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giovedì, Mar 12

Coronavirus, cosa ci sarà nel piano salva-economia



Da Wired.it :

Il governo stanzia 25 miliardi di euro. Tra le proposte: cassa integrazione straordinaria, sospensione dei mutui, voucher per la baby sitter

Giuseppe Conte (foto: Jacopo Landi/NurPhoto via Getty Images)

Dopo l’estensione a tutta l’Italia delle misure previste dalla zona protetta per fronteggiare l’emergenza coronavirus, il governo si prepara a varare un pacchetto di interventi economici.  Il Consiglio dei ministri ha così deciso uno stanziamento fino a 25 miliardi di euro destinato a coprire le misure straordinarie per salvaguardare il lavoro e l’economia del paese.

Come ha precisato il ministro dell’economia Roberto Gualtieri durante la conferenza stampa, si tratta di una richiesta di “scostamento rispetto agli obiettivi di finanza pubblica che corrisponde a 20 miliardi, pari all’1,1% del Pil in termini di indebitamento netto”. E da quanto si apprende, da parte della Commissione europea, che ha approvato a sua volta un fondo da 25 miliardi di euro di aiuti per sostenere le economie dei paesi dell’Unione, è stata garantita la massima disponibilità ad autorizzare le misure straordinarie pensate dal governo italiano.

L’esecutivo prosegue dunque ora alla definizione di un primo decreto, che dovrebbe essere approvato entro il prossimo venerdì 13 marzo, con uno stanziamento immediato di 12 miliardi di euro. Questa cifra servirà in particolare a sostenere il servizio sanitario nazionale e la protezione civile, oltre a coprire le misure urgenti a sostegno del lavoro in tutte le sue forme.

Sanità

Nello specifico, nella sanità si pensa a un piano di assunzione straordinario per 5mila nuovi medici, tra disoccupati, specializzandi e pensionati, e per 15mila nuovi infermieri e operatori sanitari. Inoltre, ci sarà anche un piano di aumento delle risorse Inail, con l’assunzione a tempo determinato di 200 medici specialisti e 100 infermieri. Si prevede anche lo stanziamento di fondi per l’acquisto di nuove unità di rianimazione e materiali monouso.

Imprese e lavoro

Il capitolo che riguarda le imprese sarà tra i più corposi. Le proposte di intervento qui riguardano un sostegno di oltre 2 miliardi da impiegare come sconto sui contributi previdenziali, con l’ipotesi che si possa arrivare anche a una sospensione dei versamenti e dei contributi previdenziali e assistenziali. Inoltre si pensa anche all’allargamento degli ammortizzatori sociali con una cassa integrazione speciale per tutti i lavoratori e la possibilità di utilizzare il fondo di integrazione salariale nel caso delle piccole e medie imprese (tra i 5 e i 15 dipendenti).

Sempre a sostegno delle imprese e delle aziende si studia a un aumento fino a 7 miliardi di euro delle risorse messe a disposizione da Cassa depositi e prestiti e da Sace a sostegno della produttività. Di queste risorse, 4 miliardi saranno destinati a sostenere l’export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, mentre 3 miliardi serviranno a erogare prestiti a tassi calmierati per le piccole e medie imprese da parte delle istituzioni finanziarie che aderiscono alla “Piattaforma Imprese”.

Anche per i lavoratori autonomi e stagionali si potrebbe arrivare alla sospensione dei contributi previdenziali, e si prevede anche in questi casi l’estensione dei congedi parentali fino a 15 giorni ripartiti equamente tra i genitori oltre a un voucher da 600 euro per le spese di baby sitter, che sale fino a 1000 euro nel caso di lavoratori del sistema sanitario. Sia per i lavoratori autonomi sia per le imprese, infine, sono allo studio misure per posticipare di qualche mese i termini per il pagamento di imposte e contributi nel caso di un calo dell’attività lavorativa di oltre il 25%.

Mutui

Per le famiglie, infine, c’è poi anche l’ipotesi di una sospensione del pagamento dei mutui sulla prima casa fino a 18 mesi in caso di riduzione o perdita del lavoro.

A Milano

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha fatto di avere firmato un’ordinanza che prevede, tra le altre cose, l’esenzione del pagamento per i mesi di chiusura straordinaria dei nidi e la proroga del pagamento della frequenza degli stessi da gennaio ad 30 aprile; i contributi al servizio di refezione scolastica; il rinvio del pagamento delle prime tre rate del 2020 degli affitti e delle concessioni dovute al Comune per gli immobili di sua proprietà assegnate ad attività commerciali, culturali, giovanili, sport e del tempo libero nonché alle imprese; la facoltà di dilazionare il pagamento della Tari in 4 rate invece che due; l’esenzione dal pagamento di Area C e la sosta libera e gratuita per i professionisti della sanità; la sospensione dei mercati scoperti settimanali cittadini fino al temine dell’emergenza. Anche Area B e Area C potrebbero saltare, in base ai provvedimenti di governo e Regione Lombardia.

[pezzo aggiornato con le misure di Milano alle 19.20]

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[Fonte Wired.it]