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lunedì, Ott 26

Come trovare i virus nascosti nel PC


Da qualche tempo, ti sei reso conto che il computer che possiedi inizia a comportarsi in modo “strano”: dopo l’ennesimo blocco dovuto a un sovraccarico improvviso (e immotivato) della memoria, hai deciso di indagare più a fondo per capire se questi avvenimenti si verificano in seguito a un virus che, silenziosamente, agisce senza che tu possa rendertene conto.

Come dici? Ho centrato il punto? Perfetto, allora voglio dirti fin da subito che ti trovi nel posto giusto, in un momento che non poteva essere migliore: nelle righe a venire, infatti, intendo spiegarti con dovizia di dettagli come trovare i virus nascosti nel PC utilizzando una serie di tecniche di semplice applicazione. Sarà mia cura illustrarti i migliori programmi da usare per lo scopo, così da ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.

Dunque, cos’altro aspetti a iniziare? Ritaglia qualche minuto di tempo libero per te, mettiti bello comodo e leggi con estrema attenzione quanto ho da dirti sull’argomento: sono sicuro che, al termine di questa lettura, avrai acquisito tutte le competenze necessarie per “immunizzare” il tuo computer, ottenendo un risultato più che soddisfacente. Buona lettura e buon lavoro!

Indice

Come trovare i virus nascosti nel PC Windows

Ti affidi al sistema operativo Windows? Perfetto, allora questa è la sezione più adatta a te: di seguito ti indicherò diverse strade da percorrere per trovare i virus nascosti nel PC affidandoti a soluzione gratuite e di semplice impiego.

Affidarsi a un buon antivirus

Avira Free Security

Se, nonostante la presenza di Windows Defender (l’antivirus integrato in Windows), continui a riscontrare comportamenti piuttosto strani da parte del computer, dovresti valutare la possibilità di installare un software antivirus di terze parti che sia efficiente e, se possibile, economico.

A tal proposito, ti consiglio di dare un’occhiata ad Avira Free Security, una suite per la sicurezza del sistema che include una protezione in tempo reale contro virus, ransomware e altri malware; una VPN per cifrare la connessione, camuffare la propria posizione geografica e navigare in modo sicuro anche sulle reti Wi-Fi (con 500MB di traffico gratis al mese); un browser sicuro; un password manager e una vasta gamma di strumenti per ottimizzare il PC (es. cancellare file superflue, pulire il registro, eliminare file in modo sicuro, correggere i problemi di privacy del sistema e molto altro ancora).

Altri punti a favore di Avira Free Security sono l’efficacia del suo motore di scansione (premiato più volte dal noto comparatore di antivirus AV Comparatives), l’assenza di banner pubblicitari e la garanzia, da parte di Avira, che i dati degli utenti non vengano né venduti né condivisi con enti statali, Big Tech, network pubblicitari o altri soggetti.

Avira Free Security, come detto, è un prodotto gratuito, ma per accedere ad alcuni tool avanzati (es. quelli per gestire processi e traffico di rete, deframmentare il registro, pulire il disco e ottimizzare il risparmio energetico in modo avanzato, recuperare file cancellati e cifrare/decifrare file) è necessario sottoscrivere uno dei piani a pagamento tra Internet Security (a partire da 6,95 euro/mese o 64,95 euro/anno, utilizzabile su max 5 dispositivi), Prime (a partire da 9,95 euro/mese o 99,95 euro/anno, utilizzabile su max) o Prime Family (a partire da 12,95 euro/mese o 129,95 euro/anno, utilizzabile su max 25 dispositivi).

Avira Free Security è compatibile con tutte le versioni più diffuse di Windows e anche con macOS (sebbene su Mac non abbia la protezione in tempo reale e i tool per l’ottimizzazione del sistema). Per scaricarlo sul tuo PC, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca sul pulsante Scarica ora. Dopodiché apri il file .exe ottenuto e fai clic sui pulsanti e Accetta e installa.

Avira si posizionerà nell’angolo in basso a destra dello schermo e ti informerà circa lo stato dell’installazione. Al termine del download e dell’installazione automatica della suite, accetta di eseguire una scansione Smart del sistema e scoprirai, in pochi secondi, i problemi di privacy, prestazioni, virus, app obsolete e minacce di rete eventualmente presenti sul PC.

Installazione Avira Free Security

A scansione completata, clicca sul pulsante Correggi problemi, per correggere tutti i problemi rilevati da Avira contemporaneamente, oppure sul pulsante Mostra dettagli, per scegliere i singoli problemi da correggere. Tieni conto che la versione free di Avira, in questo frangente, consente solo di cancellare file e voci di registro superflui.

A questo punto, non ti resta che sfogliare tutte le schede poste sulla sinistra e usare i vari strumenti offerti dalla suite: la scheda Stato, ad esempio, permette di avere una panoramica generale sullo stato di sicurezza, privacy e prestazioni del sistema (e permette di eseguire altre scansioni Smart), mentre la scheda Sicurezza permette di avviare le scansioni per virus e malware, regolare le opzioni di protezione, gestire il firewall e verificare la disponibilità di aggiornamenti per i programmi installati sul PC.

La scheda Privacy contiene strumenti dedicati alla protezione Web (tramite i quali attivare l’estensione Avira Safe Shopping per browser, per proteggersi dai siti fraudolenti e dal tracciamento online), la VPN, il gestore password di Avira, il Distruggidocumenti per cancellare i file in maniera sicura, il browser Opera personalizzato da Avira (con integrate le estensioni Safe Shopping, Avira VPN), il password manager di Avira (per custodire le password in modo sicuro) e il tool per regolare le impostazioni di privacy del sistema.

Infine, c’è la scheda Prestazioni contenente l’utility di ottimizzazione del sistema Avira System Speedup per liberare spazio sul disco, risparmiare batteria, velocizzare il PC, aggiornare i driver e altro ancora. Il tutto è estremamente intuitivo: basta cliccare sui rispettivi pulsanti e seguire le indicazioni su schermo, che sono completamente in italiano.

Se ti servono maggiori informazioni, consulta pure il mio tutorial su come funziona Avira Free Security: lì troverai tutte le indicazioni di cui hai bisogno sulle caratteristiche e l’utilizzo della suite.

Usare un “disco di soccorso”

Se, per qualche motivo, non hai tratto beneficio dalla precedente soluzione, poiché il virus nascosto impedisce la corretta installazione del programma antivirus da te scelto, puoi tentare di riportare il tutto alla normalità tramite un disco di soccorso, o rescue disk.

Questo tipo di supporto permette l’esecuzione di un antivirus completo “al di fuori” del sistema operativo installato sul computer: in tal modo, è possibile eseguire l’analisi dei file in tutta tranquillità, stanando facilmente i virus e i malware nascosti in tutti i dischi collegati al computer.

La mia scelta, per questo scopo, ricade su Kaspersky Rescue Disk: si tratta di una versione gratuita dell’omonimo antivirus per computer, che può essere avviata da CD o da chiavetta USB e offre una serie di strumenti utili all’analisi e al rilevamento dei malware presenti nei file su disco (soprattutto in quelli di sistema), il tutto con un’interfaccia semplicissima e utilizzabile anche da chi è alle prime armi con i computer.

Come dici? Credi proprio di aver trovato la soluzione che fa per te? Perfetto, allora cominciamo subito! Per prima cosa, collegati al sito Internet di Kaspersk Rescue Disk, chiudi la finestra iniziale (relativa alla richiesta di feedback) e clicca sul pulsante Download now per avviare il download del file immagine (ad es. kdr.iso).

Fatto ciò, provvedi a masterizzare l’ISO scaricata su un CD oppure creare, sempre a partire da essa, una chiavetta USB avviabile utilizzando uno dei tool disponibili in rete. Se non hai mai eseguito quest’operazione prima d’ora, ti consiglio di leggere le mie guide su come masterizzare file ISO (per la creazione di un CD) o su come creare chiavetta USB avviabile, a seconda del supporto che hai scelto per avviare l’antivirus.

Una volta creato il supporto più adatto alle tue necessità, inseriscilo nel computer e riavvia il sistema per accedere alla configurazione BIOS/UEFI (se non sai farlo, segui le istruzioni che ti ho fornito nella mia guida sul tema) e imposta come dispositivo d’avvio primario il lettore CD o la porta USB, sempre basandosi sul supporto che hai scelto di creare in precedenza. Se hai bisogno di una mano in tal senso, puoi far riferimento al mio tutorial su come impostare il BIOS, che ho redatto apposta per te.

Se tutto è filato liscio, dovresti veder comparire a schermo la scritta Press ESC to load Kaspersky Rescue Disk: per avviare subito il supporto “live”, pigia il tasto ESC della tastiera entro 5 secondi dalla comparsa del summenzionato messaggio e, nei menu successivi, seleziona dapprima la lingua English, pigia il pulsante Invio della tastiera e ripeti l’operazione selezionando, questa volta, la voce Kaspersky Rescue Disk, Graphic mode.

Completata la fase di caricamento in memoria dell’antivirus, dovresti veder comparire l’interfaccia completa dello stesso: ciò che devi fare è apporre il segno di spunta accanto a entrambe le caselle proposte nella finestra iniziale, premere il pulsante Accept per accettare i termini di licenza e, per avviare una scansione completa del sistema usando le impostazioni predefinite, cliccare sul pulsante Start Scan che dovrebbe apparire pochi secondi dopo.

Se, invece, hai bisogno di stanare i malware nascosti soltanto su un determinato disco, oppure intendi aggiungere altri supporti di archiviazione esterni all’analisi, clicca sulla voce Change Parameters e apponi il segno di spunta accanto agli ulteriori dischi da analizzare. Per aggiungere nuovi elementi, devi invece cliccare sul pulsante Add Object…. Una volta effettuati i settaggi necessari, puoi premere il pulsante Start Scan per avviare l’analisi del sistema.

Per visualizzare, anche durante la scansione, i file nocivi rilevati e/o spostati in quarantena, puoi premere in qualsiasi momento i pulsanti Report e Quarantine, collocati in alto a destra.

Al termine dell’analisi, che potrebbe anche impiegare molto tempo, Kaspersky mostrerà una schermata riepilogativa contenente le azioni intraprese automaticamente o le eventuali richieste sulle operazione da compiere sui file nocivi rilevati: solitamente, è possibile spostare i file in quarantena (quarantine), ripulirli (clean) oppure eliminarli (delete).

Tieni ben presente che, in caso di bisogno, puoi accedere in qualsiasi momento al contenuto dei dischi collegati al computer cliccando sull’icona Volumes, navigare su Internet pigiando sull’icona di Firefox oppure sfruttare gli strumenti offerti dal disco di soccorso (terminale, screenshot, gestore file e così via) richiamandoli dal menu principale del sistema, accessibile tramite il pulsante a forma di K collocato in basso a sinistra. Quando hai finito, puoi riavviare il computer tramite il menu K > Leave > Restart.

Come dici? Avresti bisogno di qualcosa che possa farti agire ancora più a fondo, magari in modo più “professionale”? Allora ti consiglio di rivolgerti a Comodo Rescue Disk, un disco di soccorso basato sull’omonimo antivirus e ricco di funzionalità e strumenti per la pulizia profonda dei file. Te ne ho parlato nel dettaglio nella mia guida su come eliminare virus dal PC senza formattare.

Eseguire una scansione online

Non hai modo di installare una soluzione antivirus differente da quella che utilizzi già e non disponi degli strumenti necessari per creare un disco di soccorso? Come ultima spiaggia, puoi provare a effettuare una scansione antivirus online servendoti di un apposito software. Per questa guida, ho scelto di suggerirti Eset Online Scanner, lo strumento gratuito dedicato all’analisi online promosso dall’omonima software house (la “mamma” di soluzioni antivirus come NOD32, per intenderci).

Per servirtene, collegati alla pagina Web principale dell’applicazione, pigia sul pulsante Scan Now e attendi che il software di supporto (ad es. esetsmartinstaller_enu.exe) venga scaricato sul computer. Al termine del download, lancia il file scaricato, pigia sul pulsante Accept, poi sul pulsante Sì e indica se attivare (enable) o meno (disable) il rilevamento di applicazioni potenzialmente indesiderate potentially unwanted applications (cioè di quei programmi spesso installati, a scopi pubblicitari, insieme ad altri software gratuiti) e premi sul pulsante Scan per entrare nella fase di preparazione all”analisi del sistema.

Nota: se necessario, puoi utilizzare opzioni aggiuntive (come il rilevamento di applicazioni potenzialmente non sicure, la pulizia automatica delle minacce o l’utilizzo di un proxy per accedere a Internet) cliccando sulla voce Show advanced settings.

A questo punto, Eset Online Scanner dovrebbe avviare immediatamente il download del database contenente le firme dei virus e, terminata questa procedura, iniziare la fase di analisi: puoi seguire lo stato di avanzamento mediante l’apposita barra di progresso che viene mostrato a schermo.

Se questa soluzione non è riuscita a convincerti appieno e temi che non sia riuscita a stanare tutte le minacce attive sul computer, puoi fare affidamento ad altri software gratuiti, progettati per la scansione online dei file: te ne ho parlato nel dettaglio nel mio approfondimento specifico.

Come trovare i virus nascosti nel Mac

Non hai trovato utili le informazioni che ti ho fornito nelle righe precedenti, poiché non utilizzi Windows ma possiedi un Mac? Per fortuna, macOS non è bersaglio dei virus come Windows: oltre ad essere un sistema meno “ambito” dai criminali informatici, devi sapere che questo sistema operativo integra delle protezioni predefinite (ad es. GateKeeper) in grado di impedire l’esecuzione di software potenzialmente nocivo.

Ad ogni modo, se riscontri qualche strano comportamento sul computer in tuo possesso, puoi far riferimento al mio tutorial dedicato ai migliori antivirus Mac ed effettuare una scansione completa del sistema seguendo le istruzioni che trovi nella guida. Per tua informazione, gli antivirus per Mac sono in grado di riconoscere senza problemi anche i virus progettati per Windows: in tal modo, è possibile prevenire lo scambio di file infetti (ad es. tramite chiavetta USB) provenienti da altri sistemi.

Come “stare alla larga” dai virus

Come trovare i virus nascosti nel PC

Se sei arrivato a leggere fin qui, vuol dire che hai seguito alla lettera tutti i consigli che ti ho fornito nel corso di questa guida e che, con molta probabilità, sei riuscito a trovare i virus nascosti nel PC e a liberartene definitivamente. Prima di concludere questo discorso, però, lascia che ti dia qualche consiglio, così che tu non debba ritrovarti a combattere nuovamente contro comportamenti strani e minacce di vario tipo che possano mettere in pericolo l’integrità dei tuoi dati e del tuo computer.

  • Tieni attive le protezioni di sistema – le versioni più moderne di Windows e macOS utilizzano degli strumenti di protezione integrati, come il filtro SmartScreen e il Controllo Account Utente su Windows e lo strumento GateKeeper su macOS, in grado di impedire l’esecuzione di software potenzialmente nocivi o infetti. Anche se, all’atto pratico, potrebbero costarti qualche clic in più, ti consiglio di tenere sempre attivi tali strumenti per impedire l’avvio di programmi al di fuori del tuo controllo.
  • Tieni aggiornato l’antivirus – la tecnologia si evolve rapidamente e, purtroppo, ciò porta con sé anche l’evoluzione delle tecniche che i criminali informatici utilizzano per creare e diffondere malware. Per questo motivo, è fondamentale che l’antivirus installato sul computer sia sempre aggiornato all’ultima versione disponibile.
  • Esegui software attendibile – scarica e installa sul computer soltanto programmi provenienti da fonti certificate, quali potrebbero essere il Microsoft Store, il Mac App Store e i siti Internet ufficiali dei più celebri programmi di utilizzo comune. Evita rigorosamente l’installazione di software pirata: quest’ultimo è un vettore immenso di virus, spyware e ogni altro tipo di minaccia.
  • Stai attento ai programmi “bundled” – come sicuramente saprai, numerosi programmi gratuiti promuovono l’installazione di programmi indesiderati o spyware, a fini prettamente di lucro. Presta particolare attenzione alle schermate proposte in fase d’installazione e ai segni di spunta impostati: dove possibile, evita l’installazione di software sponsorizzati, barre degli strumenti e altri programmi spazzatura.
  • Usa il buonsenso – anche se l’installazione di software infetto è il vettore più comune di diffusione di malware, non si tratta del solo mezzo di trasmissione: basta aprire un allegato email nocivo, inserire un supporto di archiviazione (come chiavetta USB o microSD) o compiere altre operazioni “azzardate”, per ritrovarsi vittima di ospiti estremamente sgraditi. Dunque, cerca di usare il maggior grado di prudenza possibile ed evita di aprire allegati di cui ignori la provenienza (o che non ti aspetti), collegare al computer dispositivi di persone che non conosci o di connettere il PC a reti locali (Ethernet o Wi-Fi) di sconosciuti: vedrai, il computer saprà ringraziarti!

Articolo realizzato in collaborazione con Avira.

Flavio Perrone

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