di duplicazione dello schermo, clicca sulla scheda Disposizione collocata nella finestra che si apre su schermo; per modificare la risoluzione e l’orientamento dell’uno o dell’altro display, utilizza invece la scheda Monitor.

Come collegare due monitor al PC portatile

Come collegare due monitor al PC

Se hai un notebook, puoi effettuare la connessione a un secondo schermo impiegando l’uscita video che più preferisci, tra quelle disponibili: a differenza dei computer desktop, esse sono solitamente poste su uno dei bordi laterali del PC, e non sul retro.

Qualora avessi a disposizione più di un’uscita video, puoi connettere anche due monitor esterni e ottenere un totale di tre schermi complessivi (includendo quello già integrato). Per il resto, la gestione dei parametri di configurazione di ordine, risoluzione e orientamento dei vari monitor è identica a quella già vista per i PC fissi.

Come collegare due monitor al PC in modalità wireless

Come collegare due monitor al PC

Il secondo schermo è abbastanza lontano dal computer, oppure preferiresti mettere in comunicazione i dispositivi senza l’ausilio di fastidiosi cavi? In tal caso, puoi valutare l’impiego di alcuni apparecchi che consentono di “adattare” qualsiasi monitor dotato di ingresso HDMI alla ricezione di dati in modalità wireless.

Chiaramente, è indispensabile che il primo dei due schermi sia collegato al PC tramite cavo, poiché, in caso contrario, sarebbe impossibile avviare il collegamento al secondo schermo (a meno che non si utilizzi e configuri opportunamente una soluzione per il controllo remoto).

Inoltre, esiste la possibilità che le immagini arrivino, sul secondo schermo, in leggero ritardo: il verificarsi o meno di questa condizione dipende fortemente dalla distanza tra i dispositivi coinvolti e dal tipo di tecnologia utilizzata.

Miracast

Come collegare due monitor al PC

Se il tuo computer è dotato del sistema operativo Windows 10 e dispone del supporto al protocollo Miracast, puoi impiegare quest’ultima tecnologia per proiettare lo schermo del computer su un secondo display, senza usare alcun cavo. Chiaramente, a meno che tu non possieda un monitor nativamente compatibile con questa tecnologia, devi dotarti di un apposito adattatore, che va successivamente collegato a una porta HDMI libera del monitor.

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Anche il Fire TV Stick di Amazon, per tua informazione, integra il supporto al protocollo Miracast: dunque, se possiedi un dispositivo di questo tipo (oppure sei intenzionato ad acquistarlo, anche per altri motivi), sappi che puoi usarlo per gli scopi di questo tutorial.

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Dopo aver ottenuto il necessario, procedi in questo modo: se il monitor di cui disponi è nativamente dotato del supporto a Miracast, accendilo e predisponilo in modo opportuno, seguendo le indicazioni presenti sul manuale d’uso dello stesso; se, invece, hai scelto di usare un adattatore, collegalo alla porta HDMI dello schermo, accendi quest’ultimo e impostalo sulla sorgente giusta, se necessario.

Se hai scelto di rivolgerti al Fire TV Stick, collegalo al monitor tramite HDMI, alimentalo tramite USB o presa di corrente e provvedi a configurarlo, come ti ho spiegato nel mio tutorial a tema; fatto ciò, apri le Impostazioni del dispositivo tramite l’apposita icona presente nella schermata principale dello stesso e raggiungi le sezioni Suono e schermo > Attiva duplicazione schermo.

A questo punto, spostati sul computer con Windows 10, apri l’area di notifica del sistema operativo cliccando sul fumetto situato accanto all’orologio e premi il pulsante Connetti. Se non lo vedi, clicca prima sulla voce Espandi, in modo da visualizzare tutti i “tasselli” disponibili.

Per finire, attendi che il nome del dispositivo scelto per la connessione compaia tra quelli rilevati, fai clic sullo stesso e attendi che le immagini provenienti dal computer vengano visualizzate sullo schermo secondario.

Puoi scegliere se duplicare lo schermo oppure estendere il desktop, cliccando sul pulsante Proietta, anch’esso residente nell’area di notifica di Windows. Per accedere alle impostazioni di visualizzazione avanzate (risoluzione, rotazione, ridimensionamento dei caratteri e così via), attieniti agli stessi passaggi che ti ho illustrato in una delle precedenti sezioni di questa guida.

Chromecast

Come collegare due monitor al PC

Chromecast è una chiavetta HDMI prodotta da Google che va connessa all’omonimo ingresso del monitor: una volta collegata alla rete Wi-Fi, essa può ricevere contenuti da qualsiasi computer con su installato il browser Google Chrome, attraverso il protocollo Google Cast.

Chromecast è disponibile in due varianti: quella standard, che supporta la risoluzione massima Full HD e costa 39€; e quella ultra, che può raggiungere risoluzione 4K con supporto HDR e costa 79€. Entrambi i dispositivi possono essere acquistati sullo store di Google, oppure presso le principali catene di elettronica.

Una volta ottenuto il Chromecast, collegalo a una porta HDMI libera sul monitor, alimentalo tramite USB (possibile solo con Chromecast base) o presa di corrente e, dopo aver acceso lo schermo, effettuane la configurazione, attenendoti alle istruzioni che ti ho fornito nel mio tutorial dedicato.

Fatto ciò, avvicinati al computer e, dopo averlo collegato alla stessa rete Wi-Fi sulla quale si trova Chromecast, avvia Google Chrome e clicca sul pulsante (⋮) situato in alto a destra, per richiamare il menu principale del browser. Ora, seleziona la voce Trasmetti dal menu visualizzato, attendi che il dongle HDMI venga rilevato e scegli di trasmettere il desktop, avvalendoti del menu a tendina Fonti. Per avviare la duplicazione dello schermo, clicca infine sul nome del Chromecast.

Per approfondire il discorso riguardo il protocollo Google Cast e le varie modalità di trasmissione supportate, puoi dare uno sguardo al tutorial d’approfondimento che ho dedicato al tema.

Apple TV

Come collegare due monitor al PC

Per quanto riguarda i Mac, oltre che a Google Cast, puoi replicare (o estendere) la Scrivania su un secondo monitor in modalità wireless, sfruttando la tecnologia AirPlay, il sistema nativo di Apple pensato per la trasmissione dei contenuti multimediali tra quasi tutti i dispositivi prodotti dal big della “mela morsicata”. In questo caso, dovrai collegare alla porta HDMI del monitor secondario un dispositivo ben specifico, denominato Apple TV.

Se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un piccolo box multimediale che, se collegato a Internet, abilita la ricezione dei contenuti video (ma anche audio, se necessario) provenienti dai Mac e da altri dispositivi Apple. Apple TV è disponibile in due versioni: HD, con supporto alla risoluzione massima Full HD e 32 GB di archiviazione interna; e 4K, che abilita la riproduzione dei contenuti in 4K ed è disponibile in tagli da 32 e 64 GB.

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Dopo aver ottenuto il dispositivo e averlo opportunamente collegato al monitor, provvedi alla sua configurazione iniziale, passa dunque al Mac e assicurati che quest’ultimo sia connesso alla stessa rete Wi-Fi in uso su Apple TV. A questo punto, puoi trasmettere lo schermo semplicemente cliccando sull’icona della trasmissione che compare nella barra dei menu del Mac (lo schermo con il triangolo accanto) e cliccando sul nome della Apple TV che dovrebbe comparire all’interno del menu dedicato.

Tramite quest’ultimo, stabilita la connessione, potrai scegliere se attivare la duplicazione dello schermo oppure se estendere la scrivania del Mac. Per le opzioni avanzate quali risoluzione e orientamento, attieniti ai medesimi passaggi visti in precedenza per il collegamento via cavo.

Qualora l’icona dedicata alla duplicazione dello schermo non fosse visibile, apri le Preferenze di sistema, facendo clic sull’icona a forma d’ingranaggio situata sul Dock, accedi alla sezione Monitor e apponi il segno di spunta nella casella posta accanto alla voce Mostra opzioni di duplicazione nella barra dei menu quando disponibili.

Flavio Perrone

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