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mercoledì, Feb 17

Come sta andando la fiducia del governo Draghi al Senato



Da Wired.it :

I maggiori partiti hanno espresso il loro pieno sostegno al nuovo esecutivo dopo le dichiarazioni programmatiche dell’ex presidente della Bce: si vota in serata. La diretta dei lavori

Alla fine della lunghissima giornata di oggi, 17 febbraio, incominciata alle 10 col discorso del premier Mario Draghi, il Senato voterà la fiducia al nuovo governo. Domani il voto passerà alla Camera, dove ci si aspetta un risultato analogamente ampio.

Al centro dell’agenda del nuovo esecutivo, stando alle parole di Draghi, ci saranno la riscrittura del Recovery Plan, il rilancio dell’economia e l’uscita dall’emergenza pandemica. E ancora, altrettanto importanti, la riforma scolastica e la ripresa della didattica tradizionale, la riforma del fisco, la parità di genere, la transizione ecologica, la riforma della giustizia e un cambio di postura dell’Italia sullo scenario globale.

Il dibattito di oggi ha visto succedersi più di 70 interventi, la gran parte dei quali in sostegno del premier, tranne quelli dei senatori di Fratelli che hanno confermato la volontà di restare all’opposizione, definendosi le “sentinelle ”. Il no a Draghi è arrivato anche dalle senatrici Bianca Laura Granato e Silvana Abate e dal senatore Matteo Mantero del Moviemnto 5 Stelle. Mentre hanno votato a favore i cosiddetti Responsabili vicini al M5s Domenica Castellone e Vincen“Con Draghi ha vinto il paese”.zo Presutto, sebbene con poco entusiasmo.

I leader delle principali forze politiche di governo hanno invece variamente espresso la loro soddisfazione per la giornata. “L’Italia è in buone mani” ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti; il leader della Lega Matteo Salvini gli ha fatto eco parlando di un “ottimo punto di partenza” per il paese, rimarcando su Twitter che “la Lega c’è”. Anche il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha confermato il pieno appoggio al premier Draghi assicurando che “lo sosterremo con impegno e dedizione totale”. Mentre Matteo Renzi, leader di Italia viva e regista della crisi di governo, si è preso il merito dell’avvento del nuovo esecutivo con un “valeva la pena aprire la crisi? La risposta è sì, valeva la pena”. C’è stato invece un certo silenzio dai leader del Movimento 5 stelle, da cui tutti gli analisti si attendono voti contrari alla fiducia: solo l’ex ministro Danilo Toninelli si è esposto annunciando il suo sì al governo, nonostante avesse votato contro Draghi durante le consultazioni sulla piattaforma Rousseau di giovedì scorso.

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[Fonte Wired.it]