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lunedì, Giu 08

Coronavirus, Astrazeneca studia la fusione con Gilead



Da Wired.it :

Secondo indiscrezioni i due colossi della farmaceutica, in prima linea nella ricerca sul vaccino e le terapie contro il Covid-19, stanno trattando per le nozze

coronavirus
(Foto: Danny Lawson/Pool /Afp via Getty Images)

Grandi novità nel settore farmaceutico mondiale per la gestione del dopo emergenza coronavirus. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il colosso britannico Astrazeneca, tra le aziende in prima fila per la realizzazione di un vaccino sperimentale per il Covid-19, starebbe trattando per una possibile fusione con la casa biofarmaceutica statunitense Gilead Sciences, che produce oggi l’unico trattamento per il coronavirus approvato dagli Stati Uniti.

Al momento le trattative sarebbero ancora soltanto informali e le intenzioni di una possibile unione tra i due gruppi non sono state confermate né smentite, ma se l’operazione andasse in porto si tratterebbe della più importante fusione di sempre nel settore farmaceutico, ancora più importante dell’acquisizione da 74 miliardi di dollari con cui l’anno scorso il gigante americano Bristol-Myers Squibb ha rilevato il gruppo Celgene.

A rendere ancora più importante un’eventuale fusione tra le due aziende sono da una parte il loro valore di mercato e dall’altra il loro ambito di ricerca attuale. Per quanto riguarda il primo aspetto, Astrazeneca vede oggi la sua capitalizzazione a 140 miliardi di dollari, con un fatturato che solo nel 2019 era pari a 24,38 miliardi di dollari. Dal canto suo Gilead ha una valutazione di mercato di 96 miliardi di dollari, e l’anno scorso ha riportato un fatturato di 22,4 miliardi di dollari. Nel complesso, quindi, le due aziende potrebbero arrivare insieme a una capitalizzazione di oltre 232 miliardi di dollari.

Ma a far guardare con attenzione a un possibile accordo tra i due colossi farmaceutici è soprattutto il fatto che entrambi sono oggi in prima linea nella ricerca di trattamenti e terapie antivirali da poter impiegare nella lotta al Covid-19. Astrazeneca, infatti, sta collaborando alla produzione del vaccino sviluppato dalla Oxford University, a cui collabora anche l’Italia e che al momento ha già superato la fase 1 della sperimentazione. Gilead produce invece il farmaco Remdesivir, approvato dalle autorità come terapia per i pazienti affetti da coronavirus, sperimentato anche in Italia a partire dallo scorso marzo.

Insomma, la fusione tra le due case farmaceutiche potrebbe dare vita a un’azienda fondamentale per l’intero settore, soprattutto nella fase di gestione del dopo pandemia e in vista del prossimo autunno. E nel frattempo non si sono fatte attendere nemmeno le reazioni in Borsa, dove il titolo dell’azienda britannica ha perso circa il 2% mentre le azioni di Gilead hanno guadagnato oltre il 3%.

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[Fonte Wired.it]