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Come l’ape regina infetta viene detronizzata e sostituita dalle api operaie quando un virus mette a rischio tutto l’alveare

by | Ott 28, 2025 | Tecnologia


Basta un virus per stravolgere l’ape regina e così tutta la colonia. Ed è per questo che è fondamentale trovare una soluzione. Le api sanno come fare, e proprio oggi un nuovo studio pubblicato su Pnas svela i meccanismi con cui ci riescono: avvertono un calo nella produzione di un feromone dell’ape regina che le spinge subito ad operarsi per allevarne una nuova. Ma a correre i ripari devono essere a volte anche gli apicoltori, e la stessa scoperta – ovvero il ruolo centrale di questo feromone – potrebbe essere utile anche a loro.

Ape regina e operaie: gli esperimenti sul campo e in laboratorio

A raccontare tutto questo sono alcuni ricercatori della University of British Columbia che hanno fatto luce appunto sul meccanismo – noto come supersedure – con cui si sostituisce una ape regina in una colonia quando questa sia malata. Nello specifico quando è colpita da un’infezione virale. L’idea che si sono fatti Leonard Foster e colleghi, grazie ad alcuni esperimenti in laboratorio e in campo, è che l’infezione da virus può stravolgere l’ape regina, attraverso una serie di meccanismi. Calano i livelli di alcuni grassi, si riduce la massa ovarica e cala la produzione dell’oleato di metile. Vale a dire vengono meno energia e capacità riproduttiva. Con conseguenze su tutta la colonia, cominciando proprio dalla regina.

Questione di feromoni: la distruzione della comunicazione chimica

Secondo gli autori quello che innesca la deposizione della regina è la distruzione di una via di comunicazione chimica. “Una regina sana può deporre dalle 850 alle 3.200 uova al giorno, vale a dire più del suo peso corporeo totale. Ma nei nostri esperimenti, le regine infette dal virus hanno deposto meno uova e prodotto meno oleato di metile – racconta da Vancouver Foster – Questa riduzione dei feromoni sembra essere il segnale per le operaie che una regina non è più in grado di continuare”. Il metil oleato è infatti una delle componenti di un feromone prodotto dalle regine – nello specifico del queen retinue pheromone, ‘feromone del seguito della regina’ – che controlla il comportamento delle operaie ed è “essenziale per mantenere la coesione della colonia”, si legge nel paper. Quando diminuisce il segnale che arriva alle operaie è di prepararsi alla successione, con lo sviluppo di celle reali, segnale che invece viene inibito in presenza del feromone, proseguono gli autori.

“La successione però può essere sconvolgente e costosa”, aggiunge però Foster, alludendo appunto alla perdita di coesione nella colonia, e al rischio di perdite di produttività: “integrare le colonie con metil oleato potrebbe aiutare a stabilizzare gli alveari nei periodi in cui la produttività continua è più importante”. Tanto più considerando il peso che le infezioni possono avere sugli alveari, e di conseguenza sul ruolo delle api in natura e in agricoltura.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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