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lunedì, Mag 25

Concorso scuola, che cosa prevede il nuovo decreto



Da Wired.it :

Il piano del governo prevede l’assunzione, a pieno regime di 78mila nuovi docenti. La prima tornata coinvolgerà 32mila precari e si terrà tra settembre-ottobre tramite un concorso scritto

(Photo by Nicolò Campo/LightRocket via Getty Images)

Tra le misure contenute nel decreto Rilancio, approvato dalla consiglio dei ministri il 13 maggio, ci sono anche quelle dedicate alla scuola. Oltre a investimenti per interventi strutturali per consentire un rientro a scuola in sicurezza e per l’acquistato di dispositivi elettronici per la didattica a distanza, il dl ha disposto anche un piano di assunzioni per 78mila insegnanti, tra concorsi ordinari e straordinari per la stabilizzazione dei precari. Al vaglio della maggioranza, per settimane, ci sono state, però, sia le modalità di selezione che le tempistiche sul svolgimento del primo concorso che si rivolge a circa 32mila precari. L’accordo trovato, su proposta del premier Giuseppe Conte, prevede che i candidati sosterranno una prova scritta (non a crocette, come previsto nel decreto scuola votato a dicembre) in prossimità dell’autunno, quindi tra settembre-ottobre. Ad annunciarlo è la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

Le divisioni all’interno della maggioranza

La cifra di 78 mila è l’obiettivo da raggiungere per “ridurre il precariato e dare più stabilità alla scuola”, così come sottolineato dalla ministra Azzolina nel suo post. I primi 62mila posti erano stati resi disponibili, già a fine aprile, con tre concorsi distinti per scuola dell’infanzia e primaria, scuola secondaria, straordinario e stabilizzazione dei precari. A questi, poi, con l’ultimo decreto sono stati aggiunti altri 16mila posti. Per le modalità di svolgimento della prima tornata, rivolta a 32mila insegnanti, s’erano creati dei dissidi tra la maggioranza: da un lato Movimento 5 Stelle e Italia Viva che spingevano per fissare la data del concorso ad agosto, dall’altro il Partito Democratico e Liberi e uguali che, invece, spingevano per un’assunzione sulla base di una graduatoria per titoli e un concorso da svolgere entro la fine dell’anno scolastico.

La proposta di Conte che prevede una prova scritta (ancora non si sa come verrà strutturata) da svolgere a inizio autunno, qualora la situazione dei contagi lo permette, ha trovato il favore di entrambe le parti. Nel frattempo che vengono decisi i dettagli operativi, da settembre ricominceranno le supplenze sulle base delle graduatorie provinciali a disposizione dei singoli istituti.

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[Fonte Wired.it]