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lunedì, Dic 20

Come Thor ha risollevato il turismo di una cittadina australiana



Da Wired.it :

“La risposta della città è stata a dir poco incredibile. – ha dichiarato Daley – Tutti hanno sostenuto la campagna. La cosa, tra l’altro, ha creato un vero fermento e tanta felicità, che ci serviva dopo essere stati in isolamento da Covid per così tanto tempo”.

L’insegnamento di Cowra

Un modello, quello di Cowra, che ha ampiamente oltrepassato i confini di questa piccola città. E che si potrebbe copiare in tante altre realtà simili e, magari, esportare anche in Italia.

Nel nostro Paese sono infatti 7.904 i comuni totali e, di questi, ben 5.496 registrano una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Ciò vuol dire che i grandi poli cittadini, in cui il comparto aziendale e commerciale è fortemente radicato, sono in netta minoranza rispetto ai tantissimi, piccoli paesi. I borghi, di cui tanto si discute, che necessitano una rinascita. Tutti quei luoghi che – nell’era di internet e dopo l’esempio offerto, non solo da Cowra, ma anche dallo smart working che si è reso a lungo necessario – devono raggiungere la consapevolezza di poter utilizzare nuovi mezzi e strategie. Per arrivare ai grandi obiettivi ed essere pienamente competitivi nel settore turistico.

Il modello Cowra, infatti, ha funzionato. Di certo anche le prime vere aperture che l’Australia ha concesso a ottobre sui voli nazionali e internazionali – dopo il lungo lockdown – sono state complici. I numeri però dicono che – negli ultimi due mesi – le visite turistiche e le prenotazioni nella cittadina, e nell’intero New South Wales, hanno subìto un significativo incremento.

Il comparto turistico della zona si aspetta, inoltre, un ulteriore miglioramento nelle prenotazioni nelle prossime settimane. Nonostante l’arrivo della variante Omicron, infatti, gran parte delle limitazioni e delle restrizioni sui viaggi e sugli ingressi in Australia dai Paesi esteri sono definitivamente decadute il 15 dicembre.

E le iniziative a tema-Chris, nella piccola città del Nuovo Galles del Sud, non sono ancora terminate.

Nei progetti futuri di Glenn Daley e del gruppo di lavoro dietro #GetChrisToCowra c’è infatti la realizzazione di un secondo video. Se il primo sketch si occupava di come attirare l’attore in città, il secondo – che dovrebbe uscire nelle prossime settimane – sarà incentrato su come gli abitanti si prepareranno ad accoglierlo. Con le attrazioni turistiche che vengono illuminate, i prati davanti alle abitazioni tosati e ogni ambiente tirato a lucido. Sempre in maniera ironica e umoristica.

E potrebbe addirittura esserci un terzo video, magari perfino con un cameo di Hemsworth, da registrare durante la sua visita.

E chissà, a quel punto, si potrebbe anche decidere davvero di costruire The Big Chris in città. Perché per ora – come si legge nella sezione apposita del sito dedicata al goliardico progetto del monumento – “l’unica cosa che impedisce di iniziare a realizzarlo è non riuscire a garantire che esista abbastanza marmo a livello globale per costruire le sue possenti braccia e il suo petto



[Fonte Wired.it]