Da Wired.it :
Contestando i dati sui contagi nelle scuole, forniti a Wired dal suo stesso ministero, Lucia Azzolina ha affermato che i “dati veri” li ha l’Iss. Che però nega
I dati sui contagi nelle scuole “non sono in nostro possesso”. Questa la risposta dell’Istituto superiore di sanità (Iss) all’istanza di accesso generalizzato presentata da Wired, con la quale chiedevamo gli ormai celebri numeri che il Miur avrebbe passato proprio all’Iss.
Alla fine di ottobre, Wired aveva presentato una richiesta Foia indirizzata sia al Miur che all’Iss. Obiettivo: ottenere una copia del dataset che contiene i contagi registrati nella popolazione scolastica. Dati che la stessa ministra ha affermato essere raccolti dal ministero, attraverso questo questionario, e girati all’Istituto superiore di sanità.
Il 26 novembre il ministero della Pubblica istruzione ha trasmesso alla redazione questi dati, che indicano poco meno di 65mila positivi registrati tra studenti, docenti e personale tecnico e amministrativo, tramite un questionario compilato dai dirigenti scolastici. Numeri che coprono il periodo che va dall’inizio della scuola alla fine di ottobre.
Specificando i limiti nel dataset, Wired aveva calcolato un indicatore per mettere a confronto la situazione in classe con quella nella società in generale.
Questa analisi è stata bollata dalla ministra Azzolina, nel corso di un’intervista televisiva, come “una cantonata”, nonostante i dati provenissero dal suo stesso ministero e ribadendo di aver affidato i numeri sulle scuole all’Iss, cui abbiamo deciso di rivolgerci. Scaduti i 30 giorni previsti dalla legge per dare riscontro a un’istanza di accesso generalizzato senza ricevere risposta dall’Istituto superiore di sanità, abbiamo chiesto un riesame, interessando il loro responsabile trasparenza. Il quale, lo scorso 9 dicembre, ha inviato questa risposta, firmata dal direttore del reparto di Epidemiologia Patrizio Pezzotti.
Poche righe di testo per affermare che “la richiesta fa riferimento a dati del ministero della Pubblica istruzione e quindi non in nostro possesso”. A un’ulteriore richiesta di chiarimento della redazione, l’Istituto ha ribadito che “i dati oggetto della richiesta di accesso sono raccolti dal ministero dell’Istruzione e non a disposizione dell’Istituto superiore di sanità”, impegnandosi a girare la nostra richiesta al Miur.
Nel frattempo abbiamo fatto un’ulteriore domanda di accesso proprio al Miur, chiedendo un aggiornamento sui contagi che preveda anche il periodo successivo al 31 ottobre e attendiamo una risposta. Sperando che questa volta i dati ricevuti non siano una “cantonata“.
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