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Come funziona il Conclave, dall’Extra omnes all’Habemus Papam

da | Apr 22, 2025 | Tecnologia


Il rito ha inizio con la celebrazione di una messa chiamata “pro eligendo Romano Pontefice”: durante la quale, i cardinali riuniti nella Basilica di San Pietro si riuniscono prima del Conclave per invocare lo Spirito Santo affinché li indirizzi nella scelta del nuovo Papa. Nel pomeriggio, invece, il raduno dei cardinali elettori – cioè quelli che andranno poi a votare nel corso dei vari scrutini -, si radunano nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico, poco distante dalla Cappella Sistina dove avranno luogo le votazioni. Ognuno di loro indossa la veste rossa, a cui aggiungono il rocchetto, ovvero una sopraveste in pizzo bianca, la mozzetta che copre le spalle e la berretta, un copricapo dalla forma vagamente cubica che viene indossata nelle cerimonie. Inizia quindi la processione verso la Cappella Sistina, mentre vengono intonate le litanie dei santi.

L'affresco Il Giudizo Universale di Michelangelo Buonarroti nella Cappella Sistina

L’affresco Il Giudizo Universale di Michelangelo Buonarroti nella Cappella Sistina

Walter McBride/Getty Images

L’Extra Omnes e come funziona il Conclave

Nei giorni precedenti al Conclave, i visitatori non potranno accedere alla Cappella Sistina, perché verranno portati a compimento dei lavori che per eliminare qualsiasi strumento di comunicazione con il mondo esterno, oltre ai banchi che ospiteranno i votanti e la stufa della celebre fumata. Proprio dalla Cappella Sistina, verrà pronunciata la frase “Extra Omnes”, ovvero il Fuori tutti che viene annunciato dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie dando ufficialmente il via alle fasi di voto. Da questo momento, infatti, le porte della Cappella Sistina si chiudono per lasciare i cardinali soli con l’affresco del Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti. Chiusi i contatti con l’esterno i cardinali pronunciano un giuramento in cui si impegnano a rispettare i vincoli della Costituzione, a ricoprire con fedeltà l’incarico da Papa qualora fossero eletti e a tenere il segreto su quello che avviene durante il periodo di voto. Poi, tutti cardinali elettori prestano un nuovo giuramento sui quattro Vangeli di Marco, Matteo, Luca e Giovanni chiedendo a Dio l’aiuto e per adempiere al meglio il proprio compito. Oggi i cardinali elettori sono 138, anche se una dozzina supera il limite degli 80 anni d’età e hanno perso quindi il diritto di voto in conclave.

Il voto

Ne fa riferimento anche il libro Angeli e Demoni di Dan Brown: prima della riforma costituzionale di Giovanni Paolo II, il Papa poteva essere eletto anche per acclamazione popolare. Tuttavia, il Papa polacco abolì questa formula, in favore del solo scrutinio. Il nuovo Pontefice deve ottenere i due terzi dei voti per poter essere eletto. La fase di voto si divide in tre fasi:



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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