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martedì, Apr 16

Come faccio a scattare foto ancora più belle con il mio smartphone?

da Hardware Upgrade :

La qualità delle fotocamere integrate nei dispositivi è in costante crescita, e molti offrono strumenti totalmente automatizzati per ottimizzare le foto. Resta però sempre il fatto che, anche di fronte ai sistemi di intelligenza artificiale di aiuto allo scatto, per un buon risultato finale serve dare in pasto al processore del buon materiale di partenza.

Ecco quindi alcuni consigli per provare a scattare fotografie mozzafiato anche con il proprio smartphone. In particolare abbiamo sfruttato la presenza in redazione di due cameraphone Xiaomi 14 e ancora di più Xiaomi 14 Ultra, per mettere insieme una piccola guida.

Come faccio a scattare foto ancora più belle con il mio smartphone?



Ecco tutti i nostri consigli:

Lenti pulite

Potrebbe sembrare un’ovvietà, ma è la prima delle cose più sottovalutate. La probabilità di toccare le ottiche delle fotocamere del nostro smartphone quando lo tiriamo fuori dalla tasca è elevatissima e spesso la buona riuscita delle fotografie è inficiata dalla presenza di impronte digitali sul vetro degli obiettivi. Portare con sé un panno in microfibra (dello stesso tipo di quelli utilizzati per la pulizia degli occhiali) può essere il primo passo verso foto di maggiore qualità.

Impugnatura salda

Xiaomi 14 Ultra Photography KIT

La nitidezza è uno dei parametri fondamentali di una buona foto. Il mosso è una delle imperfezioni più fastidiose e impugnare saldamente lo smartphone è il primo passo per evitare foto mosse. Nel caso dei due smartphone Xiaomi, il materiale metallico della cornice ha una finitura lucida, ma non scivolosa per cui anche senza cover l’impugnatura può essere salda. In altri casi la cornice lucida risulta scivolosa e l’utilizzo di una custodia può aiutare una presa più salda. Impugnare il telefono con due mani raddoppia il supporto e permette scatti nitidi anche in condizioni difficili.



Xiaomi 14 Ultra Photography KIT

Per chi cerca un’esperienza simile a quella di una fotocamera è molto interessante il Photography Kit di Xiaomi 14 Ultra, che mette a disposizione un’impugnatura aggiuntiva, che rende il grip molto più saldo anche con una mano sola e, inoltre, aggiunge anche una batteria, per prolungare le sessioni di scatto o registrazione video. Inoltre integra anche il tasto di scatto, quello per l’avvio diretto della registrazione video, oltre a una ghiera di regolazione per la compensazione esposimetrica e un commutatore per la regolazione dello zoom. Non solo, c’è anche la possibilità di montare un anello portafiltri e sfruttare così tutto il proprio arsenale fotografico per ottenere effetti particolari. È possibile montare filtri ND per lunghe esposizioni anche di giorno, oppure utilizzare un polarizzatore per giocare in modo diverso coi riflessi.

In caso di lunghe esposizioni, ci sono poi alcuni trucchi che potete adottare. Il più classico è quello di trovare un appoggio. Attenzione che le superfici come il cemento o l’asfalto possono rovinare in fretta corpi e cover, il consiglio è quello di piazzare qualcosa di sacrificabile in mezzo, fazzoletti, indumenti, pacchetti di sigarette e simili.

Una volta trovata l’inquadratura la cosa più difficile è… premere il pulsante di scatto. La rotazione del pollice per andare a premere il tasto virtuale a schermo, infatti, a volte fa perdere la presa o comunque fa muovere leggermente l’inquadratura, magari proprio durante il lasso di tempo dello scatto. Nelle condizioni difficili, attivare l’autoscatto (timer o scatto temporizzato) permette di premere il pulsante di scatto per poi avere il tempo di ricomporre l’inquadratura e trovare la posizione più salda per mantenere fermo il telefono durante la lunga esposizione.

Il consiglio è poi quello di andare a spulciare nel menu ‘Altro’ tra le modalità di scatto e selezionare ‘Lunga esposizione‘ o ‘Esposizione Prolungata‘, sperimentando un po’ con i vari effetti ottenibili. Spesso si tratta di effetti di fotografia computazionale, che permettono di ottenere in modo molto semplice scatti che una volta con una macchina fotografica richiedevano molta perizia. Se una volta bisognava calcolare al meglio il tempo di otturazione per ottenere sia le scie (o l’effetto seta di cascate e onde) sia una buona esposizione generale, ora gli smartphone sfruttano la potenza di elaborazione del processore per fare un primo scatto esposto nel modo corretto e intervenendo poi sull’immagine solo nei punti in cui essa si modifica per effetto della luce. Il tutto applicando anche una forte stabilizzazione ottica/elettronica per permettere tali scatti anche a mano libera, senza obbligare all’uso del treppiede.

Griglia e livella

Abbiamo parlato molto di inquadratura ed essa è la base della buona riuscita, o meno, di una bella fotografia. Senza addentrarci troppo nelle complesse teorie che stanno dietro una buona inquadratura, qui ci limiteremo alle base. Innanzitutto una foto deve essere dritta! Oppure, se vuole essere ‘storta’ lo deve essere intenzionalmente, con un preciso intento creativo.

Xiaomi 14 griglia fotocamera regola dei terzi

Il consiglio è quindi quello di attivare sia la livella, sia la griglia a schermo, due strumenti che permettono in modo semplice di avere dei riferimenti per foto dritte. La griglia ci aiuta anche a cercare di limitare le linee cadenti (quelle che da verticali diventano divergenti, se ad esempio inquadriamo un palazzo dal basso verso l’alto).

Xiaomi 14 griglia e livella fotocamera

Inoltre la griglia a due linee verticali e due orizzontali, che divide l’inquadratura in 9 rettangoli, ci aiuta a seguire in modo abbastanza naturale la ‘regola dei terzi’ che indica di posizionare il soggetto non al centro, ma all’intersezione di due delle linee, dandogli una posizione leggermente defilata. La griglia ci aiuta anche a ripartire in modo equo le porzioni di inquadratura se scattiamo un panorama.

Cambiare punto di vista

Xiaomi 14 riflessi acqua

In fotografia la chiave di tutto è spesso cercare punti di vista inusuali, che ci restituiscano la realtà che vediamo anche tutti i giorni, ma da un’angolatura non scontata. Posizionare il punto di vista rasoterra, soprattutto se di fronte abbiamo uno specchio d’acqua, permette spesso di trasformare in una piccola opera d’arte anche una semplice pozzanghera. Per estremizzare l’effetto potete posizionare lo smartphone a testa in giù, portando le ottiche davvero a pochi millimetri da terra.

Xiaomi 14 Ultra riflessi

Discorso simile per la direzione inversa: arrampicarvi su una panchina o cercare un punto rialzato a volte può regalare un punto di vista diverso anche a una comune fotografia, compresa la classica ‘foto di gruppo’ tra amici.

Xiaomi 14 Ultra Padova Prato della Valle

Cercate poi riflessi e quinte naturali (oggetti che occultano in parte la vista del soggetto), sempre nell’ottica di trovare un punto di vista diverso dall’ordinario.

In questo discorso rientrano anche le fotografie macro che, avvicinandosi molto al soggetto, ne regalano la visione di una piccola porzione, che permette di concentrare lo sguardo magari su un particolare che da lontano potrebbe passare inosservato.

Xiaomi 14 Ultra Macro Ape su fiore

Parlando di macro, nello scegliere lo smartphone, optate per un modello che abbia delle vere capacità macro e lasciate perdere quei ‘finti macro’ con fotocamera etichettata come Macro, ma magari dotata di minuscolo sensore da 2 megapixel. In questo senso abbiamo apprezzato molto il lavoro congiunto fatto da Leica e Xiaomi per dotare Xiaomi 14 e Xiaomi 14 Ultra di un teleobiettivo con ottica flottante, in grado di mettere nelle mani del fotografo le capacità di un obiettivo da 75mm in grado di mettere a fuoco a soli 10 centimetri dal soggetto. Xiaomi 14 Ultra inoltre ha spiccate capacità Macro anche sull’ottica tele periscopica, regalando un 120mm che mette a fuoco a 30 centimetri di distanza.

Ritratti: non si usa il grandangolo!

dXiaomi 14 Ritratto ottica 75mm

Anche questa è una regola della fotografia che si può violare, a patto di farlo con cognizione di causa. In ogni caso, generalmente, i migliori ritratti vengono scattati con ottiche medio-tele o con ottiche tele. Il vantaggio delle lunghe focali è quello di essere prive della distorsione a effetto barilotto (che arrotonda i volti) e di offrire una prospettiva corretta dei visi, con in più l’effetto di schiacciare i piani e di utilizzare lo sfocato per staccare il soggetto dallo sfondo.

Oggi lo sfocato viene creato dagli smartphone sfruttando le mappe di profondità create dai sistemi multicamera ed è possibile anche regolare l’ovale del viso coi vari ‘effetti bellezza’ ma, se notate, quando attivate la modalità ritratto la fotocamera passa automaticamente all’ottica tele, per i motivi esposti qui sopra.

Xiaomi 14 Ritratto Swirly Bokeh

Smartphone come Xiaomi 14 e Xiaomi 14 Ultra offrono anche la possibilità di controllare il tipo di sfocato, in questo caso mimando l’effetto ottenibile con alcune delle ottiche Leica più famose. La resa, ad esempio nel caso dello ‘Swirly Bokeh‘, è molto interessante e richiama in modo fedele i risultati ottenibili con le vecchie ottiche del produttore tedesco.

Scattare come i ‘Pro’

Xiaomi 14 modalità Pro fotocamera

Molto spesso le modalità di scatto automatico riescono a restituire i risultati migliori, facendo leva sulla fotografia computazionale e sulle potenzialità dell’ISP integrato nell’hardware. A volte però l’intento creativo che si ha in testa è diverso da quello dei classici canoni degli algoritmi utilizzati per processare le fotografie. A quel punto la soluzione migliore è passare alla modalità ‘Pro’, che permette di regolare a proprio piacimento tutti i parametri di scatto, dalla messa a fuoco, ai tempi di otturazione fino alla sensibilità. Xiaomi 14 Ultra offre anche la possibilità di regolare l’apertura di diaframma, regalando un grado di libertà in più rispetto alla normale concorrenza.

A volte gli smartphone tendono ad alzare la sensibilità per compensare la presenza di forti ombre, ma spesso l’intento creativo del fotografo è proprio quello di sfruttare le ombre, addirittura arrivando all’effetto silhouette. In questi casi scattare in modalità Pro controllando a piacimento sensibilità e tempi di otturazione permette di raggiungere il risultato voluto.

Discorso simile per quando riprendiamo un display: a volte il telefonino cerca di esporre per tutta la scena, mentre a noi interessa che si veda solo il contenuto dello schermo. Abbassare ISO e allungare i tempi di scatto in questo caso aiuta anche a non incorrere nell’effetto flickering o nella comparsa di bande sul display. 

Xiaomi 14 foto RAW Lightroom

Quando scattiamo in modalità Pro, il consiglio è quello di abilitare la registrazione anche del negativo digitale RAW (o Ultra RAW, che immagazzina più informazioni). Il file RAW è poi sviluppabile in camera chiara sia sfruttando le numerose app in grado di supportare i file .DNG, sia su PC e Mac con programmi come Adobe Photoshop e Lightroom. Qui sopra uno degli scatti della nostra suite di test: in alto lo scatto come uscito dalla fotocamera (intenzionalmente sovra esposto) e in basso le possibilità di recupero di luci, saturazione e nitidezza operando in Adobe Lightroom.

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