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sabato, Mar 07

Coronavirus, il Museo Da Vinci di Milano lancia #storieaportechiuse


La diffusione del coronavirus nel Nord Italia (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA) ha portato il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano a chiudere al pubblico dal 23 febbraio, come disposto dalle autorità. Tuttavia, le porte del museo rimarranno aperte virtualmente grazie a un’iniziativa che, anche in un momento di disagio per alcune zone italiane, permetterà alla gente di scoprire alcune affascinanti storie ospitate all’interno della galleria milanese. Con il nuovo format digitale #storieaportechiuse, al via dal 27 febbraio, tutti i canali social del museo contribuiranno a “svolgere un ruolo attivo nella nostra comunità che necessita, ora più che mai, di chiarezza scientifica e dell’importanza di affidarsi a fonti autorevoli”, ha dichiarato il direttore generale Fiorenzo Galli.

Museo Da Vinci: come funziona #storieaportechiuse

Grazie a #storieaportechiuse anche la chiusura forzata dovuta all’epidemia di coronavirus (LE DOMANDE E LE RISPOSTE SUL VIRUS) diventa l’occasione per il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano per offrire contenuti di valore al proprio pubblico, anche quando quest’ultimo non può visitare la galleria. Il format prenderà vita sui canali Instagram, Facebook e Twitter del Museo, attraverso pubblicazioni quotidiane fino alla riapertura e, successivamente, sarà mantenuto come appuntamento fisso settimanale. Con #storieaportechiuse i curatori e il direttore di uno dei luoghi di cultura più conosciuti di Milano accompagneranno virtualmente i visitatori in un percorso che consentirà loro di scoprire i segreti del museo e degli oggetti più iconici delle collezioni. A queste visite guidate online si alterneranno dirette streaming dalle Gallerie Leonardo, dall’interno del sottomarino Toti e dall’area Spazio, oltre ad approfondimenti relativi a specifiche tematiche e a storie particolarmente curiose, dalla nascita dell’Amuchina al viaggio del treno La Valigia delle Indie. Come spiegato da Fiorenzo Galli “l’emergenza dovuta al nuovo coronavirus ha determinato alcune limitazioni” ma “ciò non vuol dire che vogliamo fermarci e interrompere il dialogo con la cittadinanza”. Da qui nasce quindi la volontà di sperimentare nuovi “i nostri contenuti digitali. Se le persone non possono venirci a trovare, saremo noi ad andare da loro con il progetto #storieaportechiuse, un appuntamento giornaliero fatto di curiosità, approfondimenti e storie di tecnologia e scienza”.


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fonte : skytg24