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martedì, Ago 04

Coronavirus, ecco come andranno a scuola i bambini tra 0 e 6 anni



Da Wired.it :

Le misure prevedono l’uso obbligatorio della mascherina solo per insegnanti e personale amministrativo, divisione in sezioni fisse e una riconversione degli spazi esterni per ospitare le attività didattiche

(foto: Getty Images)

Sono state approvate in via definitiva dalla Conferenza Unificata le linee guida per l’apertura delle scuole dell’infanzia a partire da settembre. Il documento – elaborato dal ministero dell’Istruzione con quello di Lavoro, Salute, Pubblica amministrazione, Pari opportunità, Famiglia e in collaborazione con Anci, associazioni di settore e sindacati – ha ottenuto il precedente via libera del Comitato tecnico-scientifico che ha accertato in che modo le nuove regole contribuiscano a una ripresa sicura delle attività scolastiche. “Si tratta di un altro tassello importante perché le bambine e i bambini sono quelli che più hanno sofferto il periodo di chiusura. Stiamo riservando particolare attenzione affinché sia il rientro sereno e in sicurezza”, ha spiegato la ministra Lucia Azzolina. Le nuove misure si rivolgono, quindi, nello specifico ai bambini della fascia 0-6 anni.

Le nuove linee guida

Una delle prime direttive contenute nel documento riguarda l’obbligo di mascherina, valido solo per i docenti e il personale amministrativo e non per i bambini. Non ci sarà nessuna misurazione della temperatura all’ingresso dell’edificio, ma è richiesto che chi presenta una sintomatologia respiratoria o abbia la febbre oltre i 37, 5 gradi rimanga a casa. Lo stesso vale anche per chi è stato in quarantena o isolamento domiciliare o sia conoscenza di essere venuto in contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni. I bambini, inoltre, potranno essere accompagnati a scuola da un solo genitore che, all’interno dell’edificio, sarà obbligato a indossare i dispositivi di protezione come insegnanti ed educatori.

Per quanto riguarda la didattica, cambia l’organizzazione delle attività scolastiche. Gli alunni saranno organizzati in gruppi stabili, ognuno con  un docente di riferimento così, come si legge nel documento, da “evitare l’intersezione tra gruppi e l’uso promiscuo degli stessi spazi”. Per lo stesso motivo le aule dedicate alla mensa saranno occupate a turni e gli arredi e gli ambienti devono essere sempre sanificati prima e dopo il pasto. Quando è possibile, però, l’invito è di utilizzare gli spazi all’aperto che dovranno “essere riconvertiti per accogliere stabilmente gruppi di relazione e gioco”. Infine finestre sempre aperte all’interno dei servizi igienici comuni, in prossimità delle entrate e delle uscite, soprattutto nel caso in cui non sia possibile regolare il flusso dei bambini in maniera scaglionata.

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[Fonte Wired.it]