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venerdì, Mar 06

Coronavirus, a febbraio il mercato tech italiano ha registrato un calo


I timori e le paure legate alla diffusione del nuovo coronavirus, in stanno avendo ripercussioni anche sul mercato della tecnologia. A certificarlo sono i dati degli analisti di GFK (Growth From Knowledge) che hanno registrato un calo delle vendite, nella settimana dal 17 al 23 febbraio 2020, pari ad un -8,4% rispetto alla media delle quattro settimane precedenti.

Lombardia e Nord Est in crisi

Analizzando i dati, emerge come il trend negativo sia particolarmente marcato nei punti vendita tradizionali (-8,9%) ma anche nei canali di vendita online (-6,1%), mentre i cosiddetti “Technical Superstore”, ovvero le grandi superfici specializzate in elettronica di consumo, hanno segnato un trend del -8,4%, in linea con il calo generale del mercato. A livello geografico, la Lombardia, la regione italiana più interessata dai contagi, ha riportato un -10%, mentre estendendo la valutazione, il Nord Est in generale ha registrato un calo del 12,4%. Quali sono stati i prodotti maggiormente interessati da questo trend negativo? Come scrivonono gli analisti di GFK sul loro portale web, in testa si collocano le asciugatrici (-31,4%), quindi seguono i condizionatori (-27,4%) e infine, sul terzo gradino di questa particolare classifica, le stampanti monofunzione (-27%). Quindi, seguono gli aspirapolvere (-24,1), le stampanti multifunzione (-17,7%) e le macchine per il caffè espresso (-17,4%). Per quanto riguarda invece il prodotto più importante per fatturato sviluppato, ovvero gli smartphone, questo comparto ha segnato una decrescita del -6,7%, mentre i televisori hanno registrato un -10,2%.

I numeri in Cina

Come segnalano ancora gli esperti, il trend negativo è in linea con ciò che è già successo in Cina, dove è stato registrato il primo e principale focolaio del nuovo coronavirus. Anche in questo caso, il paese asiatico ha mostrato effetti negativi sull’economia. Per il primo semestre del 2020, tra l’altro, gli analisti di GfFK prevedono una decrescita del mercato della tecnologia di consumo pari al -18%. I settori che più potrebbero patire potrebbero essere quello del grande elettrodomestico, della fotografia e delle telecomunicazioni. Un dato positivo, dicono gli esperti, potrebbe verificarsi poi nell’ambito delle vendite di dispositivi per la cura della persona, la cucina e la salute.


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fonte : skytg24