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lunedì, Apr 06

Coronavirus, le nuove mappe di Facebook contro



Da Wired.it :

Gli strumenti del social network potranno essere usati per studiare in forma aggregata gli spostamenti collegati all’epidemia da Covid-19

La mappa di Facebook sul coronavirus (Facebook)
La mappa di Facebook sul coronavirus (Facebook)

Nuove mappe di Facebook con dati utili per contrastare l’epidemia da coronavirus. All’interno del programma di condivisione di informazioni anonime e aggregate Data for good, nato nel 2017 per offrire un aiuto nella gestione delle calamità naturali e ora esteso anche al contagio da Covid-19, Menlo Park ha sviluppato nuovi strumenti per lo studio della pandemia, a disposizione di università e autorità sanitarie.

Il primo sono le mappe di co-localizzazione. Queste cartine rivelano la probabilità con cui le persone in una zona vengano a contatto con le persone in un’altra, aiutando a capire dove potranno comparire casi di Covid-19 in futuro.

Poi Facebook ha presentato i trend di mobilità, che mostrano a livello regionale se le persone stanno vicino a casa o visitano molte parti della città, il che può fornire indicazioni per capire se le misure preventive procedono nella giusta direzione. Uno strumento simile a quello già sviluppato da Google, che sta usando i dati di Maps. Utilizzando gli stessi dati aggregati e anonimizzati che Google Maps sfrutta per fornire le informazioni sull’affollamento di un trasporto pubblico o l’orario di punta di un negozio, Big G ha creato dei report per mostrare come si sono modificati gli spostamenti nel tempo e nelle diverse aree geografiche.

Terzo e ultimo strumento di Facebook è l’indice delle connessioni sociali che mostra le amicizie tra i diversi Stati e Paesi, che possono aiutare gli epidemiologi a prevedere la probabilità di diffusione della malattia, ma anche capire dove le aree più duramente colpite dal Covid-19 potrebbero cercare sostegno. Tutti i dati sono anonimizzati.

Negli Stati Uniti è stato reso disponibile anche un sondaggio volontario – gestito dal Centro di Ricerca Delphi della Carnegie Mellon University – che sarà utilizzato per generare nuovi insight su come rispondere alla crisi, comprese le mappe di calore dei sintomi segnalati da ognuno.

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[Fonte Wired.it]