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giovedì, Mar 26

Coronavirus, la perdita temporanea dell’olfatto è fra i sintomi di Covid-19?



Da Wired.it :

La questione è stata sollevata da due otorinolaringologi inglesi che hanno rilevato un potenziale collegamento con la nuova infezione. Ancora non c’è una risposta certa e l’Oms non lo indica come sintomo anche se sta valutando questa possibilità

olfatto coronavirus
(foto: Getty Images)

Spesso quando siamo raffreddati non sentiamo bene gli odori e a volte anche i sapori. Ma questi sintomi, in particolare la riduzione o la perdita temporanea dell’olfatto, potrebbero essere in comune anche con la nuova infezione Covid-19. Ancora non è certo, ma ad aprire il dibattito sul tema sono due otorinolaringologi inglesi che segnalano come numerosi pazienti positivi al nuovo coronavirus – fino al 30% in Corea del Sud, secondo quanto riferito dai due esperti non sentano gli odori. I due autori hanno pubblicato un documento (citato peraltro in un articolo sul British Medical Journal) in cui riportano che ci sono prove del fatto che l’anosmia o iposmia (la riduzione dell’odorato) possano essere associati alla presenza del nuovo coronavirus.

Ma ancora è solo un’ipotesi e l’Organizzazione mondiale della sanità non ha inserito questo disturbo fra i sintomi di Covid-19 anche se il 23 marzo ha dichiarato che sta valutando il collegamento. Importante conoscere tutti i campanelli d’allarme della malattia per individuare in maniera precoce i casi sospetti, nonché isolarli o curarli opportunamente qualora venga accertata la malattia. Ecco ciò che sappiamo.

Covid-19, i sintomi più diffusi

Il termine clinico che indica la perdita dell’olfatto è anosmia. Attualmente non si sa con sicurezza se e quanto questo problema possa essere messo in relazione con la nuova infezione. Ciò che è certo è che per ora l’Oms non l’ha inserito nella lista dei sintomi comuni, che sono invece febbre, stanchezza e tosse secca. Fra gli altri sintomi, un po’ meno diffusi, respiro corto e difficoltà respiratoria anche grave, dolori muscolari, mal di gola, e in pochi casi diarrea, nausea e raffreddore.

Anosmia e Covid-19, i casi sarebbero molti

A richiamare l’attenzione sull’anosmia e sul possibile collegamento con Covid-19 sono Claire Hopkins del King’s College London, presidente della British Rhinological Society, e Nirmal Kumar, presidente di ENT UK, un gruppo di associazioni di professionisti, nel Regno Unito, che si occupano della salute di orecchio, naso e gola.

Il collegamento non sarebbe strano, come spiegano i due autori, anche perché alcuni altri coronavirus già studiati dagli scienziati – i coronavirus sono tantissimi e alcuni sono responsabili di semplici raffreddori – sono stati in precedenza associati a questo disturbo temporaneo nel 10-15% dei casi. Secondo gli esperti, molti pazienti con Covid-19 in Corea del Sud e Cina hanno avuto riduzione o perdita dell’olfatto e in Germania questo sarebbe avvenuto in ben 2 casi su 3, dai dati disponibili.

E quando l’anosmia compare da sola?

Ma non è tutto. Secondo i due medici, l’anosmia potrebbe in certi casi anche essere un sintomo isolato del nuovo coronavirus, presente in pazienti asintomatici se non per la perdita dell’olfatto. E dunque, proseguono gli autori, fra gli asintomatici o i debolmente sintomatici ma positivi al nuovo coronavirus – che possono trasmettere il virus – potrebbero esserci anche questi casi. Ma gli autori sono cauti e aggiungono che si tratta ancora soltanto di un’ipotesi e che, nelle persone in cui la presenza del Sars-CoV-2 non è stata accertata in laboratorio, questo sintomo, soprattutto se isolato, potrebbe benissimo essere dovuto ad altre cause, fra cui allergie e semplici rinovirus responsabili di raffreddori.

Un legame anche secondo gli otorinolaringologi Usa

Sulla base di questo documento, l’American Academy of Otorinolaringology – Head and Neck Surgery ha pubblicato una dichiarazione in cui propone di aggiungere questi sintomi, ovvero riduzione o perdita dell’olfatto e anomalie del gusto, fra le manifestazioni di cui tenere conto quando si fa loo screening del nuovo coronaviurs. E raccomandano di prendere in considerazione la possibilità di fare il test e isolare persone che abbiano questi sintomi.

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[Fonte Wired.it]