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mercoledì, Feb 12

Coronavirus, a Milano una sera solidale nei ristoranti cinesi



Da Wired :

Si chiama ”Notte delle bacchette”. Il 20 febbraio, i locali che aderiscono all’iniziativa si impegnano a versare il 50% del prezzo di un piatto speciale alle comunità colpite dalla psicosi (ingiustificata)

(Foto: Getty Images)

Le fotografie di via Paolo Sarpi, cuore della Chinatown milanese, completamente deserta hanno fatto il giro dei social. La paura del coronavirus, appena nominato ufficialmente dall’Oms Covid-19, tiene lontani i clienti dai ristoranti cinesi, che registrano un calo del 50-60%, come riporta Il Giorno. Uno di loro, Wheat, ha deciso addirittura di chiudere per qualche tempo, perché non riesce a reggere la botta, spiega Repubblica. Per arginare la psicosi, ingiustificata, Milano lancia per giovedì 20 febbraio La notte delle bacchette: una serata di solidarietà a sostegno della comunità cinese, che passa proprio dal cibo.

Nei ristoranti cinesi che aderiscono all’iniziativa (si possono trovare sulla pagina Facebook), per una sera viene proposto un piatto solidale e gli stessi proprietari si impegnano “a versare il 50% del ricavato a una comunità colpita dagli effetti del coronavirus, che siano la malattia, la povertà o la discriminazione”, si legge sui social. Un modo per far sentire i cinesi di Milano meno soli e per combattere un boicottaggio infondato, che nasce da paura e mancanza di conoscenza.

Non è la prima iniziativa di questo genere nella città lombarda. Da quando è scoppiata l’epidemia del coronavirus, sono stati organizzati pranzi dimostrativi con cariche del comune e il sindaco Beppe Sala ha proposto l’appuntamento con la tradizionale colazione con i cittadini proprio in zona Sarpi, sabato 8 febbraio.

Anche sui social il supporto si fa sentire a colpi di hashtag: da #iovadoalcinese lanciato dal blog A Milano Puoi alla sfida #bacchettechallenge (che consiste nello spostare da una ciotola all’altra nove oggetti scandendo la frase Forza Cina).

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[Fonte Wired.it]