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giovedì, Apr 16

Coronavirus, Facebook: rimossi 40 milioni di post con fake news



Da Wired.it :

La campagna del social network contro la disinformazione dà i suoi frutti: la piattaforma scova le bufale e reindirizza gli utenti verso fonti verificate

Facebook. (Photo by Aytug Can Sencar/Anadolu Agency/Getty Images)

Sono oltre 2 miliardi le persone reindirizzate da Facebook verso le informazioni fornite dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e da altre autorità in campo sanitario grazie suoi strumenti usati per combattere la disinformazione. Menlo Park ha preso molto seriamente la lotta alla disinformazione che serpeggia attorno alla pandemia di coronavirus.

Sono stati oltre 350 milioni gli utenti che hanno cliccato sui po-up informativi che conducono al Centro Informazioni sul Covid-19, creato dalla società per mantenere correttamente informati i propri utenti sfruttando le notizie e le analisi provenienti dall’Oms e da altre fonti attendibili.

L’operazione intrapresa da Facebook ha due articolazioni. Se la prima riguarda la fornitura di informazioni verificate per i propri utenti, la seconda si occupa della continua azione necessaria per limitare il più possibile la diffusione di fake news, contenuti dannosi e teorie complottistiche riguardanti il covid-19.

Per far sì che questa azione di contrasto sia efficace, Facebook sta collaborando con oltre 60 organizzazioni di fact-cecking che, in questo periodo più che mai, hanno il compito di analizzare e verificare i contenuti condivisi sul social network in oltre 50 lingue.

Abbiamo offerto sostegno economico a 13 organizzazioni di fact-checking in tutto il mondo per la realizzazione di progetti in Spagna, Colombia, India, Repubblica del Congo e altre nazioni”, spiega Guy Rosen, vicepresidente dell’Integrity di Facebook, annunciando il primo gruppo di beneficiari del programma di sovvenzioni  da 1 milione di dollari creato in collaborazione con l’International Fact-Checking Network.

Grazie all’azione dei fact-checker Facebook, nel mese di marzo, ha segnalato circa 40 milioni di post come fake news invitando gli utenti a consultare circa 4mila articoli verificati nei quali erano spiegati i fatti come realmente stavano.

Facebook, quando riconosce una notizia disinformante informa i suoi utenti del pericolo disinformazione tramite un avviso che li invita a consultare una fonte attendibile e, come spiega Guy Rosen, “in circa il 95% dei casi, quando le persone hanno visualizzato quegli avvisi, non sono andate a vedere il contenuto originale”. Oltre ad avvisare gli utenti Facebook ha anche rimosso centinaia di migliaia di fake news che potevano risultare dannose per gli utenti, come per esempio quella che consigliava di bere candeggia per curare il virus.

 

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[Fonte Wired.it]